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Mont de la Saxe, da Raffort

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A cura di:

Ultimo rilievo: 21/07/2009
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Tempo di andata
02h30'
Tempo di ritorno
01h30'
Periodo consigliato

Descrizione

0h00' Lasciata l'auto in un piccolo parcheggio dopo l'abitato (attenzione: non vi sono molti posti auto quindi si consiglia eventualmente di parcheggiare più in basso per evitare intralci ai residenti), si prosegue su di una stradina dapprima asfaltata poi, all'altezza di un chalet sulla sinistra, sterrata. Si imbocca un viottolo alberato che risale la sinistra orografica del torrente della Val Sapin. Dopo circa 5 minuti si raggiunge un pannello contenente la carta tematica dei sentieri nell'Espace Mont Blanc e anche l'indicazione, su di una palina, dell'itinerario da seguire per raggiungere la nostra meta: sentiero 42 .
Si oltrepassa una barra e si continua il cammino sulla strada sterrata; dopo pochi metri si supera il torrente su di un ponticello in cemento e si risale senza troppa pendenza su questo tratto di strada che offre begli scorci sul Monte Bianco, sull'Aiguille Noire de Peuterey e sul Mont Chetif. Dopo 20 minuti di cammino, sulla curvatura della stada poderale, si incontra il bivio per il Belvedere (1580m, 0h45'), sentiero (37), e per La Saxe (1226m, 0h30'), sentiero (34). Continuiamo sulla strada che attraversando senza particolare dislivello un bosco di Pino silvestre e betulla si addentra nella Val Sapin. Dopo circa 25 minuti incontriamo il bivio per il Rifugio seguendo il sentiero 42 .
Si svolta a sinistra e si incomincia a risalire un bel sentiero immerso in un bosco verdeggiante; dopo 0h40' si incontra un monumento dedicato al Battaglione Aosta ed al suo inconfondibile motto!
Si prosegue la risalita nel bosco godendo di improvvise finestre panoramiche sui monti circostanti: in lontananza i monti di La Thuile e in primo piano il possente Mont Crammont. Dopo circa un'ora di cammino il sentiero spiana leggermente portandosi verso sud per poi riprendere a salire nell'ultimo tratto del percorso. Superata una rudimentale panca in pietra si abbandona infine l'ultima fascia di bosco di Larice e dopo 1h25' si raggiunge una palina segnaletica ai piedi del Rifugio: di fronte a noi emerge in tutto il suo splendore il Monte Bianco e l'inconfondibile sagoma del Mont Chetif: da qui in cinque minuti si raggiunge il Rifugio.
Poco sopra il rifugio troviamo gli alpeggi di Le Pré (2000m) ed un pannello orientativo per poter godere appieno del fantastico panorama sull'intero Massiccio del Bianco.

Dal colletto risalire il pendio erboso seguendo le indicazioni per la Testa Bernarda sino a raggiungere la caratteristica dorsale erbosa al cospetto del Massiccio del Monte Bianco

Ci siamo stati
ermanno

A cura di:

Mont de la Saxe, da Raffort
domenica 16 giugno 2024

Mont de la Saxe

Gita al Rifugio Bertone con prolungamento sino al sovrastante Mont de la Saxe, difficile da individuare esattamente perchè non c'è una vera e propria cima, ma è un lungo crinale che porta a Testa Bernarda. Noi ci siamo fermati a quota 2220. Un vero peccato le nuvole che cingevano tutta la catena del Bianco. Si tratta di una località che merita di essere raggiunta con condizioni meteo perfette, per godere di uno dei panorami più belli delle Alpi. Ora è possibile parcheggiare molto più avanti rispetto alle indicazioni della relazione. C'è un parcheggio sterrato (una ventina di posti) poco prima del ponte, dove ci sono le paline e il tabellone. C'è una strada sterrata ma carrozzabile (che non ricordavo) che prosegue ben oltre il ponte; la si segue per un breve tratto e poi si trova, sulla destra, il sentiero. Dopo una ventina di minuti la si incrocia nuovamente; la si percorre pochi metri verso destra e si riprende il sentiero che riparte sulla sinistra. Per il resto è tutto sentiero ben descritto nella relazione.
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