Col Pilaz, dal parcheggio di Artaz
Introduzione
Descrizione
Lasciata l'auto in uno dei piccoli parcheggi lungo la strada si imbocca subito una stradina asfaltata che diparte dalla curva: qui troviamo una palina segnaletica riportante l'indicazione per il Col Pilaz (Segnavia 2, 1954m, 1h00').
Si segue la stradina che dopo aver fatto un'ampia svolta a sinistra, svolta successivamente a destra, mentre davanti a noi si apre una splendida vista sul territorio di Torgnon, sulla Becca d'Aver, sul Mont Méabé e sulla Punta Tzan. Dopo una decina di minuti si incontra, all'altezza di un tornante a destra, il bivio per Chamois: lo si trascura e si prosegue lungo la stradina, si segue un altro grosso tornante a sinistra, si supera l'alpeggio di Fioc ed infine si raggiunge una barriera che indica l'inizio del nostro itinerario con le ciaspole (1827m,0h30').
Il tracciato ora è innevato e risale la strada che porta al Col Pilaz, si inoltra in un bosco di abeti e larici ed ogni tanto si parono delle interessanti squarci sul Monte Zerbion e sul Mont Tantané. Superato un tratto di strada leggermente più ripido il tracciato prosegue in un tratto quasi rettilineo, siamo sullo spartiacque con il comune di Chamois ed ogni tanto, tra i rami degli abeti, si intravvede l'inconfondibile sagoma del Cervino. Superato il punto di massima elevazione (2005m) si inizia a scendere verso sino ad un bivio: si trascura la strada che prosegue diritta davanti a noi e si svolta a destra continuando la discesa sino al Col Pilaz (1975m, 1h20').
Da qui si inizia la discesa, si superano alcune baite caratteristiche, le lasciamo sulla nostra destra, e si prosegue seguendo la traccia della pista da fondo escursionistico: si può chiaramente fare qualche bella digressione sulla neve fresca, mentre davanti a noi appare uno spettacolo di cime molto suggestivo. Dopo un primo tratto di discesa, la traccia si dirige verso il lago Croux, verso sinistra, che raggiungiamo senza vederlo. Si lasciano sulla destra le baite presso il lago (1932m, 2h00') e si conclude la discesa imboccando la traccia, davanti a noi, che segue i tornanti della strada poderale: dopo un primo bivio (1876m, 2h10') nel quale si svolta a destra si compie un lungo traverso, dapprima in mezzo al bosco, che raggiunge un alpeggio e un secondo bivio (1835m, 2h20'): qui si svolta a sinistra. Il nostro itinerario è giunto ormai alla fine, sotto di noi si vedono già gli impianti di risalita e la chiesetta de La Magdeleine; dopo due tornanti si raggiunge il termine della strada con il divieto d'accesso (1745m, 2h35') e la fine della neve, con conseguente levata di ciaspole! Da qui si raggiungono le case di Artaz ed infine il punto di partenza concludendo l'anello.
Galleria fotografica
Ci siamo stati
Col Pilaz
Piacevole gita nelle alture di La Magdeleine.
Informazioni generali
Condizioni via o sentiero: ottima, traccia battuta e neve portante
Pericolo Oggettivo: nessuno
Tratti esposti: nessuno
Rischio valanghe: 2 moderato su scala 5
Affollamento: discreto
Condizioni meteo
Cielo: velato
Temperatura: appena sotto lo 0
Condizioni neve: traccia fatta in un breve tratto di pascolo prima di Valery, generalmente portante.
da qualche parte c'era BertoMeansBerto... ma non lo abbiamo visto :(