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Parco del Monte Barro, da Galbiate

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A cura di:

Ultimo rilievo: 09/01/2014
Difficoltà
T2
Lunghezza
13.00 Km
Quota di partenza
370 m
Dislivello positivo
365 m
Tempo di andata
03h30'
Periodo consigliato

Accesso

Da Milano si percorre la statale SS36 fino all'uscita di Civate; si prosegue in direzione di Oggiono fino alla vicina località Sala al Barro. Da qui si raggiunge Galbiate e si cerca parcheggio nei pressi della parrocchiale.

Introduzione

Percorso ad anello che circonda a mezza altezza le pendici di quella piramide montuosa isolata al confine settentrionale della regione brianzola che è il Monte Barro. Una montagna che racchiude in pochi ettari l'esemplificazione di quanto è presente sui rilievi di tutta questa parte di Prealpi: flora e fauna endemiche, fenomeni geologici di rilievo, resti archeologici (la più vasta testimonianza di insediamento goto in Italia); da non trascurare anche la privilegiata posizione panoramica verso ogni orizzonte. Il territorio è protetto e curato dal "Parco del Monte Barro".

Descrizione

Si inizia la gita dalla piazza a fianco della chiesa parrocchiale (370m) imboccando la Via C.Cantù che prosegue poi come Via Sant'Alessandro, fino ad incontrare sulla sinistra la ripida Via dell'Oliva. La si segue finchè si trasforma in sentiero: da qui si continua lungamente con blandi saliscendi in attraversata sul versante orientale del Monte Barro. Dopo aver notato in basso sulla destra l'incompiuta basilica di San Michele, si raggiungono le prime radure del Pian Sciresa (430m); scesi brevemente nella conca prativa se ne risale l'opposto versante passando al fianco sinistro della "Baita Alpina"; si sale in direzione del Monte Barro dove i sentieri si moltiplicano: si mantiene la destra seguendo le indicazioni del sentiero basso per l'area archeologica. Si continua con un divertente saliscendi che, nella Valle del Faiè, oltre un piccolo guado, si avvicina alla base di un dirupo. Una ripida scalinata a tornanti conduce in breve ad una selletta boscosa (di fronte, a valle, un Ristoro Alpino): una provvisoria deviazione a destra reca alla sommità di un dosso erboso (ex-roccolo) in meravigliosa posizione panoramica. Tornati alla selletta si volge a sinistra fino all'immediato bivio che, verso destra in piano, porta subito all'area archeologica 616m ( scavi ben tenuti ed illustrati); attraversato l'esteso insediamento, ci si dirige a risalire una pista cementata che sbocca su di un piazzale asfaltato con monumento agli Alpini. Si sale ad una nuova "Baita Alpina" 635m e, passando fra i tavoli verso destra, si procede lungo un sentiero che - in breve - va a confluire in un largo acciottolato che si segue in discesa verso destra. Dopo appena un centinaio di metri, oltrepassata una ripida parete di roccia, si prende il sentierino che sale a sinistra, dapprima scavato nelle stratificazioni calcaree e che poi, dopo un lungo mezzacosta (resti di fortificazioni gote), raggiunge una ripida spalla boschiva. Si scende velocemente a destra su sentiero zigzagante fino a raggiungere la recinzione e poi l'ingresso del Centro Ornitologico Sperimentale di Costa Perla 590m. Si percorre la strada asfaltata di accesso al Centro finchè confluisce nella carrozzabile del Monte Barro: la si segue in discesa fino al primo tornante dove si imbocca la pista per la Cascina Novella 490m. Poche decine di metri prima delle abitazioni si retroverte su di un sentierino a sinistra che scende lungo una valletta seguendo un rigagnolo, lo si attraversa e - dopo una breve risalita - si esce dal bosco presso un vigneto. Si cerca una traccia erbosa poco visibile sulla destra fra i primi filari e si scende a contornare un cascinale; percorso il viale di accesso, ci si immette sulla carrozzabile per Camporeso 415m. Oltrepassato un lavatoio coperto, si entra fra i vicoli del piccolo nucleo medioevale, si oltrepassa una piazzetta (sulla destra museo etnografico) e si torna nei campi estesi alla base della fascia rocciosa della falesia di Galbiate (numerosissime vie d'arrampicata). La mulattiera costeggia un bosco e va ad oltrepassare i ruderi di una cascina, allargandosi manmano a carrareccia: un continuo saliscendi conduce ad affiancare una azienda agricola, a sfilare a monte dell'abitato di Sala al Barro e a raggiungere le prime abitazioni dell'antico nucleo di Galbiate. Tenendo come direttiva "a vista" il campanile della parrocchiale, si raggiunge in breve il punto di partenza.

 

Galleria fotografica

Camporeso @2014 Marco Bonati
© 2014 - Marco Bonati
Via Sant'Alessandro @2014 Marco Bonati
© 2014 - Marco Bonati
Lungo il primo traverso @2014 Marco Bonati
© 2014 - Marco Bonati
Panorama verso Lecco @2014 Marco Bonati
© 2014 - Marco Bonati
L'incompiuta chiesa di San Michele @2014 Marco Bonati
© 2014 - Marco Bonati
Panorama verso il Triangolo Lariano @2014 Marco Bonati
© 2014 - Marco Bonati
Guado in Valle del Faiè @2014 Marco Bonati
© 2014 - Marco Bonati
Parco del Monte Barro @2014 Chiara Crugnola
© 2014 - Marco Bonati
Ex-roccolo @2014 Marco Bonati
© 2014 - Marco Bonati
Verso l'area archeologica @2014 Marco Bonati
© 2014 - Marco Bonati
Panorama verso la Brianza @2014 Marco Bonati
© 2014 - Marco Bonati
Centro Ornitologico @2014 Chiara Crugnola
© 2014 - Marco Bonati
Lavatoio a Camporeso @2014 Chiara Crugnola
© 2014 - Marco Bonati
Camporeso @2014 Marco Bonati
© 2014 - Marco Bonati
Museo etnografico (esterno) @2014 Marco Bonati
© 2014 - Marco Bonati
Falesia di Galbiate @2014 Chiara Crugnola
© 2014 - Marco Bonati

Ci siamo stati