Lago di Lavodilec, da Lovignana
Introduzione
La Valle della Clavalité rappresenta ancora una meta poco conosciuta e forse anche per questo è ricca di fascino. Quest'itinerario ci porta ad attraversare buona parte di questa valle raggiungendo l'incantevole Lago di Lavodilec dalle acque cristalline.
Descrizione
Lasciata l'auto si incomincia a risalire la strada sterrata e dopo un primo tornante si incontrano i casolari di Lovignana e, dal tornante successivo, si incomincia a risalire la Valle della Clavalité. La strada risale con una marcata pendenza un bosco di larice (Larix decidua) ed abete rosso (Picea abies). Dopo una decina di minuti la strada riduce la sua pendenza e poco dopo si incontra una palina segnaletica che indica la partenza del sentiero per il Colle di Bella Lana (2501m, 2h45'). Si prosegue trascurando il sentiero appena citato e si continua a risalire la strada sino ad un altro tratto pianeggiante: si raggiunge qui alcune case ristrutturate in località Marqueron (1442m, 0h30') ove si incontra anche un fontanile coperto. Continuando si incontra un altro accesso al sentiero ed infine, dopo 0h45', la strada inizia la discesa sul bellissimo pianoro della Clavalité.
Attraversato il pianoro e i suoi caratteristici gruppi di case ci si imbatte in un bivio: trascuriamo la strada poderale che prosegue sulla sinistra (porta comunque verso la meta oltreché al Lago Medzove) ed imbocchiamo una stradina sulla nostra destra, dove un ponticello ci permette di attraversare un torrente. La palina segnaletica riporta Grand Alp (2129m, 1h30'). Lasciate le ultime case di Celey (1570m) si incomincia a risalire una mulattiera lastricata lasciando sulla destra le bellissime cascatelle generate dall'impetuosità del Torrente de Clavalité. Percorrendo la mulattiera lastricata si deve operare alcune brevi deviazioni dal sentiero a causa di smottamenti generati dagli eventi alluvionali del 2000. Dopo 1h35' di cammino il sentiero esce dal bosco e confluisce sulla strada poderale precedentemente trascurata. Si percorre ora la strada poderale e ci fa compagnia lungo il cammino il rumore delle acque del torrente e non possiamo non ammirare la massiccia sagoma della Punta Tersiva. Lentamente si abbandona il bosco e dopo 1h50' si attraversa il torrente su di un ponte a tubi e si risale da qui in avanti la sua sinistra orografica. Lasciati ruderi di Meney (1949 m, 2h05') sulla nostra destra si raggiunge dopo 2h10' una palina riportante l'indicazione per il Lago di Lavodilec: sentiero 0h45'. Si svolta così a destra e si incomincia a risalire i pascoli su di una traccia poco evidente: la partenza reale del sentiero è da Grand Alp ma con questa variante si risparmia un po' di strada. Costeggiato, con una serie di tornanti, un piccolo torrentello il sentiero tende a destra, verso il fondo valle e raggiunge in seguito il sentiero proveniente da Grand Alp (2h30'): imperdibile in questo tratto la vista sul Cervino. Proseguendo la risalita il sentiero tende leggermente a sinistra sino a raggiungere l'Alpeggio di Lavodilec (2262 m, 2h45'). Ormai il lago è vicino, si risale i pascoli alti lasciando sulla destra una bella cascata. Si risale il sentiero che porta al Col de Lavodilec e, all'altezza di un guado sul torrente, si svolta a sinistra ed in pochi minuti si può ammirare il colore verde cristallino delle sue acque che lo rendono veramente incantevole.
Il ritorno si svolge sullo stesso itinerario dell'andata.