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Bivacco Suretta, da Montesplga

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A cura di:

Ultimo rilievo: 03/07/2009
Difficoltà
BSA
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1908 m
Altezza di arrivo
2748 m
Dislivello positivo
840 m
Tempo di andata
03h00'
Tempo di ritorno
00h45'
Periodo consigliato

Accesso

 

Da Milano a Montespluga lungo la SS36. Cercare parcheggio poco prima dell'abitato, nei pressi dell'insenatura del lago percorsa da un viadotto.

Introduzione

Semplicemente la più bella discesa di tutta la valle. Ancora più bella (e difficile) con le varianti primaverili. Panorama incomparabile e ambiente stupendo.

Descrizione

Si scende dal viadotto sul lago in direzione di un masso all'imbocco del vasto canalone del Suretta, che si risale sulla sinistra del torrente (più o meno coperto di neve -attenzione-) fino a sbucare in anfiteatro di rocce (che scaricano lentamente). Da qui, con salita man mano più accentuata - da ultimo con traversi a zigzag - si arriva ai piedi dell'ultimo canalone; lo si raggiunge salendo il più possibile sulla spalla sinistra e lo si percorre con stretti tornantini fino al termine delle difficoltà. Si prosegue verso destra su dossi susseguentisi fino a raggiungere il falsopiano un tempo occupato dal Ghiacciaio del Suretta; con qualche blando saliscendi ci si avvicina alla punta che ospita il bivacco - visibile - . L'ultimo tratto, breve ma molto ripido e di nuovo a zigzag, conduce a raggiungere dalle spalle la rossa costruzione del Bivacco Suretta 2748 m.
Discesa per il percorso di salita, molto veloce e divertente.

Nota 1
E' possibile, senza salire al bivacco, proseguire verso il Pizzo Suretta 3097 m, con percorso molto ripido e, nell'ultima non breve parte, alpinistico.

Nota 2
In primavera è possibile e consigliabile la discesa diretta dal bivacco: attenzione alla pendenza attorno ai 40 gradi. Difficoltà OSA.
Il canale da imboccare è il primo a sinistra ai piedi della punta del bivacco. E' abbastanza largo, ma può presentare rocce affioranti poco visibili; nell'ultimo terzo di discesa si forma - nella neve di valanga che occupa il canale - una sorta di crepaccia terminale (attenzione: è neve e non ghiaccio). Spesso in tarda stagione è consigliabile percorrere il canale senza mai fermarsi, vista la necessità di sciare costantemente su di una superficie in lento e continuo movimento.

Ci siamo stati