Rifugio Elisabetta Soldini, da La Visaille
Introduzione
Per gli amanti delle escursioni lunghe ma non impegnative dal punto di vista del dislivello.
Descrizione
A pochi chilometri dall'area pic-nic Bosco del Miage si lascia l'automobile in quanto la circolazione è vietata (sbarra attraverso la strada). Da qui si parte a piedi camminando su di una strada interpoderale e dopo circa un'ora si raggiunge il Lago Combal (1950m).
In realtà quello che viene chiamato Lago Combal è una vasta pianura acquitrinosa dove si raggruppano i vari torrentelli che nascono dai ghiacciai che si trovano sulla sinistra orografica del "lago".
Alla confluenza dei torrenti c'è un ponte che conduce in fondo al pianoro acquitrinoso dopo poco più di mezzora. Da lì è già visibile il rifugio: volendo proseguire sulla strada sterrata si arriva comunque fino al rifugio, però in fondo al pianoro, sulla sinistra si prende un sentiero che sale a mezza costa e che accorcia il tragitto. Porta ad un secondo pianoro, da dove si può continuare fino al confine francese, al Col de la Seigne, seguendo le indicazioni (da qui 1h30'). E' percorribile solo in estate inoltrata in quanto altrimenti la neve non permette il transito. Chi invece non vuole avventurarsi troppo lontano dal secondo pianoro prosegue fino al rifugio, raggiungibile in un quarto d'ora passando vicino ad un alpeggio.
Curiosità
Non molto distante dal rifugio si possono raggiungere (trenta minuti di cammino) i resti di un aereo precipitato.