Austria

0 votes
+
Vote up!
-
Vote down!
Ritratto di maurizio
maurizio

L'Austria che ci viene presentata di conseguenza non è da cartolina (o meglio non solo), ma è quella che l'autore legge ad un tempo nella realtà e nelle pagine dei principali autori austriaci della prima metà del Novecento: in particolare sono costanti i riferimenti all'opera di Musil, di cui Jaccottet è stato il traduttore dell'intera opera.

Il percorso è tortuoso ed inizia dal Vorarlberg ai confini con la Svizzera, per poi passare al Tirolo, sia quello vero e proprio, sia quello del sud, che per noi italiani è più noto come Alto Adige «La cessione di quest'ultimo all'Italia fu un errore politico le cui conseguenze giungono fino ai nostri giorni». Ricordiamo a questo proposito come questo libro si stato scritto nel 1966, quando il clima generale era ben altro dall'odierno. Ciò appare ancora più evidente quando altrove si parla della costante ed incombente presenza della Cortina di Ferro, che all'epoca gravava sull'Europa tagliando quei legami culturali che per secoli erano stati l'humus culturale della Mitteleuropa. L'Austria di Francesco Giuseppe riemerge di continuo nel racconto, ora per collocare cronologicamente quel dato monumento, ora per inquadrare un personaggio, ora per ricordare come quel tipo di società apparentemente immobile ed aristocratica aveva invece un carattere insospettabilmente multietnico. «L'Austriaco “autentico”, è proprio quell'essere difficile da definire, talvolta armoniosamente complesso, più spesso diviso: la vera Austria, è questo paese aperto, incompiuto (...) questo paese del possibile piuttosto che del reale».
Certo che molto è cambiato da quel viaggio del 1966: intanto non esiste più la Cortina di Ferro e l'Austria è entrata nell'Unione Europea, abbandonando il suo contraddittorio isolamento. Ma soprattutto sono cambiati gli scenari e le prospettive interne. Non più marca di frontiera un po' dimessa e triste, ma paese ricco e vitale: chi è stato nell'ultimo decennio a Vienna l'avrà trovata senz'altro affollata e sfarzosa, e le sue caffeterie antiche gli avranno suscitato il sogno di potervi entrare in pompa magna, con una delle proverbiali bellezze locali al braccio, piuttosto che l'idea del «fascino un poco polveroso» e sostanzialmente dimesso suggerito dal nostro autore.
Ma allora perchè riproporre un diario di viaggio così démodé?
In primo luogo per l'originale idea dell'autore di seguire fisicamente un percorso intellettuale studiato sui testi letterari: dal suo amato Musil, via Kafka, Berg, Freud, Trackl e tanti altri ancora, per vedere davvero ciò che i loro occhi hanno visto, per scoprire le radici di un'ispirazione comune.
In secondo luogo perchè in questo caleidoscopio di occhi e di differenti letture, anche il nostro Jaccottet trova il suo spazio: in fondo è sua la penna che ci fa rivivere la triste storia dell'arciduca tirolese Ferdinando e della sua sposa Filippina Welser. Un modo per scoprire anche noi il castello di Ambras, senza il tedioso linguaggio degli architetti. Ma d'altro lato anche il vivente (?) spettacolo offerto dal pubblico del Burgtheater di Vienna è un monumento austriaco, che il poeta visita per noi: «Ancora non sapevo che, al Burgtheater, l'usanza vuole che il sipario non venga mai rialzato, che gli attori non tornino mai sul palcoscenico per salutare dopo la fine dello spettacolo (a meno che non si tratti di stranieri di passaggio). Altrimenti, sarei stato meno sorpreso dalla brevità degli applausi, quando d'altro canto il pubblico sembrava soddisfatto. Ma fino a che punto lo era davvero? Tutta quella gente elegante e cortese mi è parsa terribilmente irrigidita. È l'altra faccia dei riti: col tempo, si svuotano del loro senso originario. La festa è solo fuori; lo spirito sonnecchia in un nido di perle e pellicce».

Recensioni di

Maurizio Bergamini
  • Consulta tutte le recensioni di Maurizio Bergamini
  • Consulta la pagina di [[Maurizio Bergamini]]
  • Titolo Originale: 

    Autriche

     
    Autore: 

    Philippe Jaccottet

    Collana: 

    Varianti

    Anno di pubblicazione: 

    2003

    Lingua: 

    Italiano

    N° Pagine: 

    142

    Prezzo: 

    17.00€