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Rifugio Pirlo allo Spino, da Palazzo di Archesane

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 22/08/2005
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
816 m
Altezza di arrivo
1165 m
Dislivello positivo
349 m
Tempo di andata
01h00'
Tempo di ritorno
00h45'
Periodo consigliato

Accesso

Uscita Brescia Ovest dell'autostrada A4. Si prosegue verso est lungo la Tangenziale Sud/SS11 e poi sulla SS45 bis/Gardesana Occidentale. Si lascia a destra la deviazione per Salò, e lungo la costa del Lago di Garda, si traversano Gardone Riviera, Fasano e Maderno. Superato il ponte sul torrente Toscolano, si prende a sinistra la strada per la frazione di Gaino. Giunti a Gaino (274m), si traversa il paese e si prende a sinistra la stradina che risale l' alta valle delle cartiere, stretta nella forra del torrente Toscolano. Al fondo della valle si raggiunge il ponte delle Camerate (300m) e, subito dopo, un secondo ponte, dove si traversa il torrente Toscolano e si entra nella valle di Archesane. La sterrata, a tratti alquanto sconnessa, risale fino alla Santella di Persèign (460m) e procede fino al bivio di Maerni (550m), localmente chiamato "Vìe che spart". Si tiene la sinistra e, ancora su strada sconnessa, si procede, lungo le pendici settentrionali del Monte+Pizzocolo, fino alla località "il Palazzo di Archesane" (816m), dove si parcheggia in prossimità di un piazzale.

Introduzione

Il Rifugio Giorgio Pirlo allo Spino, dedicato al salodiano Tenente Medico Giorgio Pirlo caduto in Grecia durante la II Guerra Mondiale, è posto in un panoramico poggio fra il Monte Spino e il Dosso delle Prade.  Per la sua facile accessibilità è uno dei rifugi più frequentati delle Prealpi Bresciane: è infatti facilmente raggiungibile dalla Valle di Sur, dalla Valle del Prato della Noce, dalla Valle di Archesane e dalla chiesetta di Sant'Urbano. L'itinerario proposto parte da "il Palazzo di Archesane", antico edificio, probabilmente della prima meta' del '600, e residenza di caccia dei conti Delay, nel passato una delle famiglie più importanti della Riviera e dinastia famosa anche per aver fornito alla Repubblica Serenissima di Venezia le tremila bombarde destinate alla vittoriosa battaglia di Lepanto. La salita dalla Valle di Archesane si svolge su strada sterrata, in un fitto bosco, alle pendici nord occidentali del Monte Pizzocolo, fino al Passo di Spino, poi procede su un bel balcone panoramico fino al Rifugio. Il Passo dello Spino è da tempo passaggio naturale per molti uccelli migratori. Nei pressi del passo, infatti, è stato ripristinato nel 1999, dalla Regione Lombardia, l'Osservatorio Ornitologico Regionale "Antonio Duse" di Passo Spino. Presso l'osservatorio è così ripresa l'attività di "inanellamento", ovvero la cattura di uccelli seguita da misurazione e marcatura e da successivo rilascio, coordinata a livello europeo dall'EURING (The European Union for Bird Ringing), a livello nazionale dall' INFS (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica) e a livello regionale dalla Regione Lombardia. Le prime attivita' di "inanellamento" furono coordinate dal Dottor Antonio Duse dal 1929 al 1933. In quegli anni vennero "inanellati" al Passo di Spino circa: 7500 fringuelli, 2500 lucherini, 2000 peppole, 1100 crociere, 900 esemplari di tordo bottaccio e 500 di passera scopaiola, 200 prispoioni e 1200 uccelli di altre specie.

Descrizione

Dal parcheggio in prossimità de "il Palazzo di Archesane" (816m) si prende la larga sterrata, segnavia Segnavia n° 2, nel primo tratto coincidente con il "Sentiero Forestale Valle di Archesane", che sale fra i pascoli. Durante la salita, fino al bivio del Doss de Montagnù, si incontrano alcuni tabelloni informativi sulla classificazione e la vita delle specie arboree principali della zona. Si entra quindi nel bosco che, date le particolari condizioni climatiche e le potenzialità del suolo della Valle di Archesane, ha una struttura particolarmente complessa e con alberi di buona statura. Si sale, abbastanza ripidamente, camminando fra alti alberi segnalati, spesso, dalle corrispondenti tabelle informative, ovvero: Faggio (Fagus sylvatica L., nel dialetto locale "Fó"), Acero Montano (Acer pseudoplatanus L., nel dialetto locale "Acer dé mut"), Olmo Montano (Ulmus glabra Huds., nel dialetto locale "Ulem"), Frassino Maggiore (Fraxinus excelsior L., nel dialetto locale "Fràsen") e Carpino Nero (Ostrya Carpinifolia Scop., nel dialetto locale "Carpen"). Risalendo nel fitto del bosco si lascia a destra, al Doss de Montagnù (1080m), il segnavia per il "Sentiero Forestale Valle di Archesane" che, dopo un ampio cerchio, ridiscende poco prima de "il Palazzo di Archesane". Ancora qualche minuto di cammino e si giunge al Passo di Spino (1160m, 0h50'), proprio in prossimità dell'osservatorio ornitologico, con il Rifugio Pirlo già bene in vista e, sullo sfondo, il Monte Spino, Marmera e il Monte Forametto. Si devia a destra, lasciando a sinistra la traccia, segnavia [5], per il Monte Pizzocolo e i sentieri per Colomber e "il Pirello", segnavia [1] e [8]. Si procede, fra qualche rudere di guerra, lungo un'ampia sterrata con parecchi tabelloni illustrativi dell'attività dell'osservatorio ornitologico. Si lascia a sinistra una variante per il Rifugio Pirlo, si passa accanto ad un roccione, utilizzato spesso come palestra di roccia per istruzione ed allenamento, indicato localmente con "Via Ferrata Ernesto Franco", e si giunge ad un poggio erboso panoramico. Alla destra di una modesta gobba erbosa si stacca il "Sentiero dei Ladroni", proprio in prossimità del "Casel de l'Uselí" (Casello dell' Uccellino) della Foresta Demaniale Regionale Gardesana Occidentale. Ancora pochi minuti e si lascia a destra la traccia per "Cima Spino - Dorsale Sud Est", segnavia Segnavia n° 4, e "Passo Fobbiola, Cav. della Fobbia, Val Degagna", segnavia [3]. Dopo un paio di minuti si passa accanto ad una cappella alpina e subito dopo si giunge al Rifugio Giorgio Pirlo allo Spino (1165m, 1h00'). Il rientro si svolge lungo il medesimo itinerario percorso durante la salita. Si ritorna al Passo di Spino (1160m, 0h10') e si ridiscende, a sinistra, nel bosco della Valle di Archesane fino a "il Palazzo di Archesane" (816m, 0h50'). 

Ci siamo stati