Riomaggiore, da Acquasanta
Accesso
Si esce a La Spezia dall’autostrada, si supera il centro abitato e si continua in direzione di Portovenere, fino al bivio per Campiglia (parcheggi gratuiti).
Introduzione
L’attraversata da Acquasanta di Marola a Campiglia e Riomaggiore.
Descrizione
Dalla località Acquasanta (Spezia), si percorre la strada per Campiglia (300 metri) e, dopo il cimitero, con un ponte si va sulla sponda destra del torrente Caporacca. Poco dopo, si deve riprendere l’asfalto risalendo il fondovalle (attenzione!). Al primo tornante, si stacca a destra una scalinata. È l’antica via diretta tra la costa e Campiglia; costruita alla fine dell’Ottocento, per lungo tempo è stato l’unico collegamento. Grazie all’abilità costruttiva è, ancora oggi, perfettamente conservata e si snoda con una serie infinita di tornanti, che dolcemente recuperano quota tra i boschi di castagno. Gli scalpellini hanno lasciato traccia con scritte sul ciclismo e altro… In circa 75’, si è a Campiglia (400 m), con bei scorci sul Golfo di La Spezia fino alle isole toscane! Nella piazza principale è edificata la Chiesa di Santa Caterina. Dal paese, si può scegliere tra il sentiero che ricalca la cresta (e svalica Rocca Storti a 558 m), leggermente più veloce ma alla fine meno panoramica oppure passare sul sentiero più basso che è più aperto (vista sull’abitato di Schiara), soprattutto all'inizio. Entrambi si ricongiungono dalla cappella di S. Antonio Abate 511 m (dedicata agli Alpini) dove c’è una vasta area picnic, una fontana e un bar, punto ideale per una remunerativa sosta. Durante il sopralluogo si era optato per la via diretta, mentre questa volta si sceglie quella secondaria più interessante (1h15 invece che 1h). Si sfiora la Fontana di Nozzano (344 m) costruita nel 1805 dai soldati napoleonici e utilizzata per il bucato fino a pochi decenni fa… Si sfiora poi un masso, noto come il Menhir del diavolo. Fu opera di antiche popolazioni liguri con funzioni legate alla sacralità. Nei pressi, ci sono i resti di una "posa" dove i contadini facevano una sosta per riposarsi appoggiando il carico che trasportavano e un ricovero scavato nel monte con pietre a secco. Infine, si perviene alla cappella di S. Antonio Abate 511 m (pausa pranzo).
Dopo si riparte e si raggiunge il Telegrafo (516 m), dove c’è un ristorante… Anche qui si possono scegliere varie alternative e si preferisce quella costiera. Si oltrepassa Lemmen, che è un piccolo insediamento in ottima posizione, gia riportato nelle mappe del 1200! Il sentiero conduce al Santuario Mad. di Monte Nero 341 m (1h15), con vista spettacolare. Dal piazzale si opta per il sentiero che scende a Riomaggiore lungo la Via Grande, "antica strada di collegamento del paese al Santuario di N.S. Di Montenero con il percorso intercalato da edicole votive (restaurate nel 2009)" Una volta arrivati (1h), si visita il paese poi con il treno (10’ – caro E 2,2), a piedi (10’), perché incredibilmente dalla stazione non passa la linea che va a Portovenere e con il bus (10’ – linea P oppure 11 – E 1,5 ) si torna ad Acquasanta di Marola dove attendono le auto.
In definitiva: Bella giornata disl 600 mt Dif. E. 4h30 Tot. + tutte le pause x vedere i vari luoghi che si incontrano
Foto gita:
http://www.cralgalliera.altervista.org/Campiglia017.pdf
http://cralgalliera.altervista.org/anno2017.htm
file pdf con alcuni scatti diversi dalle foto singole:
http://www.cralgalliera.altervista.org/Campiglia016.pdf
NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo.
Info Sezione Escursionismo Cral Galliera: http://www.cralgalliera.altervista.org/esc.htm
gite 2017 al link: http://www.cralgalliera.altervista.org/gite2017.pdf