Mont Joly, da le Plan de la Croix
Accesso
Usciti dal Tunnel del Monte Bianco discendere la strada dipartimentale D1205 sino a raggiungere una rotonda: seguire le indicazioni per Genève proseguendo su un tratto a doppia careggiata. Superato Les Houches si incomincia la discesa verso le Fayet costeggiando le Gorges de l'Arve. Al termine della lunga discesa svoltare a destra e, al semaforo, seguire ancora la D1205 sino a raggiungere Le Fayet. Proseguire ora seguendo le indicazioni per Les Contamines-Montjoie. Raggiunta la località turistica di Saint-Gervais-les-Bains, si incontra una rotonda con le indicazioni per Saint-Nicolas-de-Vercose. Seguire la D909 per qualche chilometro sino ad incontrare una biforcazione: svoltarea a sinistra e proseguire ora sulla D43 sino a raggiungere Saint-Nicolas-de-Vercose. Superata la bella chiesa barocca si incontra, sulla sinistra, la route de la Croix: imboccarla e risalirla sino al suo termine. Poco prima della stazione sciistica di Plan de la Croix si incontra, sulla destra, un parcheggio: discendere brevemente la stradina sino all'ampio spiazzo ove si può lasciare l'auto.
Introduzione
La salita al Mont Joly permette di gustarsi notevoli scorci panoramici sul lato sud-occidentale del Massiccio del Monte Bianco, con vedute privilegiate sull'Aiguille de Bionassay e sulle sinuose creste innevate dei Dômes de Miage. L'itinerario qui proposto è il più breve tra i tanti che permettono di raggiungere la vetta.
Descrizione
Dal parcheggio portarsi in breve sulla strada, svoltare a sinistra, e raggiungere la partenza della seggiovia nei pressi del Bar Schuss: siamo al Plateau de la Croix (1448m), una palina indica la vetta del Mont Joly a 3h00' da questo punto.
Proseguire sulla stradina sterrata che dopo un breve tratto rettilineo svolta a sinistra nei pressi di una tavola di orientamento. Proseguire per un buon tratto in direzione sud per poi invertire il senso di marcia con un tornante a quota 1495m. La sterrata risale a mezza costa il crinale del Crêtet des Vernes incrociando prima lo skilift del Vanay e poco oltre la seggiovia del Chattrix: superata quest'ultima si compie un ampio tornante a sinistra raggiungendo le Déchappieu (1575m, 0h20').
Trascurare la pista che diparte sulla destra e proseguire sulla pista principale che, dopo alcune svolte, raggiunge l'arrivo della seggiovia di Chattrix ed un nuovo bivio (1644m, 0h30'). Seguire ora la pista che costeggia un caseggiato e prosegue praticamente pianeggiante con direzione sud sulle pendici della tondeggiante Tete du Vanay. Si incontra un piccolo ristoro, le P'tit Riquet, e poco più avanti un alpeggio; la pista inizia a risalire sino a raggiungere una croce di missione datata 1927 all'altezza di un bivio (1713m, 0h45'): se lo si desidera si può proseguire diritti per qualche centinaia di metri sino a raggiungere il Rifugio Porcherey (1716m, 0h50').
Alla croce voltare a destra ed iniziare l'irta salita, sempre sulla sterrata, sino a raggiungere il crinale ove è ubicata della segnaletica per le piste di sci: svoltare a sinistra e risalire il crinale sino ad incontrare un caseggiato con fontanile e, poco più avanti, il ristoro Les Marmottes. Pochi metri più avanti si incontra un bivio (1937m, 1h15'). Imboccare il sentiero a destra che taglia il pendio a mezzacosta; lo si segue per un bel tratto quasi pianeggiante prima di un breve strappo che conduce in breve al Pavillon du Mont Joly (2002, 1h30').
Sulla destra del ristoro diparte un sentiero che tiene la linea della cresta sino ad incontrare una nuova pista sterrata: svoltare a destra e salita sino ad un tornante verso sinistra ed in breve si raggiunge nuovamente la cresta discendente dal Mont Géroux. Seguire verso destra l'ampia pista sino ad arrivare nei pressi dell'arrivo della seggiovia della Spalla del Joly (2126m, 1h50').
Di fronte al gabbiotto della seggiovia diparte il sentiero per la vetta: il sentiero risale la cresta nord del Mont Géroux con una serie di svolte; il sentiero è a tratti sassoso con molte intersezioni, ma la linea del percorso è comunque evidente, alcuni bolli giallo blu accompagnano la progressione. Il primo tratto di sentiero tiene la cresta per poi confluire sulla parte erbosa. In breve si raggiunge la vetta del Mont Géroux (2283m, 2h15'): questa cima non è molto significante dal lato di salita, ma è comunque ben pronunciata e visibile dal lato orientale.
Continuare sul bellissimo crinale, in leggera salita, che si sviluppa in direzione sud. In questo tratto si può rifiatare un po' godendosi il notevole panorama sia sul lato orientale con vedute mozzafiato sul massiccio del Monte Bianco, sia sul lato occidentale con vedute su Megève e la catena degli Aravis. Giunti all'arrivo della seggiovia del Mont Joly (2357m, 2h25') riprendere a salire lungo il marcato sentiero (anche qui sono molte le tracce di salita). Con una serie di svolte ci si porta verso la linea di cresta per poi tenersi sul versante occidentale percorrendo un lungo tratto a mezzacosta quasi pianeggiante. Al momento in cui il sentiero riprende a salire svoltare a sinistra raggiungendo in breve il punto culminante del Mont Joly (2525m, 3h00').
Sulla vetta vi è una tavola di orientamento e alcuni pannelli solari un po' troppo impattanti.
La discesa avviene sul medesimo sentiero percorso all'andata (2h00').