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Sasso Canale, da San Bartolomeo

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A cura di:

Ultimo rilievo: 22/11/2012
Difficoltà
T3
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1204 m
Altezza di arrivo
2411 m
Dislivello positivo
1207 m
Tempo di andata
03h00'
Tempo di ritorno
02h30'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Da Milano o da Como si raggiunge Sòrico al vertice settentrionale del Lario; presso il ponte su di un torrente si sale in direzione di Montemezzo e quindi di Bugiallo. La strada termina in un piazzale erboso presso la chiesa di San Bartolomeo (riconoscibile solo per una scritta sulla parete).

Introduzione

Il Sasso Canale è quella cima che domina il Lago di Como, la Valchiavenna e la Valtellina, ben riconoscibile per la presenza di due pannelli ripetitori. La posizione la rende un punto panoramico paragonabile solo al contrapposto Monte Legnone: splendido il tramonto con i riflessi sul lago. Tutto il percorso (tranne la variante di discesa) è perfettammente segnalato a vernice e coincide con l'inizio della prima tappa dell'impervia Alta Via del Lario.

Descrizione

Da San Bartolomeo (1204m) si sale subito nella pineta dove il sentiero affianca alcune villette e prosegue con un traverso ascendente che raggiunge una pista forestale; la si segue lungamente fino ai vasti pascoli dell'Alpe Pescedo 1559m. Lasciando a destra quest'ultima (passaggio della variante di discesa) si volge a sinistra e si sale alle baite dell'Alpe di Mezzo (1536m): il sentiero sfiora le case di destra e raggiunge una cappelletta nel pascolo. Da qui, continuando in buona salita, si oltrepassa una fitta boscaglia di piccoli larici e si scollina sugli alti pascoli dell'Alpe Gigiai (1630m) caratterizzati dalla lunga muraglia del "Terminone", divisorio di proprietà dei terreni. Raggiunto l'ometto al vertice del muro, ci si affaccia sul cupo versante chiavennasco, percorso da canaloni e rocce dirupate alternati a umide boscaglie; si prosegue sul largo crinale sempre più roccioso, portandosi gradatamente sotto la parete alla base del primo ripetitore. Il traverso finale - scosceso e franoso - conduce ad un pendio altrettanto smosso che converge in un canalino roccioso: il quale, in pochi passi di semplice arrampicata, si apre in una larga spalla ghiaiosa a pochi passi dall'anticima del Sasso Canale, Q 2397m, occupata per intero dal pannello ripetitore. Proseguendo sul filo della cresta sommitale - un breve tratto di semplice ma esposta arrampicata in discesa - si raggiunge il terrazzo artificiale con il secondo pannello; da qui si scala la breve e ben appigliata paretina terminale, raggiungendo l'angusta cima del Sasso Canale (2411m).
Ritorno per la via di andata.

Variante

A partire dall'ometto del "Terminone" è possibile una variante di discesa un poco più impegnativa. Si prosegue sul panoramicissimo crinale prativo fino al dosso tondeggiante al suo termine; da qui si scende il largo crestone orientale finchè si fa stretto e roccioso, apparentemente impraticabile. Sulla sinistra inizia invece un sentierino di capre che scende sfruttando i punti deboli della cresta - qualche passaggio con l'uso delle mani - fino ad una piccola spianata erbosa percorsa da un evidente sentiero. Si prosegue lungo questa traccia che attraversa tutta la conca fra Pescedo e l'Alpe di Mezzo; scesi alla Bocchetta Chiaro 1666m (caratterizzata dal passaggio di una linea elettrica), si prosegue dapprima in piano e poi in lieve discesa fino a Pescedo: attraversati i suoi pascoli acquitrinosi ci si ritrova sulla pista forestale iniziale, che si segue - come all'andata - fino a San Bartolomeo.


 



Galleria fotografica

Sasso Canale ©2012 Marco Bonati
© 2021 - Marco Bonati
Verso i larici ©2012 Marco Bonati
© 2021 - Marco Bonati
Cresta della variante di discesa ©2012 Marco Bonati
© 2021 - Marco Bonati
Traverso roccioso ©2012 Marco Bonati
© 2021 - Marco Bonati
Bocchetta Chiaro ©2012 Marco Bonati
© 2021 - Marco Bonati
Pescedo ©2012 Marco Bonati
© 2021 - Marco Bonati

Ci siamo stati