Monte Crocione, da Porchera
Accesso
Da Milano si percorre la Tangenziale Est fino al suo termine presso Usmate; da qui si imbocca la ex statale 36 in direzione Lecco e si prosegue fino alla rotonda di Calco. Si svolta a sinistra in direzione Como e si prosegue fino a Olgiate Molgora: al semaforo si prende a destra fino alla stazione ferroviaria, si seguono brevemente i binari, poi li si sovrappassa verso la frazione S.Zeno. In corrispondenza di un curvone a U, si imbocca la Via Caduti della Liberazione fino alla frazione Valmara, poi Via Manzoni fino a Porchera. Scarsissimi posti di parcheggio.
Introduzione
Lunga escursione con superamento del principale dislivello subito all'inizio, e che poi prosegue percorrendo tutta la dorsale del Monte di Brianza (antico cordone morenico del Ghiacciaio dell'Adda), raggiungendone tutti i punti culminanti. Il percorso si svolge prevalentemente fra boschi cedui che spesso si aprono su inquadrature panoramiche sulla pianura e le montagne circostanti.
Descrizione
Nella piccola e antica frazione di Porchera 245 m si individua facilmente una torre di origine medievale: alla sua base inizia - segnalato - il sentiero da imboccare: sale ripido e acciottolato fra gli orti e, superata una massicciata ferroviaria dismessa, si inoltra fra terrazzamenti in parte abbandonati fino alle poche case di Monasterolo 482 m. Si prosegue con regolare salita nei boschi cedui fino a portarsi al poggio della Crosaccia 634 m, crocevia di sentieri a belvedere sulla valle dell'Adda. Si sceglie - in salita - la direzione per il Monte San Genesio, che conduce a percorrere il largo crinale alberato, un po' a saliscendi, fino al vastissimo possedimento dell'ex Eremo 832 m. A circa metà percorso si passa nei pressi della frazione Campsirago, da cui partirà la variante di discesa. [A San Genesio rimase un gruppo di frati camaldolesi polacchi fino al 1940, quando vennero forzatamente rimpatriati. Ora è proprietà privata].Il sentiero prosegue appena sotto il crinale (dove nei giorni festivi viene aperto un punto di ristoro ANA) e quindi lo recupera nei pressi di un cascinale: si prosegue sottopassando un'imponente linea elettrica e affiancando alcuni roccoli tuttora in attività. Alcuni saliscendi precedono l'arrivo sulla cima culminante del Monte Crocione 879 m: accanto all'alta croce di legno, purtroppo, si affianca un invadente impianto di antenne di ripetizione. Per il ritorno è consigliabile riportarsi sullo stesso percorso fino a Campsirago 676 m (attualmente frazione residenziale con case ben restaurate, ma fino agli anni '80 sede di una comunità hippy di agricoltori e pastori). Sempre seguendo le indicazioni, si raggiunge il parcheggio all'inizio del paese e si imbocca il largo acciottolato che scende fra i prati abbandonati fino a percorrere il ripido bosco che riconduce al piano. Affiancate le case delle frazioni Campiano Inferiore e Caglianelli, ci si ritrova sulla strada asfaltata a Mondonico: si percorre verso sinistra la Via Gola che, fattasi sterrata, scende alla frazione Olcellera. Si scorge il percorso dismesso della ferrovia e si percorre la massicciata verso sinistra fino ad incontrare il sentiero di salita nei pressi della torre di Porchera.