Rifugio Chiaromonte, dal parcheggio della strada per Cappia
Accesso
Raggiunta l'uscita dell'autostrada di Ivrea si imbocca la Pedemontana, SS565, in direzione Castellamonte/Cuorgné/Valchiusella. Dopo circa 6Km dal casello autostradale, svoltare a destra sulla SP222 e, 300 metri dopo, a sinistra sulla SP64, in direzione Valchiusella/Traversella. Raggiunta Traversella si procede verso la testata della valle fino alla località Pian Quassolo, dove parte la teleferica ad acqua di Succinto. Si puo' parcheggiare nella slargo di sinistra proprio in fronte all'attacco della strada privata del "Consorzio Strada Cappia".
Nota #1: la strada del consorzio é chiusa al traffico veicolare per i non autorizzati. Di solito è comunque tollerato il transito a piedi.
Nota #2: Succinto è probabilmente la borgata più suggestiva della Valchiusella ed é nota anche grazie alla sua ingegnosa teleferica ad acqua: per il suo funzionamento si riempie di acqua il sottofondo del carrello di monte che, facendo da contrappeso, facilita la risalita del carrello di valle. Giunto a valle, il carrello viene svuotato dall' acqua ed il ciclo puo' riprendere.)
Introduzione
Descrizione
0h00' In fronte alla slargo (920m) salire la stradina asfaltata fino al parcheggio privato ed alla stazione di arrivo della teleferica ad acqua di Succinto. A destra, oltre la sbarra, parte la strada sterrata che per tornanti sale a Cappia. Giunti allo spiazzo finale, presso una vasca d'acqua, prendere a sinistra la rampa di scale che conduce all'attraversamento dell'abitato fino alla chiesa (1179m).
0h30' Trascurato a destra il segnavia per Traversella, prendere a sinistra il sentiero a gradoni di pietra. Dopo alcune svolte si interseca la (Gran Traversata delle Alpi) ed una palina con le indicazioni per Succinto, Fondo e Bocchetta delle Oche a sinistra, Rifugio Chiaromonte, Rifugio Bruno Piazza e Sentiero delle Anime a destra. Si prende la traccia di destra, si sale ancora a svolte fino a costeggiare un muretto di pietra e, in breve, si è alla baite dei Piani di Cappia. Il sentiero passa accanto ad un pilone votivo (1339m).
0h50' Nel terrazzo erboso posto dietro alla santella un cartello indica una roccia isolata di micascisto su cui è inciso l' antropomorfo bisessuato di Cappia in posizione "orante" (colui che prega), ovvero con braccia aperte e gambe divaricate come fosse una "H". Si sale ancora fra le baite e si interseca il bivio fra il sentiero segnavia e . Presa la sinistra dopo un tratto su pendii erbosi e l'attraversamento di un rado betulleto si raggiunge il grosso ometto in località Bech dël Fes-Céi (1398m), proprio a monte di una roccia di micascito incisa con coppelle (alcune canalizzate con schema composito) e cruciformi. Si continua per pendii erbosi prima verso destra e poi a sinistra per portarsi alla base di una vallecola e a rimontarla successivamente a destra. La traccia procede sui pendii aggirando rocce e massi accatastati e guadagna quota fino agli alpeggi di Ravissa, Rancioler e Binelli (1950m).
2h30' Si segue ora un tratto in leggera discesa a contornare il versante meridionale della Cima Chiaromonte. Successivamente la traccia procede con modesti saliscendi a raggiungere una presa d'acqua e l'incrocio col segnavia per Traversella. Tenuta la sinistra si è in 7-8 minuti alle costruzione delle Alpi Chiaromonte e in altri 8-9 minuti alla conca di erba e massi del Rifugio Chiaromonte (2015m, 3h30').
La discesa avviene sul medesimo itinerario: dal Rifugio Chiaromonte (2015m) si scende ai Piani di Cappia (1339m, 2h10'), poi a Cappia ed infine alla strada statale (920m, 2h45').