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Rifugio Dante Livio Bianco

ormalieve

A cura di:

Ultimo rilievo: 12/10/2006
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1000 m
Altezza di arrivo
1910 m
Dislivello positivo
910 m
Tempo di andata
03h40'
Tempo di ritorno
01h50'
Periodo consigliato

Introduzione

Gita dal notevole interesse naturalistico e paesaggistico, sopratuttto all'inizio della primavera. Si possono osservare numerose specie di piante ed animali, tra cui segnalo i camosci, i merli acquaioli e le marmotte impegnate nell'allestire il nuovo nido con erba secca. Spesso si vede l'aquila in caccia ed è certa la presenza del lupo, mentre manca da qualche tempo l'avvistamento del Gipeto. Arrivando al Rifugio si potrà osservare il lago ancora ghiacciato. 

Descrizione

dall'abitato di Sant'Anna, si segue una ripida strada che si inerpica nel bosco toccando la loc. Tetti Biaisa (1224 m) e la loc. Tetti Paladin (1326 m). La pendenza diventa pi ù dolce e si procede nel fitto faggeto (dove si possono incontrare i camosci al tramonto) fino al pianoro del Gias del Prato (1529 m) dove sgorga una sorgente. L'itinerario, leggermente in salita, arriva alle case del Chiot (1700 m) e da lì prosegue fino al Lago Sottano della Sella (1882 m) e poi al rifugio Bianco. La discesa si effettua lungo il percorso della salita. Per eventuali dubbi metereologici il Gestore del Rifugio Bianco ha un metodo infallibile. Consiglio di partire presto al mattino e di non dimenticare il binocolo. 

Galleria fotografica

© 2021 - Nino Malavenda
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