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Piz Arpiglia, da Zuoz

Rita

A cura di:

Ultimo rilievo: 28/02/2010
Difficoltà
WT3
Lunghezza
8.00 Km
Quota di partenza
1669 m
Altezza di arrivo
2765 m
Dislivello positivo
1100 m
Tempo di andata
03h00'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato

Accesso

SS36 da Milano a Chiavenna. Dopo una rotonda, sulla strada principale, seguire le indicazioni per il confine di Stato su SS 37. Dall’ingresso in Svizzera, a Castasegna, continuare per Strada 3 fino a St. Moritz, successivamente per Strada 27 direzione Zernez/Samedan fino a Zuoz, dove sulla destra si trova l’indicazione per Resgia. Appena svoltati si trova subito un bel parcheggio sulla sinistra, vicino a una falegnameria e nei pressi della pista di fondo.

Introduzione

Il Piz Arpiglia (2765 m) è un bel monte della bassa Engadina, ambita meta di scialpinisti svizzeri e italiani. Il tracciato si sviluppa sul versante nord della montagna e questo fattore, assieme alle temperature sempre piuttosto rigide della zona, si presta ad avere neve di buona qualità fino a stagione inoltrata. Altro punto a favore è che in caso di marcato pericolo di valanghe l’escursione è di norma fattibile. E’ comunque necessario fare attenzione agli accumuli di neve ventata sulla parte alta del percorso.

Descrizione

Dal parcheggio di Resgia parte una stradina che attraversa l’Ova di Arpiglia su un ponticello in legno. Appena dopo il ponte una palina segnaletica indica, sulla destra, la direzione per il Piz Arpiglia. E’ possibile seguire il sentiero che si inoltra nel bosco oppure risalire direttamente i ripidi prati sulla destra che fanno guadagnare rapidamente quota. Si succedono radure e bosco rado fino a giungere, in direzione sud-est, ad uno spazio aperto dove il percorso si spiana leggermente e dove il bosco, finora composto da larici e abeti, cede il posto a radi quanto suggestivi pini cembri secolari. Si giunge quindi alla base di uno spallone che si fa sempre più ripido e al culmine del quale si incontrano alcune roccette affioranti sulla neve. Da qui (m 2748) si volta decisamente verso sud lungo la dorsale che porta alla vetta, pianoro segnalato da un palo in legno.
Volendo, ma solo in condizioni di neve ben assestata, si può proseguire fino al Piz Uter (m 2907) tenendo però conto che in questo caso si dovranno percorrere altri 40 m in discesa e risalirne 200 su un pendio con pendenza di 45°.
La gita con le ciaspole rimane comunque più che soddisfacente anche limitata al Piz Arpiglia.


 

Pericolo Oggettivo: accumuli di neve ventata
Tratti esposti: traverso sotto le roccette
Pendenza max: 45°
Esposizione al sole: nord-ovest


Galleria fotografica

Sull'ampia cima ©2010 Rita Tarussello
© 2021 - Rita Tarussello
Profilo altimetrico ©2010 Rita Tarussello
© 2021 - Rita Tarussello
Vista aerea del percorso ©2010 Rita Tarussello
© 2021 - Rita Tarussello

Ci siamo stati

ermanno

A cura di:

Piz Arpiglia, da Zuoz
domenica 28 febbraio 2010

Piz Arpiglia

gita con sviluppo breve ma con dislivello importante. Se si opta per la salita diretta c'è da mettere in conto una bella fatica, comunque appagante. Il tratto terminale in corrispondenza delle roccette è da affrontare con molta attenzione perchè il traverso è ripidissimo. Consigliate delle ciaspole con una buona tenuta laterale perchè si seguono prevalentemente le tracce degli sciatori, che affrontano la salita in diagonale. L'ultimo tratto si affronta invece per la massima pendenza, anche per evitare di rovinare le tracce dei numerosi sciatori, ed al ritorno è impressionante vedere quanto è ripido...
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