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Rifugio Città di Chivasso, da Breuil

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 07/09/2004
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1960 m
Altezza di arrivo
2612 m
Dislivello positivo
652 m
Tempo di andata
03h00'
Tempo di ritorno
02h45'
Periodo consigliato

Accesso

Dalla barriera dell'autostrada A5 di Aosta-Ovest tenere la sinistra seguendo le indicazioni per Aosta - Saint-Pierre. Dopo un chilometro, alla rotonda, prendere la seconda uscita per immettersi sulla strada statale SS26. Procedere sulla statale per 4,3 chilometri superando l'abitato di Saint-Pierre sino a raggiungere una nuova rotonda con l'effige del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Prendere la prima uscita e continuare sempre sulla strada statale SS26 per 1,4 chilometri sino ad incontrare l'uscita verso Introd/Rhemes S.G/Rhemes N.D/Valsavarenche. Proseguire per  700 metri e alla rotonda prendere la prima uscita imboccando la SR23 per la Valsavarenche. Seguire la regionale per 3,9 chilometri, oltrepassare l'abitato di Introd e, dopo una serie di tornanti si raggiunge, bivio per la Val di Rhêmes SR24. Proseguire a sinistra sulla SR23 e risalire la vallata per altri 21,8 chilometri superando il capoluogo Dégioz, il villaggio di Eau Rousse e infine, poco dopo il villaggio di Le Pont si incontra l'ampio parcheggio gratuito 🅿️ di Breuil.

[0h44'] - [33,1km]
Come arrivarci con GMaps
Come arrivarci con Apple Maps

Pont Valsavarenche è raggiungibile anche in autobus con la compagnia Arriva, partendo da Villeneuve in circa 50 minuti.

Le indicazioni qui fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima di partire è opportuno accertarsi che non siano sopraggiunte variazioni sostanziali sul percorso di accesso al punto di partenza. Pertanto,  per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate, consigliamo l’utilizzo delle app per la navigazione satellitare fornite da Google o Apple.

Introduzione

Classico e molto frequentato itinerario del Parco Nazionale del Gran Paradiso fra marmotte e stambecchi. Se percorsa in senso opposto, l'escursione è per buona parte percorribile in mountain bike.

Descrizione

Dal parcheggio di Pont si imbocca a destra il sentiero, segnavia 3 , che inizia in prossimità dello stesso, dopo una chiesetta. Si sale ripidamente accanto alla destra orografica delle cascate della dalla Dora del Nivolet. Fra lastroni di roccia e pendii erbosi si arriva alla Croce d'Arolley (2310m). Dalla croce, posta su un balcone della cresta Nord dell'Arolley, si ha un bel panorama su Gran Paradiso, Tresenta e Ciarforon. Poco distante dal belvedere vi è una panchina adatta ad una breve sosta. Si gira ora la Costa Arolley, si saltano, sempre su buon ed evidente sentiero, alcuni massi accanto alla Dora del Nivolet fino ad affacciarsi al lungo Piano del Nivolet. A destra, ovest, fra i cavi di un elettrodotto, si nota la Malga Turin, un'altra cascata di un torrente che scende dalle Punte di Meyes e le pendici del Monte Taou Blanc. Procedendo lungo il Piano del Nivolet, fra lastroni rocciosi e tratti acquitrinosi, si giunge alla Montagna Gran Collet (2403m). In prossimità della malga si diparte il sentiero numero (2a) che conduce al Grand Collet. Attraversando in piano alcuni ponti si giunge alla Montagna del Nivolet (2399m). Dopo un breve salto erboso si è sulla parte finale del Piano del Nivolet. Il tracciato alla fine, ed in prossimità di una sbarra e di un traliccio dell'elettrodotto, si ricongiunge alla strada sterrata proveniente dal Colle del Nivolet. Su strada, ora asfaltata, si arriva al Rifugio Savoia (2532m), in prossimità del Lago Inferiore del Nivolet (2526m). Si sale accanto al Lago Superiore del Nivolet (2534m) e si prende, a sinistra, un sentiero che, tagliando i tornanti su strada asfaltata, conduce al Rifugio Città di Chivasso (2604m). Pochi metri sopra al rifugio vi è il Colle del Nivolet (2612m), ove è ben visibile una targa dedicata al Senatore Giorgio Anselmi, fervido sostenitore del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Ad est sono ben visibili le creste frastagliate della Roccia del Nivolet, in lontananza, verso Nord-Est, la Grivola, il Mont Taou Blanc a Nord e la punta Basei ad Ovest. Sul versante piemontese, invece, si possono notare, verso Sud, il Lago Agnel ed il Lago Serru.
Il ritorno si può effettuare lungo il medesimo itinerario dell'andata oppure, come interessante variante, conviene scendere al Rifugio Savoia e poi procedere sulla sterrata oltre la sbarra, segnavia (9). Si segue a mezzacosta la strada, evitando i grossi massi franati, lasciando, poco dopo, sulla sinistra, il segnavia (3) per il Colle del Leynir. Dalla strada è interessante osservare il Piano del Nivolet dall' alto e con varie angolazioni. Proseguendo si incrocia, alla propria destra, il sentiero numero (3a). Lo si segue, con numerose svolte, fino alla Malga Turin, ottimo belvedere sull'Herbetet e Gran Paradiso. Scendendo ancora qualche svolta, dopo aver attraversato un ponte, ci si ricongiunge al sentiero di andata, poco prima della Croce Arolley. Scendendo il ripido sentiero, fra lastroni e pendii erbosi, si arriva al parcheggio di Pont.

Galleria fotografica

© 2021 - Ivano Ruffoni
© 2008 - Ivano Ruffoni
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