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Il Mottaccio, da Uschione

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A cura di:

Ultimo rilievo: 10/05/2012
Difficoltà
WT2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
832 m
Altezza di arrivo
1928 m
Dislivello positivo
1096 m
Tempo di andata
03h00'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato

Introduzione

Gita poco conosciuta che, attraversando le bellissime praterie di alcuni maggenghi, conduce ad un punto di vista unico sulla mitica parete nord del Pizzo di Prata: parete conosciuta localmente per la difficile e pericolosa praticabilità, salita per la prima volta negli anni '20 o '30 e poi ripetuta in pochissime occasioni. Meraviglioso il panorama in condizioni invernali, ma la gita, tecnicamente fattibilissima anche con le racchette da neve, necessita di una buona conoscenza del percorso anche senza poter usufruire delle segnalazioni a vernice.

Descrizione

Seguendo la carrozzabile asfaltata, si prosegue oltre la sbarra e si raggiunge il villaggio di Uschione, presso la contrada Nesossi 832m; al bivio si continua a destra finchè - segnalata - si stacca, di nuovo a destra, una scalinata nel bosco. Si sale ripidamente fino ad una radura a prato con alcuni ruderi di baite; la scalinata torna a salire nel bosco, portandosi poi a seguire in una valletta il corso di un torrente: lo si guada ai piedi di una bella cascata e si prosegue fino alla successiva radura; siamo al monte (=alpeggio) Quarantapan, che si estende su terrazzi a più livelli con baite sparse quasi completamente abbandonate. Un nuovo tratto di bosco introduce al monte di Pesceda 1313m, vasto maggengo esteso in piano verso la Val Bregaglia, sparso di baite in buone condizioni; tralasciate le indicazioni per Damino, si volge a sinistra portandosi ad alcune rocce con incisioni di varie epoche e si entra in un altro tratto di foresta: in breve si raggiunge l'Alpe Prato del Conte 1434m, ultima prateria alla base di un'impennata della montagna. Si prosegue in semipiano verso destra con poche segnalazioni, fino ai ruderi dell'Alpe Primalfieno, dove si inizia la salita del vago costone a confine con la Val Schiesone; affiancato il terrazzo dell'Alpe Tecciali in posizione panoramica sulla Val Chiavenna, si prosegue su traccia ripida fra i pini silvestri e le rocce dell'arido versante meridionale fino a raggiungere - preceduta dalle baite dell'Alpe Mottaccio - la sommità boscosa del Mottaccio 1928m. Ritorno per la via di andata.
 

Galleria fotografica

© 2021 - Marco Bonati
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