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Piz Grevasalvas

Rita

A cura di:

Ultimo rilievo: 07/02/2011
Difficoltà
WT3
Lunghezza
12.00 Km
Quota di partenza
1800 m
Altezza di arrivo
2932 m
Dislivello positivo
1032 m
Tempo di andata
04h00'
Tempo di ritorno
02h30'
Periodo consigliato

Introduzione

Il Piz Grevasalvas, assieme al Piz Lunghin, costituisce una splendida meta scialpinistica in Alta Engadina. Il percorso si sviluppa in direzione nord-ovest partendo dal versante nord del lago di Sils e regala panorami incantevoli sul lago e sulle vette del gruppo del Bernina, della Val Bregaglia e sulle pareti nord del Pizzo Badile e del Cengalo. La quota elevata suggerisce la primavera come periodo ideale, ma negli inverni in cui la neve è scarsa l’ottima esposizione la rende perfetta anche a gennaio-febbraio. Da effettuarsi comunque previo accertamento di situazioni di completa stabilità del manto nevoso.

Descrizione

Dal parcheggio si risale il bosco dietro le case di Plaun da Lej per uno stradello a tornanti. Si supera un ponte voltando a destra e, usciti dal bosco e percorso qualche altro tornante, si raggiunge il bucolico villaggio di Grevasalvas (1941 m) che fu ispirazione alla scrittrice Johanna Spyri nell'ambientare la favola di Heidi. Il villaggio è posto su una bellissima terrazza sulla quale incombe il frastagliato Piz Lagrev (3165 m).
Superato il villaggio si risale in direzione ovest un pendio abbastanza ripido. Ci si porta presso una baita (Alp) da cui ci si alza su grandi dossi fino a un falsopiano. Si prosegue a sinistra in direzione di un avvallamento che si percorre sulla destra. Segue un lungo e ripido traverso (più adatto agli sci che alle ciaspole) oltre il quale si sale decisamente a destra su un salto che conduce al pianoro sul quale è posto il Lej Nair (2456 m). Passato questo secondo avvallamento si punta ancora a sinistra (nord-ovest); si risalgono altri grossi dossi fino ad arrivare ad un secondo ripido traverso che adduce al colletto a quota 2839 m. Con le ciaspole è preferibile evitare questo tratto e risalire invece verso destra per raggiungere la cresta un po’ innevata e un po’ rocciosa, ma comunque facile e sicura. Guadagnato il colletto si piega a nord e si risale l’ampio pendio innevato fino alla cima (2932 m) dalla quale il suggestivo panorama ripaga dalla fatica.

Galleria fotografica

© 2021 - Rita Tarussello
© 2011 - Rita Tarussello
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Ci siamo stati
ermanno

A cura di:

Piz Grevasalvas
lunedì 07 febbraio 2011

Piz Grevasalvas

gita piuttosto impegnativa fisicamente, che richiede un buon senso dell'orientamento, specie al ritorno. Le tracce degli sciatori sono ovunque e il percorso non offre, spesso, dei punti di riferimento precisi. In salita, i traversi che gli sciatori affrontano con una relativa sicurezza, diventano complessi con le ciaspole, tanto da raccomandare vivamente degli attrezzi muniti di dentatura (non tutte le ciaspole sono uguali!). Il primo tratto di discesa è ripidissimo ma entusiasmante. Una delle ciaspolate più belle che abbiamo fatto. Avvistamenti faunistici: Rupicapra rupicapragita piuttosto impegnativa fisicamente, che richiede un buon senso dell'orientamento, specie al ritorno. Le tracce degli sciatori sono ovunque e il percorso non offre, spesso, dei punti di riferimento precisi. In salita, i traversi che gli sciatori affrontano con una relativa sicurezza, diventano complessi con le ciaspole, tanto da raccomandare vivamente degli attrezzi muniti di dentatura (non tutte le ciaspole sono uguali!). Il primo tratto di discesa è ripidissimo ma entusiasmante. Una delle ciaspolate più belle che abbiamo fatto. Avvistamenti faunistici: Rupicapra rupicapra
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