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Lago di Valagola, dal parcheggio Pinzolo Campiglio Express 1

Androcolo

A cura di:

Ultimo rilievo: 26/01/2008
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1123 m
Altezza di arrivo
1595 m
Dislivello positivo
472 m
Tempo di andata
01h30'
Tempo di ritorno
00h30'
Periodo consigliato

Introduzione

Questa è un’escursione molto piacevole da fare in quanto si snoda su una strada forestale all’interno di un bosco con divieto di accesso ai mezzi non autorizzati. Pertanto facilmente fruibile da famiglie con bambini al seguito e con una meta di tutto rispetto, in quanto il bellissimo lago è incastonato fra le cime delle montagne che lo circondano e a seconda della stagione vi è anche un bivacco dell’ente Parco Adamello Brenta aperto al pubblico per poter fruire dei tavoli posti all’interno per la colazione al sacco. Inoltre vi si trova anche una stalla di mucche della famosa razza Rendena.

Descrizione

 Premesso che le mie escursioni partono sempre dall’abitato di Pinzolo si segue la statale che proviene da Tione in direzione di Madonna di Campiglio fino ad arrivare all’abitato di Sant’Antoni di Mavignola. Si attraversa l’abitato fino a che non si incontra un cartello turistico (per intenderci quelli di colore marrone) con l’indicazione per la Val Brenta. Seguiamo la strada asfaltata fino a che non superiamo il Sarca di Campiglio, a questo punto giriamo verso destra e seguiamo le indicazione per Valagola. Dopo il superamento di alcuni edifici utilizzati dagli oratori come case per le vacanze estive, la strada diventa uno sterrato comunque sempre transitabile con una normale utilitaria, mi raccomando in questi frangenti di moderare la velocità anche se immagino che i fruitori di questo sito siano persone altamente attente.
Dopo alcuni chilometri si arriva al parcheggio più grande individuabile da un piazzale (Piazza delle Bore) sulla sinistra con sbarra in legno (di solito sempre aperta) e dal cartello dell’ente parco in cui illustra il percorso (vedi foto e cartina).
Poco prima di arrivare al parcheggio è possibile scorgere l’ex Vivaio Brenta, ora abbandonato e un poco malmesso, da cui parte sempre una strada forestale che porta al rifugio delle Cascate di Mezzo del Brenta, volendo qui è possibile parcheggiare l’auto e nello stesso tempo guardare i simpatici cartelli messi dall’ente parco in cui spiega il motivo dell’eliminazione dei bidoni per la raccolta dei rifiuti (vedi foto).
Consiglio però di lasciare l’auto al parcheggio grande in quanto se ne trova uno anche a un paio di chilometri dopo ma la sua capacità è limitata e quindi si rischierebbe di dover ritornare sui propri passi.
L’escursione come anticipato prima si snoda lungo tutta la strada forestale fino ad arrivare alla sua fine da dove imbocchiamo sulla sinistra una piccola mulattiera che ci porta alla piana dove si trova la stalla e il bivacco gestito dall’ente parco.
Una volta arrivati sulla sponda del lago oltre ad ammirare il bellissimo scenario, secondo il mio modesto parere, è possibile percorrerlo per la sua lunghezza seguendo il sentiero che si snoda in fianco. Questo sentiero porta anche alla piana della Madonnina da dove parte il sentiero 307 per il rifugio dei XII Apostoli.
Il ritorno avviene per la medesima strada.


 

Cartografia

  • Dolomiti di Brenta Adamello-Presanella Val di Sole, Carta Topografica, foglio 10, 1:50000, Casa Editrice Tabacco, 2006

Galleria fotografica

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