Punta Leysser, da Vétan Villette
Accesso
Lasciare l'autostrada e, dopo 450 metri, uscire dallo svincolo immettendosi a destra sulla strada regionale per la valle di Cogne. Dopo 400 metri, alla rotonda, prendere la seconda uscita per entrare nella strada statale , da seguire per circa 3 chilometri attraversando l'abitato di Saint-Pierre fino al villaggio di Luboz. Svoltare a destra su Via Corrado Gex, da percorrere per 300 metri, quindi svoltare nuovamente a destra sulla strada regionale , da seguire per circa 7,7 chilometri fino a Saint-Nicolas. Poco oltre il centro principale, a un bivio, proseguire diritto sulla strada regionale seguendo le indicazioni per Vétan. Giunti a Petit Sarriod, lasciare la strada regionale e svoltare a sinistra. Proseguire lungo la strada comunale attraversando i villaggi di Person, Grand-Sarriod e Gerbore fino a raggiungere, dopo 4,2 chilometri, Vétan, dove, al termine della strada nei pressi dell'Hôtel Notre Maison, si trova un ampio parcheggio 🅿️ gratuito.
[0h29'] - [18,2km]
Come arrivarci con GMaps
Come arrivarci con Apple Maps
Le indicazioni fornite sono state verificate con attenzione alla data di rilevamento dell'itinerario. Tuttavia, si consiglia vivamente di controllare eventuali variazioni intervenute successivamente, soprattutto riguardo al percorso di accesso al punto di partenza. Prima di intraprendere il viaggio, è opportuno consultare strumenti di navigazione aggiornati per ottenere indicazioni stradali precise e attuali. Raccomandiamo l'utilizzo di app per la navigazione satellitare, come Google Maps o Apple Maps, per garantire la massima accuratezza e sicurezza del tragitto.
Introduzione
Itinerario molto frequentato con una esposizione sempre al sole ed un panorama eccezionale sia durante la salita che dalla vetta.
Descrizione
Dal termine del parcheggio si sale su un ripido ma breve tratto di pista ben battuta che ci porta appena sopra le abitazioni e dove si apre la conca di Vétan con la nostra meta già ben visibile proprio di fronte. Si continua ora in falso piano verso l’Alpe Châtelanaz, l’unica costruzione presente, che si passa sulla destra per proseguire sulle tracce del gatto delle nevi sino ad un bivio al quale si prende la direzione di sinistra. In breve si giunge ad una presa d’acqua che si lascia sulla sinistra e, per accorciare il percorso, si sale un erto pendio che ci fa riprendere la traccia poco più in alto; la si segue, sempre salendo, sino a prendere le ultime propaggini della lunga dorsale che scende dalla punta. Da questo punto l’itinerario di salita non è più obbligato e, seguendo a piacere le numerose tracce presenti, ci si innalza tra la rada vegetazione per pendii più ripidi in direzione dell’anticima che raggiungiamo spostandoci sempre più sulla sinistra a mano a mano che si avvicina. Raggiunta l’anticima si prosegue verso est sulla cresta in direzione della vetta, ormai a pochi minuti, scendendo dapprima ad un colletto per poi risalire una lieve pendenza ed arrivare così alla croce sommitale. Il panorama a 360° è veramente spettacolare: a nord dal Bianco al gruppo del Rosa è un susseguirsi ininterrotto di 4000 mentre da est a ovest lo sguardo corre dai contigui Mont Rouge de Vertosan e Mont Fallére via via verso l’Emilius, la Grivola, Il gran Paradiso ed il Rutor, solo per citare i più conosciuti.
All’avvicinarsi dell’anticima è meglio non seguire le tracce degli sci alpinisti che tagliano sotto la cresta: la pendenza del lungo traverso potrebbe essere troppo ripido per le racchette da neve.