Lago Malghette

Ritratto di Androcolo
Androcolo
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Quota di partenza: 
1 681 m
Quota di arrivo: 
1 890 m
Dislivello: 
209 m
Tempo di salita o complessivo*: 
1h00'
Tempo di discesa: 
0h45'

Introduzione

Descrizione

Subito dopo il passo di Campo Carlo Magno sulla strada che porta a Malé in corrispondenza di una curva sulla destra, si incontra l’indicazione per il rifugio Lago Malghette. Lasciata la macchina ci avviamo seguendo le indicazione che ci portano a percorrere la strada forestale fino al raggiungimento di una grande radura da dove si possono scorgere gli impianti di risaliti utilizzati nel periodo invernale.
Il percorso fino alla radura si sviluppa con un andamento quasi pianeggiante fino al punto in cui attraversiamo un ponte su un torrentello, infatti ora la strada si enerpica in modo consistente ma il tutto si risolve in trecento metri di percorrenza.
La sensazione che si ha all'arrivo della radura è fantastico in quanto si può scorgere difronte la cresta della montagna in cui si trova il lago, mentre a sinistra e a destra siamo circondati dalle montagne dal cui crinale è possibile scorgere i tracciati delle piste da sci utilizzate nella stagione invernale. Questo pezzo di escursione lo consiglio vivamente anche a famiglie con bambini piccoli, infatti passeggini (montani) e piccoli escursionisti possono tranquillamente arrivare fino alla radura e qui avere a disposizione grandi prati dove correre e l'acqua del torrente, proveniente dal lago Malghette, che attraversa tutta la radura per refrigerarsi.
Per chi invece vuole proseguire fino alla meta deve mettere in conto di percorrere un facile sentiero per una quindicina di minuti. Il sentiero inizia subito in salita, anche perché ci rimane da fare il salto per arrivare in cima al lago, con ciottoli, gradini e radici d’albero a fare d’appoggio alla salita. In vista della teleferica, che viene utilizzata per portare i viveri al rifugio, inizia una scala in legno e terra che ci conduce fino alla sommità dove troviamo il nostro laghetto alpino.
Subito incontriamo una bellissima cappelletta fatta tutta in legno e con la sua brava campana, di fronte si trova il rifugio ma noi ci dirigiamo verso la riva del laghetto per trovare un posto dove poterci riposare e rifocillarci.
Infatti seguendo il sentiero da noi intrapreso è possibile effettuare il giro del lago ritornando al rifugio, intraprendere altre salite come quella per arrivare al rifugio dell'Orso Grigio da cui è possibile ammirare sia la val Rendena che la val Di Sole (ma sarà materiale per un altro itinerario).