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Piz Lai Blau, dalla diga di Santa Maria

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A cura di:

Ultimo rilievo: 24/12/2007
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1908 m
Altezza di arrivo
2961 m
Dislivello positivo
1053 m
Tempo di andata
04h00'
Tempo di ritorno
02h30'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Il Passo di Lucomagno, in Svizzera, si raggiunge lungo la valle Blenio avendo lasciato l'autostrada del Gottardo all'altezza di Biasca. Dal Passo si scende a Nord superando la prima galleria paravalanghe; subito dopo sulla sinistra si stacca una stradina che porta al piccolo parcheggio a lato della testata della diga di Santa Maria.

Introduzione

Il Piz Lai Blau è una bella cima a nord-ovest del Passo di Lucomagno. Da Sud non appare diversa dalle varie cime che si succedono lungo la costiera pietrosa che dal Gannaretsch porta al Rondadura, ma una volta raggiunto il colletto sopra il Lai Blau, la montagna sorprende per il suo bel lenzuolo glaciale. Il sentiero sale segnalato solo fino al laghetto del Lai Blau, dove comunque salgono pochi escursionisti. Da qui in avanti salgono in pochissimi e si trovano solo esili tracce di passaggio. Dallo stesso laghetto, aggirando la quota 2759 sulla destra, è possibile dirigersi al più alto e lontano Piz Gannaretsch, la cima più alta della zona, ma la gita diventa piuttosto lunga dovendo effettuare alcuni saliscendi e percorrere fastidiosi macereti.

Descrizione

A piedi si percorre tutta la diga portandosi sul lato opposto e seguendo la sterrata che con alcuni saliscendi percorre la sponda sinistra del lago. Al suo termine si prende il sentiero segnato che risale il vallone di Rondadura e poi il suo fianco orografico sinistro fino al bel laghetto del Lai Blau. Qui il sentiero finisce e per risalire al sovrastante colletto esistono due possibilità: innalzarsi sul macereto alla destra e poi per una esile traccia sul pendio erboso sotto le rocce effettuare un lungo traverso verso sinistra (ometti); oppure innalzarsi direttamente verso il colletto, aggirando il lago sulla sinistra, e superando una fascia rocciosa per un canalino detritico con acqua all'estrema sinistra e i detriti sovrastanti. Dal colletto si svolta decisamente a sinistra percorrendo tutta la dolce cresta detritica sospesa tra il ghiacciaio sulla destra (che comunque presenta alcuni grossi crepacci) e le balze rocciose sulla sinistra. 

Galleria fotografica

© 2024 - Franco Rossi
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© 2024 - Franco Rossi
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