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Fornohutte, dal Passo del Maloja

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A cura di:

Ultimo rilievo: 18/03/2010
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1815 m
Altezza di arrivo
2574 m
Dislivello positivo
759 m
Tempo di andata
04h00'
Tempo di ritorno
03h00'
Periodo consigliato

Accesso

Da Milano a Chiavenna lungo la statale 36; alla rotonda di centro città svoltare a destra lungo Viale Maloggia e proseguire fino al confine di stato. In territorio svizzero seguire la strada cantonale fino al Passo del Maloja. Pochi metri prima della spianata del passo, in una stradina sulla destra, è indicato il parcheggio più adatto. Altrimenti vaste possibilità nell'abitato.

Introduzione

Gita grandiosa per ambiente e panorama alpinistico, che arriva a percorrere un tratto di ghiacciaio prima di salire al rifugio. Il primo tratto, fino alla diga di Plan Canin, in caso di neve abbondante, si può trovare battuto per il transito dei pedoni e dei fondisti. Fisicamente, l'impegno è maggiore per l'estensione del percorso che per il dislivello totale. 

Descrizione

Dal parcheggio presso il Passo del Maloja 1815 m, seguendo le precisissime indicazioni, si prosegue su strada privata fra le case sparse di Orden fino all'Ostello di Salecina. Da qui, su pista innevata, si attraversa il torrente Orlegna e si comincia a risalire il luminoso bosco di conifere; dopo due tratti ripidi, il tracciato prosegue a saliscendi fino a raggiungere le rive del Lago Cavloc 1907 m. Si continua con ampie curve fino a raggiungere il fondovalle presso la diga di regimazione delle acque di Plan Canin 1968 m. Da questo punto il tracciato non viene più battuto meccanicamente. Tralasciata a sinistra la valletta per il Passo del Muretto, si comincia a percorrere lungamente la vera e propria Valle del Forno; la pendenza è lieve ma costante e si prosegue fino a individuare l'inizio del ghiacciaio: anche in caso di copertura nevosa abbondante qualche piccolo seracco è sempre evidente. [A fine inverno e in primavera si trovano sempre segni di passaggio e il rifugio è aperto per l'attività scialpinistica d'alta montagna.] Gradualmente si attraversa il vallone (qualche picchetto bianco/rosso/bianco con la scritta "Forno") verso sinistra e si affronta un ripido pendio che - in circa mezz'ora - con continue inversioni di direzione si porta alla Fornohutte 2574 m mediante un ultimo traverso in piano. Il ritorno è sul percorso di andata. Si rivela più breve, meno monotono e decisamente più divertente seguire scorciatoie della pista pedonale fra i boschi a valle sulla destra, andando a ricongiungersi al tracciato battuto nei pressi del ponte di Salecina. Galleria fotografica

Ci siamo stati