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Promiod, dalla chiesa parrocchiale di Châtillon

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A cura di:

Ultimo rilievo: 09/11/2024
Difficoltà
T2
Lunghezza
10.68 Km
Quota di partenza
541 m
Altezza di arrivo
1492 m
Dislivello positivo
951 m
Dislivello negativo
951 m
Tempo di andata
02h45'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

All'uscita del casello autostradale A5 di Châtillon portarsi al di fuori dello svincolo e svoltare a sinistra. Risalire la strada brevemente sino ad una rotonda, qui prendere la seconda uscita e risalire Via Pellissier sino ad incontrare un ampio parcheggio non a pagamento. Lasciata l'auto procedere a piedi sino alla rotonda precedentemente incontrata e svoltare a destra imboccando Via Emile Chanoux. Risalire la via principale di Châtillon sino a raggiungere uno spiazzo dove inizia Via de Tollen: proseguire diritti per poche decine di metri sino ad incontrare Via Gervasone, punto di partenza dell'itinerario.

Introduzione

Promiod è un grazioso villaggio appoggiato su una balconata, di origine glaciale, ricca di pascoli all'imbocco della Valtournenche. L'itinerario proposto è un invito alla scoperta di questo angolo di valle, tra antiche mulattiere e boschi apparentemente impenetrabili. L'arrivo a Promiod gratifica l'impegno escursionistico con piacevoli vedute panoramiche sulla bassa Valtournenche e sui monti a sud di Châtillon. Il villaggio è abitato tutto l'anno grazie all'impegno di molte famiglie che hanno ristrutturato antiche dimore nel corso degli anni. Interessante, infine, la graziosa cappella, dedicata a Sant'Antonio, che contraddistingue la "skyline" del villaggio.

Descrizione

0h00' Imboccare Via Gervasone, che si incunea stretta tra i caseggiati storici del borgo per poi svoltare a destra confluendo su una scalinata che in breve conduce allo stradello che precede la chiesa parrocchiale di San Pietro. Nello spiazzo prospicente all'ingresso principale della chiesa si incontra una palina segnaletica con le indicazione della Via Francigena e del sentiero 6 per Promiod che indica 2h45' di marcia per raggiungere la meta. Si prosegue in direzione nord su di uno stradello pianeggiante che diviene rapidamente sterrato. Si trascura una pista che discende a sinistra e si procede costeggiano a destra le mura di cinta del Castello di Passerin d'Entrèves e, poco più avanti a sinistra, le strutture del vecchio cimitero. Si incontra, a destra, un sentiero che in breve conduce a ridosso delle prime abitazioni di Conoz (625m, 💧). Raggiunto il villaggio si riprende a camminare su asfalto per un breve tratto, giusto il tempo di raggiungere la piazzetta centrale del villaggio al cospetto dell'antica torre del XII secolo. Si prosegue sullo stradello principale che in breve porta al di fuori dall'abitato e all'imbocco di un nuovo breve tratto di sentiero: pochi minuti e si raggiunge La Verdettaz (662m), piccolo villaggio da cui parte il tracciato del Ru de la Plaine.

0h20' 100m Si risale un'irta viuzza che al termine dell'abitato diviene pista erbosa per un breve tratto, sino a confluire sulla stradina che conduce a Murattes (684m) che rimane a destra del percorso principale. Si incontrano i segnavia con il numero 6 , che ci accompagneranno sino alla meta. Poco dopo Murattes si imbocca l'ampia mulattiera che si inserisce nel bosco misto con prevalenza di roverella (Quercus pubescens) e, dopo aver compiuto alcune svolte per prendere quota, va ad incrociare la strada asfaltata di Isseuries.

0h30' 270m Si incontra una nuova palina che introduce la parte principale del nostro itinerario. Si imbocca la mulattiera che in diagonale ascendente verso sinistra inizia a risalire il versante sud-occidentale, dirupato, del Mont Blanc de Châtillon; con un po' di attenzione si possono notare i manufatti del Ru dou Pan Perdu. La mulattiera mantiene una pendenza costante che rende gradevole l'ascensione, il bosco invece mitiga l'intensa calura, soprattutto nel periodo estivo. Si raggiunge una breve apertura nel bosco, la quota è circa di 900m, dalla quale appare sullo sfondo la verde cornice di pascoli di Torgnon e la vetta del Mont Méabé. Si attraversa una breve fascia di pietraia per poi rientrare nel bosco, inizialmente più rado per poi infittirsi nuovamente grazie alla presenza del Pino silvestre (Pinus sylvestris). Alcune svolte fanno prendere quota con maggior rapidità ed in breve ci si trova nei pressi de "l'antica miniera", un piccolo anfratto probabilmente creato per verificare la presenza di materiale minerario pregiato. Poco più avanti la mulattiera incontra, sulla destra, il sentiero per Boesse (da trascurare)

1h30' 570m Proseguire sull'ampio sentiero avvicinandosi ai pascoli di Bren transitando nei pressi dell'alpeggio Bren di Meiten (1230m). La salita aumenta leggermente di intensità mentre il sentiero si inoltra nel vallone del Torrent de Promiod che verrà superato su di un ponte in pietra. Non manca molto al raggiungimento della meta, il sentiero viene sostituito da una bella mulattiera selciata. Si costeggia una sorgente "Fonte rigeneratrice" (1370m, 💧)e si supera un tratto discretamente ripido prima di confluire sui pascoli che anticipano il villaggio. Allo sguardo si aprono i panorami sulla valle centrale e sulla prospicente Torgnon mentre il sentiero segue la dolce curvatura dettata dalla scenografica staccionata che accompagna l'escursionista sino a Promiod (1492m, 💧) 2h45' 951m.

La discesa avviene sul medesimo itinerario percorso all'andata, per giungere al punto di partenza tenere conto di impiegare fino a 2h00' 951m di marcia.

Punti di interesse

  • Chiesa parrocchiale di Chatillon
  • Conoz
  • Tour de Conoz
  • Promiod

Collections



Galleria fotografica

© 2016 - Massimo Martini
La parrocchiale di Châtillon ©2012 Massimo Martini
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Palina presso la chiesa ©2012 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Tra il vecchio cimitero ed il Castello di Passerin d'Entrèves ©2012 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Una delle torri di Conoz ©2012 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
La Verdettaz ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Paline ad inizio mulattiera ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Il versante dirupato del Mont Blanc de Châtillon ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Bello scorcio di sentiero ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
I magici colori del bosco ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
"Antica miniera" ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Bren dèsot ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Bren di Meiten ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Il ponte sul Torrent de Promiod ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Mulattiera con selciato in pietra ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
"Fonte rigeneratrice" ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Panorama sulla valle centrale ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Arrivo a Promiod ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Tra i caseggiati di Promiod ©2014 Massimo Martini
© 2016 - Massimo Martini
Ci siamo stati