Rifugio Ospizio Sottile, da Verdebiô
Accesso
Lasciata l' austostrada a Pont-Saint-Martin dopo 100 m si svolta a destra, si supera un semaforo e si prosegue fino al bivio per Gressoney. Si entra in Pont-Saint-Martin e si svolta a destra imboccando la Strada Regionale per la valle di Gressoney. Si percorre la strada superando Lillianes, Fontainemore, Issime e Gaby fino all'abitato di Valdobbia (Verdebiô), circa 1 Km prima di Gressoney-Saint-Jean, dove si svolta a sinistra verso il Castello Savoia. Superato il ponte sul torrente Lys si gira a destra e si parcheggia lungo il torrente.
Introduzione
Il Rifugio Ospizio Sottile sorge presso il Colle Valdobbia, ampio valico fra il Corno Valdobbia e la Punta Plaida che mette in comunicazione la Valle di Gressoney con la Val Vogna e la Valle Sesia. Per secoli il Colle Valdobbia è stato punto di transito per gli emigranti valsesiani che raggiungevano Gressoney o, più recentemente, la Svizzera e la Francia. Fu proprio per garantire un punto di sosta nei viaggi di ritorno invernali dei viandanti valsesiani che, già nel '700, venne costruito un ricovero. In seguito, nel 1823, il ricovero fu trasformato nell'Ospizio Sottile, dal nome del canonico Nicolao Sottile che ne curò la ricostruzione. Nel 1871 il rifugio divenne anche un punto di osservazione del cielo e centro per le previsioni meteorologiche (di queste attività oggi resta solo la torretta sul tetto). Il rifugio, riaperto nel 2002, è stato completamente restaurato dal comune di Riva Valdobbia con i contributi delle Regioni Piemonte e Valle d'Aosta, della Comunità Montana Valsesia e degli Alpini Valsesiani.
Descrizione
Riattraversato il ponte sul torrente Lys e raggiunta la SR44, proprio quasi in fronte, parte la strada (segnavia per Ospizio Sottile e Alpe Valdobbia, segnavia per Rot Horn -Corno Rosso o Punta Carestia- e Skearpie) che traversa l'abitato di Valdobbia (Verdebiô) (1327m).
Passati accanto ad una bella fontana con lavatoio, si traversa una strada e si comincia a salire lungo un sentiero, abbastanza ripido, che per svolte entra in un bosco di larici ed abeti. Dopo una ventina di minuti di cammino si arriva al bivio col segnavia per Pozie e Skearpie, si svolta a sinistra seguendo sempre il segnavia (localmente vi è un cartello indicante il Colle di Valdobbia, Grande Sentiero Walser, itinerario unable to parse ).
Si continua nel bosco e si raggiunge una prima spalla erbosa con bei panorami sulla sottostante valle, sul Castello Savoia e sulla Punta della Regina. Il sentiero, sempre abbastanza ripido, passa accanto ad una serie di paravalanghe, sale ad una seconda spalla erbosa panoramica e svolta a destra rientrando di nuovo nel bosco.
Con percorso parallelo alla valle che scende dal Colle Valdobbia, fra qualche acquitrino e con modesta pendenza, si esce sui pascoli, ormai in vista del Rifugio Ospizio Sottile. Ancora qualche minuto e si giunge all'Alpe Cialfrezzo di sotto (1900m, 1h10'), preceduta da un bel crocifisso in legno. Il sentiero procede nel vallone, traversa il torrente su un ponte in legno e guadagna il balcone erboso dell'Alpe Cialfrezzo di sopra (o Alpe Valdobbia) (2032m, 1h35'), circondata a monte da due muri con funzione di paravalanghe. Si sale fra prati e qualche pietra, si passa accanto ad un rudere e si esce su un bucolico pianoro, dove è molto frequente scorgere marmotte. Tenendo la sinistra si risale il pendio erboso, si traversa verso destra un canalone, si superano due modeste elevazioni e fra pascoli e detriti si giunge al Rifugio Ospizio Sottile (2480m, 2h45'), presso il Colle Valdobbia.
Il rifugio è molto caratteristico e vale la pena osservarlo con attenzione: sopra l'ingresso è posta una campanella; l'ala destra, verso il versante piemontese, ospita una chiesetta; sul tetto, verso il versante valdostano, è visibile la torretta per le osservazioni; a destra, sopra l'ingresso della chiesetta, ed a sinistra, sopra la finestra, sono state ricavate due nicchie. Sulla parete ovest vi è anche una fontanella.
Per completare l'escursione si consiglia di visitare il lago della Balma (2302m, circa 40' complessivi per l'andata ed il ritorno). Il sentiero parte dal colle in direzione sud-est, segnavia 1C, indicazioni per Lago della Balma e Alpe Larecchio, sale brevemente in diagonale e poi cala fra erba e detriti verso il lago.
La discesa dal rifugio è per il medesimo itinerario. Si scende all'Alpe Cialfrezzo di sopra (o Alpe Valdobbia) (2032m, 0h45'), si procede all' Alpe Cialfrezzo di sotto (1900m, 1h05') e si cala nel bosco fino a Valdobbia (Verdebiô) (1327m, 2h10').
Riferimenti Bibliografici
- Le Valli del Monte Rosa - L. Zavatta - Escursionista Rimini, 2002