Piano dei Cavalli, da Starleggia
Accesso
Da Milano a Chiavenna e poi a Campodolcino lungo la strada statale . Da qui si imbocca a sinistra - presso i parcheggi della funicolare in galleria per Madesimo/Motta - la provinciale per Isola, che si abbandona poco dopo, sempre a sinistra, in direzione Starleggia. In caso di precoci nevicate abbondanti la strada non viene più spazzata e la gita si allunga di circa sette chilometri, senza possibilità di scorciatoie.
Introduzione
Gita interessantissima sotto vari punti di vista ed a seconda delle stagioni. In presenza di neve l'interesse è ambientale e paesaggistico: tutti i monti dell'alta Valle Spluga (Suretta, Emet, Groppera, Stella, Quadro, Ferre', Tambo'). Nelle stagioni con terreno scoperto l'attenzione è attratta dalla flora (in alcune zone si cammina su tappeti di stelle alpine), ma volendo approfondire, si possono seguire i lavori di studio dei numerosi siti archeologici (campi di caccia di 10.000 anni fa) oppure curiosare fra insolite strutture geologiche come doline, inghiottitoi e risorgenze, fino ad affacciarsi alle due grotte principali della zona: Buco del Nido e Grotta della Ciairina. La gita, per il percorso qui descritto, non è conveniente con gli sci, che peraltro in zona possono essere usati in moltissime altre mete.
Descrizione
Dal piccolo parcheggio di Starleggia (cartina dettagliata della zona in una bacheca), seguendo le indicazioni, si sale attraverso il villaggio (fienili di architettura walser) fino a sbucare su ripidi prati, e, dopo un crocifisso ligneo ed un casello dell'acquedotto, ad entrare in una fitta abetaia. La si percorre a tornanti ed in breve si arriva all'aperto presso una cappella votiva ed un campanile isolato. Si prosegue per poche centinaia di metri e si arriva a San Sisto 1800m circa: piccola frazione di case rustiche ammodernate; qui si imbocca a destra il sentiero che, toccate le baite di Toiana e Zocana 2006m, si porta con un'ultima salita alla distensione in falsopiano del Piano dei Cavalli. Il nome deriva dalla annosa tradizione di portare all'alpeggio brado i cavalli allevati nelle stalle di tutta la piana di Chiavenna: attualmente si tratta in prevalenza di esemplari della razza Avelignese. Da qui in avanti, con la neve che copre i segnavia, si può procedere in direzione ovest con percorso libero fino alla barriera finale del Monte Bàrdan che forma una conca occupata dal Lago Bianco 2322m, invisibile sotto la neve. La gita deve essere evitata in presenza di nebbia, per il forte rischio di perdere l'orientamento.
Attrezzatura necessaria: sci, bastoncini, ARTVA, pala e sonda