Monte Muggio, da Indàvero
Accesso
Da Milano a Bellano lungo la statale 36. Dallo svincolo di uscita, senza scendere in verità a Bellano, si risale la stretta provinciale in direzione Taceno. Da qui, facendo attenzione alle segnalazioni, si attraversano Margno e Codesino fino ad arrivare a Indòvero, dove si parcheggia senza troppa difficoltà.
Introduzione
Gita ad anello che attraversa i bei boschi della montagna, seguendo sentieri non molto frequentati e con segnalazioni talora aleatorie. In realtà, sulla stessa montagna si arriva anche in auto, trattandosi di una località nota per la presenza di un rifugio (in pratica una trattoria), per una scuola di deltaplano/parapendio, per una pista da sci (neve permettendo). Il percorso comunque si estranea dalle modernità al 90%. Fattibile e bello anche in inverno, facendo attenzione a qualche tratto di sentiero un po' stretto.
Descrizione
Da Indòvero si imbocca sulla sinistra una pista sterrata con indicazione "Santuario della Madonna di Pomaleccio" o "Madonna dei pastori" ; la chiesa appare dopo pochi minuti di cammino, in alto rispetto alla strada, che noi continuiamo lungamente a seguire in lenta salita a mezzacosta sul fianco sud-est del Monte Muggio. Si passano le baite diroccate dell'Alpe Mezzavia (1063m) e, dopo un tratto recentemente disboscato, si arriva alle case ammodernate dell'Alpe Intelco (1179m). Con qualche dubbio ad un bivio, si sceglie la pista a monte, che rapidamente conduce allo spiazzo terminale dell'Alpe Ortighera (1295m). Ci troviamo ormai sul lato nord del Monte Muggio e, in mezzo a fitti boschi di faggio, bisogna trovare la direzione per la chiesetta di Sant'Ulderico. Di segnali a vernice non se ne vedono; le lontane paline indicatrici non interessano la nostra meta: bisogna perdere qualche metro di quota per seguire una traccia inizialmente larga che entra nel bosco a sinistra. La stradetta diventa sentiero e, mantenendo più o meno la stessa quota, attraversa valloni umidi e ombrosi alternati a crinali ripidi affacciati sulla Valvarrone. Improvvisamente si trova la prima radura ed è quella con la Chiesa di Sant'Ulderico (1394m). La piccola costruzione religiosa è introdotta da un androne di ricovero con focolare e qualche attrezzatura di soccorso. Di fronte a noi, nel panorama, prevale l'imponenza del Monte Legnone 2610m; in basso a sinistra si vede anche un angolo di Lago di Lecco all'altezza di Dervio; ai piedi del versante nord del Monte Muggio si estende il solco della Valvarrone con la stretta strada (evoluzione di un tracciato militare della Linea Cadorna) che dalla riva del lago, attraverso Vestreno, Sueglio, Introzzo e Tremènico giunge a Premana. A monte della facciata della chiesetta si imbocca - indicato - il sentiero per l'Alpe Giumello: è un percorso un po'ripido in un bosco che man mano si fa più luminoso sostituendo i faggi con le betulle. Al diminuire della pendenza ci si trova all'aperto sui pascoli dell'Alpe Giumello (1565m); per raggiungere la vetta con grande croce del Monte Muggio (1800m) bisogna seguire il vasto crinale di destra, facendo finta di non vedere i tralicci degli impianti di sci. Panorama circolare che riassume le inquadrature parziali apprezzate durante la salita.
Per tornare alla base è indispensabile seguire inizialmente la carrozzabile, facendosi cura di imboccare appena possibile le belle scorciatoie sulla sinistra. A quota (1304m) si attraversa l'alpeggio di Monte Basso di Narro (presenza di ristoro), poi il sentiero si immerge in un bosco misto di latifoglie e prosegue sassoso fino a Narro (988m). Da qui, seguendo di nuovo la carrozzabile, e dopo aver osservato l'affrescata Chiesa di San Martino, si torna a Indòvero.
Galleria fotografica
Ci siamo stati
Alpe Giumello
Altra breve escursione, questa però fuori provincia. Lasciata la superstrada 36 all'uscita di Bellano (LC) si ci avventura nell'alta Valsassina fino al comune di Casargo. Si prosegue verso Alpe Giumello, Ottima posizione dominante per la visibilità, una volta arrivati in cima al monte, alla fine dell'impianto di risalita, si ha una panoramica bellissima: l'alto lago di Como, Esine Lario e valle, basso lago.