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Punta di Falinière, dal parcheggio di La Barma

giancarloberetta

A cura di:

Ultimo rilievo: 24/09/2007
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
2023 m
Altezza di arrivo
2763 m
Dislivello positivo
740 m
Tempo di andata
02h15'
Tempo di ritorno
01h15'
Periodo consigliato

Accesso

Lasciare lo svincolo autostradale A5 di Châtillon-Saint-Vincent, svoltare a sinistra e proseguire per circa 300 metri fino alla rotonda. Alla rotonda, prendere la terza uscita e immettersi su Via Emile Chanoux. Percorrere Via Emile Chanoux per 600 metri, attraversando il centro storico di Châtillon, e svoltare leggermente a destra su Via Menabreaz. Continuare per 450 metri fino alla rotatoria con il monumento del "Cervino" al centro, e prendere la seconda uscita per entrare sulla strada regionale SR46 in direzione della Valtournenche.

Proseguire lungo la regionale per 18,7 chilometri, attraversando il comune di Antey-Saint-André. Giunti a Valtournenche, oltrepassare il centro abitato, e all'altezza dell'Hotel des Neiges, svoltare a destra e risalire la strada comunale per Cheneil. Seguire la strada per 6,5 chilometri fino al parcheggio 🅿️ di La Barma, punto di partenza dell'escursione. Il parcheggio è ampio, ma vista la grande affluenza, nei giorni di punta conviene arrivare abbastanza presto per evitare di dover lasciare l'auto più in basso lungo la strada di salita. Poco oltre il punto di partenza è presente un ascensore turistico, sempre in funzione, che consente di risparmiare 50 metri di salita.

[0h42'] - [26,9km]
Come arrivarci con GMaps
Come arrivarci con Apple Maps

Le indicazioni fornite sono state verificate con attenzione alla data di rilevamento dell'itinerario. Tuttavia, si consiglia vivamente di controllare eventuali variazioni intervenute successivamente, soprattutto riguardo al percorso di accesso al punto di partenza. Prima di intraprendere il viaggio, è opportuno consultare strumenti di navigazione aggiornati per ottenere indicazioni stradali precise e attuali. Raccomandiamo l'utilizzo di app per la navigazione satellitare, come Google Maps o Apple Maps, per garantire la massima accuratezza e sicurezza del tragitto.

Introduzione

Vetta posta sullo spartiacque tra Cheneil e Chamois a torto abbastanza trascurata dagli escursionisti a favore dei numerosi "3000" che contornano la bella conca di Cheneil. Cima inferiore dal punto di vista della quota ma di sicuro non da quello panoramico, magari da effettuare in autunno così da vedere i molteplici colori che ci offre la natura in quel periodo.

Descrizione

Dal piazzale si passa a destra della teleferica e, dopo essere scesi di qualche metro si attraversa un ponticello su un torrente e si inizia la salita sulla comoda e larga mulattiera che conduce in pochi minuti alla conca di Cheneil. Arrivati davanti al vecchio, ma ancora attivo, Albergo Panorama si prosegue di poco sulla destra per raggiungere la palina segnaletica recante le destinazioni delle varie escursioni e si svolta a sinistra seguendo il segnavia 31 verso il Santuario di Clavalité. Il sentiero si inoltra in un piccolo bosco di ontani e larici e, dopo averlo superato, sale con pendenza moderata tra cespugli di rododendro e mirtilli, poggia sulla destra del vallone e giunge ad una biforcazione (palina segnaletica). Ci si incammina sulla traccia di destra, seguendo sempre il segnavia (31) per il Santuario Clavalité, che sale su terreno erboso e, piegando poi leggermente sulla sinistra, imbocca una valletta; al suo termine il sentiero si dirige verso l’ampia depressione del Col Fontana Freida (2472m) dove si trova una palina che ci indica di proseguire, passando sul tracciato della pista di sci, sulla dorsale di sinistra per raggiungere in breve l’ormai evidente Santuario Clavalité (2635m). Passati davanti alla chiesetta si segue (palina segnaletica) per un breve tratto verso est il sentiero che, salendo da Chamois, conduce al Col de Nannaz sino ad incontrare un poco evidente bivio da cui si diparte sulla sinistra una labile traccia erbosa (qualche ometto). Si punta ora verso una piccola bastionata rocciosa da cui si diparte sulla sinistra il sentiero, segnalato da piccoli ometti di pietre, che con ripidi e stretti tornanti raggiunge una spalletta che si passa sul filo. Questo ultimo tratto di cresta, ora un po’ esposto, lo si percorre sul lato destro (versante di Chamois) dapprima su ripidi gradini erbosi ed in seguito si attraversa (ometti di pietre) una breve pietraia, con qualche blocco instabile, che raggiunge infine la croce di legno sulla cima. Il ritorno si effettua ripercorrendo l’itinerario dell’andata. 

Ci siamo stati