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Monte Cordona, da Sant'Ilario

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A cura di:

Ultimo rilievo: 17/01/2019
Difficoltà
T2
Lunghezza
8.01 Km
Quota di partenza
191 m
Altezza di arrivo
803 m
Dislivello positivo
595 m
Dislivello negativo
595 m
Tempo di andata
04h00'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Da Nervi (via Oberdan, davanti alla Croce Verde) con il bus n. 516 si sale a S.Ilario, con corse ogni 30'; in quota ci sono pochi posti auto. Al limite, si può usare lo scooter.

Introduzione

La salita è un classico tracciato Fie, che raggiunge la cima della Catena Costiera proprio sopra Nervi.

Descrizione

Dal capolinea del bus a S. Ilario (200 m), si risale via dei Marsano. Si prende, poi, a destra via Fossa dei Carboni di Sopra, avendo come riferimento l’inedito segnale Fie. Ai bivi seguenti, si seguono sempre i simboli fino a sbucare (un po' ripido) dalla Serra di Cantalupo. La recente marcatura sembra scomparire, ma non la si è cercata in maniera assidua e, visto che c’era il bel tracciato tradizionale (fresco di ripristino, con i segni rossi ben visibili) per il Cordona, si è poi scelto quello. Dato il periodo, forse, però, era meglio passare dal monte Giugo. Questo ultimo é meglio esposto, rispetto a quello classico che risulta umido, essendo all’ombra (e scivoloso... nonostante non piova da settimane...). Sulla sinistra, ci sono bei scorci verso il monte Moro e il Fasce. In ogni caso, superato il passo Crocetta (483 m), la via diventa bellissima, con un lastricato ancora molto ben conservato. Spiccano gli antichi terrazzamenti per le coltivazioni sopra Sessarego. Dopo il Bric Gianesi (614 m), che si sfiora lasciandolo a destra, si trovano due grandi alberi caduti che complicano il passaggio (soprattutto il secondo, nel tratto in cui la via è più stretta e dirupata – fianco sud est del Cordona). Quasi si tocca la strada del Fasce, ma si piega a sinistra e, con una ultima rampa, si raggiunge la vetta del Cordona (802 m). In verità, è un po’ anonima e il punto più alto non è ben segnato (2h15), ma i panorami sono comunque ampi e la via d’accesso merita proprio di essere ricalcata... Si potrebbe fare un anello, scendendo dal passo  Lentro, ma il sentiero è pochissimo battuto e perciò conviene sfruttare per il ritorno la via di salita (1h45).
In definitiva: Meteo buono. Dif. E - 4h Tot +600 m disl.


Se volete ecco il file foto pdf, con un po’ di altre notizie:
http://www.cralgalliera.altervista.org/Cordona019.pdf
http://www.cralgalliera.altervista.org/anno2018.htm
http://www.cralgalliera.altervista.org/altre2019.htm

E' pure disponibile un fascicoletto, con una cartina di massima (da openstreetmap); ecco il link:

http://www.cralgalliera.altervista.org/FascicoloMonteCordona019.pdf

NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo.
Info Sezione Escursionismo Cral Galliera: http://www.cralgalliera.altervista.org/esc.htm
gite 2019 al link: http://www.cralgalliera.altervista.org/gite2019.pdf

 

Galleria fotografica

Sul fianco sud est del Cordona ©2019 Maurizio Loconti
© 2021 - Maurizio Loconti
Salita al Monte Cordona ©2019 Maurizio Lo Conti
© 2019 - Maurizio Loconti
© 2019 - Maurizio Loconti
© 2019 - Maurizio Loconti
© 2019 - Maurizio Loconti
© 2019 - Maurizio Loconti
© 2019 - Maurizio Loconti
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