Relazioni Punti di interesse Ci sono stato Magazine Webcam

Selle di Rosazza

maria grazia s

A cura di:

Ultimo rilievo: 30/04/2008
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
882 m
Altezza di arrivo
1447 m
Dislivello positivo
565 m
Tempo di andata
02h00'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato

Accesso

Da Biella percorrere la strada della Valle Cervo, direzione Andorno - Piedicavallo. Dopo Sagliano Micca continuare sulla strada principale oltrepassando le varie frazioncine e il paese di Campiglia Cervo; dopo Campiglia, anziché salire alla panoramica Zegna, continuare diritto, attraversare a sinistra il ponte sul Cervo, manomesso di recente dall'Anas con la scusa di metterlo in sicurezza (al posto delle belle pietre, guard rail in metallo...) e subito dopo il ponte proseguire a destra verso Rosazza: attraversare tutto il paesino, dalle belle case in pietra, e quando a destra non ci sono più case, proseguire ancora di poco fino a trovare a sinistra una stradina molto stretta, senso unico in direzione sud ovest: seguirla fino alla fine; a destra c'è un grosso parcheggio; lasciare qui l'auto.

Descrizione

Lasciare l'auto (882m) e dirigersi verso ovest, sentiero E30 , GTA , lungo la bella pedonale che conduce alle Desate; è la mulattiera che porta anche al Colle della Gragliasca, valico importante da cui si accedeva alla valle del Lys, e in particolare a Fontainemore e a Lillianes. Il percorso è lungo circa 3 km, si snoda nel bosco, e ogni tanto ai lati troviamo delle pietre a forma di sedile: servivano ad appoggiarvi la gerla quando tutti i trasporti erano fatti a spalle, dal legno, alle foglie di faggio, al "siun", erba ollina per i bovini che le donne (gli uomini per lo più emigravano) salivano a tagliare con il faucet (piccola falce circolare) in pendii anche ripidi, calzando gli "scapin", calzature fatte in casa sovrapponendo tanti strati di vecchio tessuto; la tomaia era rinforzata facendo passare la canapa con l'ago, e il sopra era impunturato con fili più fini; la suola prima di usarle veniva bagnata per impedire lo scivolamento sui pendii anche esposti dove cresceva la poca erba. La mulattiera sale dolcemente a gradoni, nel bosco, mentre a sinistra, in basso rumoreggia il torrente; lungo il percorso, su di una pietra un bassorilievo con una frase curiosa... Giunti allle Desate (1133m, 1h00' circa), troviamo un vero e proprio villaggio con una chiesetta dove il 15 di Agosto si festeggia l'Assunta, e un numeroso gruppo di baite, molte delle quali salvate da rovina sicura da un restauro provvidenziale che le ha trasformate in seconde case. Qui prestare attenzione al sentiero: continuando diritto, si sale al Colle della Gragliasca, confinante con la val d'Aosta; noi deviamo a destra seguendo l'indicazione [E32], [GTA], per le Selle di Rosazza, che volendo sono anche posto tappa della Gran Traversata delle Alpi. Il nostro sentiero si inerpica nel bosco per lo più di faggi, con qualche scorcio sulla valle sottostante, fino ad uscire dagli alberi quando ormai si vedono gli alpeggi di Vernetto, e appena sopra, su di un cocuzzolo molto panoramico, le Selle di Rosazza (1447m, due ore da Rosazza). Alle Selle c'è una cappellina dedicata alla Madonna della Neve, che si festeggia il 5 di Agosto, ed un rifugio privato. Bellissimo panorama sull'alta Valle Cervo e sulle montagne circostanti, Monte Bo, e Cresto, tanto per citarne un paio...Sotto il ristoro, un interessante gruppo di baite, purtroppo semi diroccate. Dalle Selle scendere verso nord per il sentiero [E40], [GTA], fino a Piedicavallo, con un lungo traverso; in meno di un'ora si arriva al bel ponte di pietra sul torrente Cervo, lo si attraversa, e si segue la strada asfaltata in direzione sud, fino a ritornare a Rosazza, passando di nuovo sul torrente Cervo dopo qualche centinaio di metri, questa volta sul ponte Pinchiolo, e di qui scendendo alle prime case di Rosazza e poi all'auto (4h00' circa). 

Galleria fotografica

© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
© 2008 - Maria Grazia Schiapparelli
Ci siamo stati