Relazioni Punti di interesse Ci sono stato Magazine Webcam

Monte Falterona

Profile image

A cura di:

Ultimo rilievo: 18/03/2009
Difficoltà
WT2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1483 m
Altezza di arrivo
1654 m
Dislivello positivo
200 m
Tempo di andata
01h45'
Tempo di ritorno
00h30'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciata l'autostrada A1 all'uscita Cesena Nord, proseguire in direzione di Forlimpopoli sulla strada statale SS9 (Via Emilia). Superato Forlimpopoli si raggiunge la borgata Ronco dove, svoltando a sinistra, si imbocca la strada statale SS310 per il Passo della Colla. Si risale la strada statale superando Meldola, Galeata e Santa Sofia. Procedere quindi a risalire la strada per il valico: dopo circa 20 chilometri si raggiunge la località turistica di Campigna e, poco dopo, si arriva al Passo della Calla: qui si svolta a destra e si percorre la strada che conduce ai Fangacci: dopo alcuni chilometri si incontra un ampio parcheggio, qui si può lasciare l'auto.

Introduzione

Il Monte Falterona, assieme al vicino Monte Falco, rappresentano le due vette principali del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. L'itinerario qui proposto permette di fare un assaggio dell'ambiente del crinale appenninico, immersi tra faggete e ampi scorci panoramici.

Descrizione

Dal parcheggio procedere per poche decine di metri sino a raggiungere l'imbocco della strada militare: la si imbocca sulla sinistra, dopo aver calzato le racchette da neve.
Risalire la strada in mezzo alla faggeta con pendenza costante; dopo un quarto d'ora si compie una svolta verso destra e si raggiunge in breve il sentiero 00 poco dopo un casotto militare. Si aggira il perimetro dell'area militare, lasciandolo a sinistra, e si supera un breve traverso leggermente insidioso in caso di neve ghiacciata e traccia non presente. Si attraversa una macchia boscosa e, svoltando a sinistra, si risale sul retro dell'installazione militare riprendendo il filo del crinale. Proseguire sul crinale spesso boscoso seguendo la sinuosità del rilievo sino a raggiungere l'apice degli impianti di risalita; poco più avanti si raggiunge un'ampia radura ed il bivio per Piancancelli (1640m, 0h50'): trascurare la discesa verso destra, verrà percorsa al ritorno, e proseguire diritti in direzione ovest puntando verso la poco accentuata sommità del Monte Falco. Si riprende a salire, sempre moderatamente, raggiungendo una seconda radura ed infine la vetta del Monte Falco (1657m, 1h00').
Dopo aver apprezzato lo scorcio sul sottostante Poggio Martino si inizia una breve discesa portandosi sul versante toscano del crinale, proseguire aggirando un piccolo poggio ed in seguito discendere un breve tratto sino a raggiungere il bivio per il Falterona (1600m, 1h30'). Seguendo le indicazioni svoltare a destra iniziando a risalire un ripido tratto di bosco; in breve si prende quota sino a raggiungere le propaggini della vetta. La salita si attenua e si aprono i primi spiragli panoramici; proseguire sul crinale sino a raggiungere la vetta del Monte Falterona (1654m, 1h45') riconoscibile per l'alta croce posta sul culmine.
Il rientro può avvenire lungo l'itinerario percorso all'andata oppure si può procedere con alcune piccole varianti utili a gustare ancor di più la magica atmosfera del parco nella sua veste invernale.
Procedere sulla sommità in direzione sud-ovest sino ad incontrare la palina con il segnavia 3: discendere il versante, sempre immersi nella faggeta, sino ad incontrare una pista riconoscibile grazie alla segnaletica: svoltare a sinistra. Dopo pochi metri si incontra il bivio per Campo d'Arno, il luogo ove nasce il fiume che attraversa Firenze e la Toscana: si trascura il bivio e proseguire lungo il fianco meridionale del Monte Falterona sino a riportarsi nel punto dove si era svoltato per raggiungere la vetta. Si ripercorre ora un tratto di sentiero percorso all'andata, si raggiunge nuovamente la vetta del Monte Falco e si discende leggermente sino ad incontrare la radura ove è posizionato il bivio per Piancancelli (1640m): svoltare a sinistra e, sempre seguendo la traccia battuta ci si infila sulle propaggini settentrionali del Monte Falco; con un lungo traverso con discreta pendenza si perde quota raggiungendo rapidamente il Passo di Piancancelli (1500m). Ci si avvicina al termine del percorso; svoltare a destra ed iniziare a percorrere la pista di sci nordico avendo cura di tenersi a monte (sulla destra) evitando di calpestare i binari della pista. Si procede in leggera discesa sino ad arrivare al termine della stessa: si tolgono le racchette e si percorrono alcune centinaia di metri sino a raggiungere il parcheggio.

Galleria fotografica

© 2021 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
Ci siamo stati