Mont Avril, da Glassier
Introduzione
Descrizione
0h00' Lasciata l'auto si incontra una serie di paline segnaletiche: seguire le indicazioni del sentiero per la Fenêtre Durand. Risalire una piacevole pista erbosa bordata, nel primo tratto, da una ringhiera in legno ed in seguito da uno splendido muro in pietra a secco. Dopo aver compiuto alcune svolte si supera un dosso prima di raggiungere il caratteristico alpeggio di Pont (1681m, 0h15') con il particolare acquedotto sorretto da colonne in pietra.
Superato l'acquedotto si superano due torrenti su comodi ponticelli e si riprende a salire la bella mulattiera. Con una serie di svolte si prende quota senza troppa fatica lasciando a destra i casolari di Crottes (1738m).
Si attraversa una rada fascia di larici che lascia trasparire interessanti scorci sulla Grivola. Usciti dalla fascia boscosa si procede con un tratto pianeggiante verso sinistra per poi riprendere la salita sino a confluire su di una pista poderale poco sotto Farinet. Intraprendere la pista a sinistra per pochi metri per poi svoltare a destra su un'altra pista che in breve conduce all'imbocco del sentiero. Svoltare a destra e procedere sul sentiero a mezza costa ascendente che in pochi minuti si riallaccia alla pista poderale. Seguire la pista sulla destra e, dopo una breve discesa, si raggiunge il gruppo di casolari che compongono Balme di Bal (2130m, ). Giunti al villaggio si superano un paio di tornanti prima di imboccare il sentiero sulla sinistra. Percorrere l'ampio sentiero che risale il versante prativo sino ad incrociare nuovamente la pista; proseguire ora mentre lo scenario si allarga ed appare per la prima volta l'elegante piramide del Mont Gelé. Il sentiero attraversa una conca con un lungo tratto quasi pianeggiante sino a raggiungere un piccolo guado: da qui con leggera virata a destra ci si inserisce in un piccolo avvallamento che precede gli alpeggi di Lombardin (2309m). All'altezza dell'alpeggio si riprende la sterrata da seguire sino al successivo alpeggio di Thoules (2381m, ) dove si incontra una nuova palina. Imboccare il sentiero sulla sinistra che inizialmente costeggia il greto di un torrentello sino a raggiungere un ampio tratto pianeggiante al cospetto del Mont Avril. Al termine del pianoro si inizia la salita finale verso il valico; nel tratto iniziale si seguono lunghe svolte che permettono di superare un primo gradino di origine glaciale. Superato il primo strappo si entra in un ambiente più austero, la vegetazione lentamente scompare mentre si raggiunge il cristallino Lago Fenêtre (2709m). Il sentiero prosegue a sinistra del lago risalendo a mezza costa il versante detritico sino a raggiungere alcuni dossi che precedono la Fenêtre Durand (2805m, 3h45'). A sinistra della palina indicante il valico diparte una traccia di sentiero che diviene subito ripida. Risalire il pendio con una serie interminabile di piccole svolte che portano abbastanza rapidamente su un piccolo ripiano e, successivamente superato un piccolo intaglio roccioso, su una selletta panoramica. Da qui la salita è costantemente molto inclinata ma il sentiero risulta comunque ben impostato per cui si risale con una certa velocità il versante detritico. Poco prima della vetta si abbandona il macereto per superare senza problemi alcune placche inclinate sino a confluire sulla larga spianata sommitale del Mont Avril (3347m, 5h00). Dalla vetta oltre ad una strepitosa veduta sull'antistante Grand-Combin si può godere di un remunerativo panorama sulle principale vette delle Pennine svizzere, dalla Ruinette al Mont Collon. La discesa avviene sul medesimo itinerario percorso all'andata (3h00').
Riferimenti bibliografici
- Pietro e Matteo Giglio, Valle d'Aosta oltre il sentiero, Centro di Documentazione Alpina, Torino 1994
- Gino Buscaini, Alpi Pennine Vol.1, Guida dei Monti d'Italia, CAI e TCI, Milano, 1971
- Gran San Bernardo, Ollomont, Carta dei sentieri foglio 5, 1:25000, L'Escursionista Editore, Rimini, 2005