Nissod, da località Panorama
Accesso
Lasciata l'autostrada all'uscita di Châtillon/Saint-Vincent svoltare a destra dirigendosi verso la cittadina termale. Superato un semaforo si prosegue diritto per circa 400m prima di raggiungere la Località Panorama ed incontrare, sulla destra, un ampio parcheggio gratuito dove è possibile lasciare l'auto.
[0h03'] - [1,8km]
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Le indicazioni qui fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima di partire è opportuno accertarsi che non siano sopraggiunte variazioni sostanziali sul percorso di accesso al punto di partenza. Pertanto, per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate, consigliamo l’utilizzo delle app per la navigazione satellitare fornite da Google o Apple.
Introduzione
Nissod è un piccolo villaggio posto in un ripiano pratico sulle pendici meridionali del Mont Zerbion. Abitato solo nel periodo estivo in quanto la tortuosa stradina comunale di accesso non viene pulita dalla neve nel periodo invernale. All'interno del villaggio è ubicata la cappella dedicata a Saint-Bernard, all'Esaltazione della Madonna di ogni potere e alla croce. Costruita nel XVIII secolo è stata restaurata recentemente e reca sulla facciata un bell'affresco dedicato al Santo realizzato nel 2000 dal Prof. Girardi. Vista l'esposizione a sud si consiglia di non intraprendere questo itinerario nei momenti caldi della giornata o in piena estate: la primavera rimane la stagione prediletta.
Descrizione
0h00' Dal parcheggio risalire il marciapiede per un centinaio di metri sino ad incontrare un attraversamento pedonale: attraversare la strada ed imboccare il viottolo a destra dell'Hotel Sylcri. Una palina segnaletica indica che si sta iniziando a percorrere il sentiero per Domianaz. Seguire brevemente il sentiero che costeggia alcuni caseggiati prima di raggiungere uno spiazzo in località Remelaz ove un bollo giallo indirizza la marcia di nuovo su un breve tratto di sentiero che confluisce su una stradina agricola.
0h05' Svoltare a sinistra e percorrere la stradina per qualche decina di metri prima di svoltare a destra imboccando un sentiero che dopo un breve tratto quasi pianeggiante inizia a risalire il bosco con una serie di tornanti sino ad incrociare il sentiero del Ru de la Plaine.
0h10' Proseguire seguendo le indicazioni del Cammino Balteo per La Magdeleine e, dopo una breve salita si confluisce su di una stradina che attraversa il villaggio di Verlex 💧. Seguire la stradina sino al successivo incrocio con la strada della collina e, nei pressi della cappella dedicata ai santi Fabiano e Sebastiano, svoltare a destra per portarsi all’imbocco della stradina che conduce al villaggio de La Tour.
0h20' Risalire lo stradello che attraversa il villaggio di La Tour 💧 sino al suo culmine dove svolta a destra e si porta all'imbocco del sentiero. Una nuova palina del Cammino Balteo indica la direzione corretta. Risalire il sentiero al cospetto della Tour Decré d'Emarèse. Dopo un primo tratto di salita il sentiero spiana leggermente attraversando un ameno pascolo con il villaggio di Domianaz ormai in vista. Il sentiero tiene la destra del pascolo e tra qualche macchia di castagno si porta a ridosso del villaggio che si raggiunge con una piccola rampa. All'altezza di un'edicola votiva 💧, datata 1871, si svolta a sinistra per percorrere lo stradello che attraversa il villaggio sino a portarsi nella piazzetta antistante la cappella dedicata a Saint-Roch (736m).
0h35' Proseguire sulla stradina comunale, superare un tornante a destra e, poco più avanti, si incontrano le paline che indicano l'inizio del sentiero sulla sinistra del senso di marcia.
0h40' Risalire la bellissima mulattiera, segnavia , a tratti lastricata costeggiata da muri in pietra a secco. La salita è costante ma l'opera dell'uomo nel passato l'ha resa comunque mai eccessivamente ripida. Ci si dirige verso ovest, in alcuni tratti vi sono delle ringhiere in legno, sino ad incontrare una croce: qui il sentiero cambia direzione, verso nord, puntando verso il massiccio roccioso sottostante Nissod. Questo primo tratto di percorso è immerso in un bosco di Roverella (Quercus pubescens) e qualche sporadico abete che ogni tanto si aprono permettendo di gustare interessanti vedute panoramiche su Saint-Vincent. Dopo una serie di svolte il sentiero incrocia le acque del torrente San Valentino e si porta sulla sua destra orografica e dopo poco si raggiunge un grande edificio: si tratta della cava di marmo di Rivaz.
0h40' L'itinerario prende decisamente quota con una serie di tornanti nel bosco di conifere, decisamente più ombreggiato. Il sentiero costeggia un tratto roccioso e inizia a spianare sino ad incontrare un'edicola votiva (1105m) con una panca permette di concedersi un po' di tempo per apprezzare l'interessante colpo d'occhio sui monti a sud della Dora Baltea: dal Mont Lyan alla Becca di Salé.
1h30' Il bosco lascia ormai posto ai pascoli sottostanti Nissod e si porta nei pressi di alcuni orti per poi divenire una piccola stradina agricola. Sotto l'imponente mole del Monte Zerbion il sentiero confluisce sulla stradina asfaltata: la si segue per qualche centinaio di metri sino ad incontrare un pannello che ci indica l'arrivo a Nissod. Si segue la strada svoltando a sinistra e, dopo pochi metri, si svolta a destra su un sentierino che si addentra nel villaggio. Si passa vicino ad un bellissimo edificio rurale, con fienile annesso, e si raggiunge infine la Cappella di Saint-Bernard patrono del villaggio (1382m) e poco dopo la fontana del villaggio 💧1h45' .
La discesa avviene sul medesimo itinerario percorso in salita 1h00' .
Galleria fotografica
Ci siamo stati
Nissod, da località Panorama
Ritorno sui sentieri per Nissod dopo un po' di tempo ma le sensazioni ed i panorami sono immutati. Ho apprezzo l'installazione di una piccola fontanella posta sul Torrent de Saint-Valentin poco prima della Cava di Rivaz.
Ho completato il mio giro scendendo lungo la strada comunale sino a Domianaz e da li rientro a Saint-Vincent lungo il Ru de la Plaine.