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Col Plan Fenêtre

giancarloberetta

A cura di:

Ultimo rilievo: 03/01/2010
Difficoltà
WT2
Lunghezza
14.00 Km
Quota di partenza
1377 m
Altezza di arrivo
2245 m
Dislivello positivo
925 m
Tempo di andata
03h30'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato

Introduzione

Lunga e molto panoramica escursione ben tracciata di solito da San Grato a Chamolé che, alternando tratti nel bosco a larghi spazi panoramici, passa per alcuni alpeggi sopra Charvensod e per il bell’Oratorio di San Grato, quindi, attraversando ancora un bel bosco, arriva in spazi aperti all’alpeggio di Chamolé. Da qui al colle se si trova la traccia non vi sono problemi, a meno che sia ghiacciata, ma in assenza di essa bisogna prestare attenzione sia nel lungo traverso nel bosco ripido sia nell’orientamento durante il suo attraversamento. I panorami si sprecano dal Rosa, ad inizio escursione, e poi verso la conca di Aosta, le vallate e le cime verso nord sino a Chamolé e poi ancora, giunti al colle, la suggestiva vista del solitario vallone di Comboé con la vicina ed imponente Becca di Nona e le vette circostanti.

Descrizione

Dal villaggio si sale per poco sulla strada e si prende una mulattiera, che sale sulla destra appena dopo una curva, e si arriva subito ad un aperto pendio che si rimonta direttamente arrivando alla baita di Vacoz (1481m) situata in alto al limitare del bosco. Volendo si può arrivare a questo punto seguendo fedelmente il proseguimento della strada del villaggio allungandone però sensibilmente il tempo di percorrenza. Si prosegue quindi sulla destra seguendo il tracciato della poderale che, superato un tornante, arriva ad un bivio con dei cartelli indicatori (1503m) ed anche qui si prende a destra salendo con pendenza costante giungendo all’alpeggio di Les Usellières (1571m). Durante questa parte dell’escursione, oltre ai panorami sulla conca di Aosta e le cime del versante nord, alla nostre spalle si gode un bel panorama del gruppo del Monte Rosa. In seguito, in corrispondenza del successivo tornante, si passa accanto a Villa Tea e poi il tracciato guadagna quota nel bel bosco di sempreverdi arrivando a Combatissière (1738m); ora la poderale perde di pendenza e, contornando i fianchi boschivi della montagna, giunge ad un bivio (1797m) da cui si vede l’Oratorio di San Grato che conviene visitare al ritorno quando è illuminato dal sole. Tenendo dunque la sinistra si passa davanti all’alpeggio San Grato (1816m) e, in corrispondenza di una curva, si vede su una pianta un’indicazione lignea per Chamolé che conviene seguire se è presente la traccia che sale più ripidamente nel bosco; in assenza di traccia conviene continuare per la poderale che, senza per altro allungare di molto il percorso, risale il bosco e ad una quota di circa 2040m si giunge ad un bivio al limitare del bosco, il più delle volte non identificabile per la quantità di neve. Giunti negli spazi aperti si risale il pendio puntando verso un’evidente croce che si trova sopra di esso e, raggiuntala, si arriva al panoramico alpeggio di Chamolé. Dalle baite ci si incammina in direzione del bosco verso nord-est cercando di individuare il tracciato del sentiero estivo e si compie un lungo traverso nel bosco dalle ripide fiancate che scendono dalla lunga cresta che scende dalla Tête Noire; si guadagna leggermente quota con qualche saliscendi e, dopo aver compiuto una curva, si giunge in vista della croce di legno posta su di una panoramica altura a sinistra poco sopra il Col Plan Fenêtre.

Galleria fotografica

© 2021 - Giancarlo Beretta
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Ci siamo stati