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Mongioia, da Sant'Anna di Bellino

Rita

A cura di:

Ultimo rilievo: 15/04/2009
Difficoltà
T3
Lunghezza
17.00 Km
Quota di partenza
1840 m
Altezza di arrivo
3340 m
Dislivello positivo
1460 m
Tempo di andata
04h30'
Tempo di ritorno
03h30'
Periodo consigliato

Accesso

Autostrada A6 Torino-Savona, uscita Marene-Bra. Prendere SP662 per Savigliano e alla rotonda svoltare a sinistra per Costigliole Saluzzo. Seguire indicazioni per la Valle Varaita (SP8) e percorrerla fino all’abitato di Casteldelfino. Rimanendo sulla provinciale, appena prima di un tornante svoltare al sinistra per la valle di Bellino. Percorrerla fino all’abitato di Sant'Anna (1840m) dove finisce la strada carrabile. E’ possibile parcheggiare nei pressi di una chiesetta oppure, proseguendo di qualche centinaio di metri, appena dopo il ponte sul torrente Varaita.

Introduzione

Già dalla partenza si gode di un magnifico scenario sull’alta valle del Bellino, sulla cui testata troneggia il Pelvo di Ciabrera. E’ bene iniziare l’escursione di mattina presto, sia per ammirare i magnifici colori della montagna, sia perché il percorso ha uno sviluppo piuttosto importante.

Descrizione

Dal parcheggio seguire la mulattiera sassosa che tra i pascoli porta ad un bivio che a sinistra conduce a Pian Ceiol e a destra verso il passo di Fiutrusa e Monte Mongioia. Prendere il sentiero di destra che porta in breve alla Grange Crouset (2020m) posta sotto la Rocca Senghi e continuare a mezza costa fino a quando il sentiero scende per attraversare il Torrente Varaita di Rui su un ponticello di legno. Da qui inizia una salita faticosa che a zig zag raggiunge alcune baite. Il percorso si svolge sulla sponda destra idrografica del Vallone di Rui e dell’omonimo torrente fino alla segnaletica posta su un sasso che indica a destra la via per il passo di Fiutrusa e a sinistra quella per il Monte Mongioia e il Bivacco Boerio. Si rimonta quindi il pendio erboso fino a salirlo nei pressi di un corso d’acqua e di una cascata che si supera per una ripida china. In testa alla cascata si incontrano prati fioriti poco inclinati, superati i quali ci si sposta verso destra fino a raggiungere una seconda conca. Si volge a sinistra sotto pareti rocciose ed una pietraia fino ad un’altra bella conca dove si incontra un piccolo lago ricco di eriofori. Si prosegue per una scarpata sopra la quale è il Col de Rubren (3053m) e, seguendo la dorsale di confine in direzione nord, si arriva al Passo di Mongioia (3083m) da cui è possibile ammirare il lago di Mongioia e il bellissimo bivacco Boerio, costruito nelle vicinanze. Si lascia il lago sulla destra lungo la dorsale seguendo i bolli rossi. Ci si sposta a destra verso alcune pareti rocciose seguendo una lunga diagonale sotto la cresta sud del Mongioia. Sotto la vetta è necessario superare due rocce a gradoni un po’ esposte ma complessivamente facili fino ad arrivare alla croce di vetta.
La discesa si svolge lungo l’itinerario di salita.


Informazioni generali

Via:
Segnavia: U26
Tipologia percorso: a/r
Periodo consigliato: luglio, agosto, settembre
Pericolo Oggettivo: passaggi sdrucciolevoli
Esposizione al sole: sud
Tratti esposti: sotto la cima
Acqua: eventualmente agli alpeggi, ma è bene rifornirsi prima di partire


Galleria fotografica

In vetta al Mongioia ©2009 Rita Tarussello
© 2021 - Rita Tarussello
La testata della Valle di Bellino ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Pascolo d'altura ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Lungo il vallone di Rui ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Salendo verso il passo ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Passo Mongioia ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
La lunga diagonale di salita ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Lago Mongioia e Bivacco Boerio. Sullo sfondo il Monte Salza ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Sulla cima ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Monviso e Visolotto tra le nubi ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Panorama a NE verso il Colle dell'Agnello ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Lago e bivacco da sotto la cima ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Laghetto con eriofori ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Stelle alpine nel massimo splendore ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Grange del Chiot ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
Panorama a sud. Al centro la Marchisa ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello
La Rocca Senghi ©2006 Rita Tarussello
© 2010 - Rita Tarussello

Ci siamo stati