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Grande Traversata del Biellese (GTB)

maria grazia s

A cura di:

Ultimo rilievo: 24/11/2008
Lunghezza
0.00 Km
Periodo consigliato

Introduzione

La Grande Traversata Biellese si snoda attraverso il territorio Biellese toccando punti di interesse storico e paesaggistico. La provincia di Biella possiede in pochi chilometri quadrati luoghi di notevole interesse: la Serra, che è la più lunga morena d’Europa, la zona archeologica della Bessa, unica nel suo genere, Oropa, che è uno dei santuari mariani più importanti delle Alpi, il Ricetto di Candelo, anch’esso complesso di questo tipo unico a livello europeo, e ancora la Baraggia, parco naturale e una delle rarissime zone mai coltivate, il lago di Viverone, castelli e musei.

Descrizione

Il percorso parte da Oropa e dopo 250 km torna ad Oropa, snodandosi per lo più tra i 400 e gli 800 metri di quota, con 18 tappe che terminano tutte in luoghi dove è possibile pernottare, o dai quali si possono raggiungere facilmente punti di pernottamento. Da Oropa si prosegue verso il Santuario di Graglia, si percorre la Serra fino al lago di Viverone, si risale alla Burcina, ci si sposta verso Zumaglia, si toccano le risaie del basso Biellese e poi si prosegue fino ai vigneti di Masserano, risalendo in Valsessera, attraversando la valle Cervo e tornando ad Oropa. Le principali caratteristiche dell’itinerario, riportate sulla cartina d’insieme edita dalla Provincia di Biella, sono: Numero di tappe: 18 Lunghezza totale: 250 km Province attraversate: Biella, Vercelli, Novara Comuni attraversati: 62, di cui 54 in provincia di Biella, 7 in provincia di Vercelli, 1 in provincia di Torino Itinerari tematici: - parchi naturali - santuari, chiese, eremi - ecomusei (condivisione della cultura di un piccolo territorio tematico) - castelli - sentieri dei funghi e del vino - senteri di Fra Dolcino - morena della Serra Documentazione e informazioni: Carta La Grande Traversata del biellese in 18 tappe 1: 150 000 edita dalla Provicia di Biella 5 cartine del Biellese al 25 000, edite dalla Provincia di Biella OASI ZEGNA - http://www.oasizegna.com/ RICETTO DI CANDELO - http://www.comune.candelo.bi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/112 PARCO BURCINA - http://www.parks.it/parco.burcina/index.html PARCO BARAGGIA - http://www.parks.it/riserva.baragge/index.html LA BESSA - http://www.parks.it/riserva.la.bessa/index.html ATL BIELLA - http://www.atl.biella.it/on-line/Home.html  Santuario di Oropa - Santuario di Graglia

Introduzione

Il tempo di percorrenza di questa tappa è di circa 4 ore e trenta, non ci sono problemi di sorta; i tratti in salita sono dal Chiavolino all'imbocco del sentiero che attraversa, e dal ponte Ambrosetti al Santuario di Graglia; tenendo conto dei saliscendi il dislivello è di circa 500 metri.

Descrizione

Salire al Santuario di Oropa e parcheggiare l’auto intorno al grande prato antistante i cancelli (Prato delle Oche). Volgendo le spalle al Santuario, cercare all’estremo angolo sud-est il vecchio percorso della tranvia, e seguirlo fino a ritrovare di nuovo l’asfalto, dopo essere passati dietro ad una delle cappelle del Santuario. Si continua su strada asfaltata fino alla successiva cappella di San Fermo, di fronte alla quale parte uno sterrato che passa davanti a quel che resta dello Stabilimento Idroterapico di Oropa, il primo costruito in Italia, nel 1850; qui è venuta a "passare le acque" anche Eleonora Duse. Da un certo punto in poi fu abbandonato, e poi saccheggiato e incendiato. Sembra ora che un gruppo di imprenditori intenda ristrutturarlo e rimetterlo in funzione. Proseguire quasi in piano fino ad un poggio panoramico, a sinistra. Si entra in un bel bosco di larici, e si scende seguendo i paletti con il simbolo in giallo GTB D51 e poi C51, su pista e sentiero, passando accanto a baite molto belle, fino ad arrivare ad una stradina asfaltata che si percorre in ripida discesa fino ad arrivare al Chiavolino, ad un incrocio, dove c’è uno dei cartelli che illustrano il percorso: prendere e destra su strada sterrata, attraversare il torrente Oremo su di un ponte, proseguire salendo e raggiungere, dopo essere transitati dietro una cascina ristrutturata di recente, il Sentiero Frassati, o D41, da seguire in salita, anche ripida, fino ad un cippo triangolare ed una panchina. Continuare la salita per poco, poi subito dopo l’incrocio con il percorso C30 che proviene da destra, prendere a sinistra il sentiero che attraversa fino a quel che resta della pineta Frassati. Questo sentiero diviene poi un po’ più ampio; sia seguendo il C30, che i segni della GtB, si raggiunge una strada sterrata a traffico limitato, che scende in mezzo a bei pascoli e stupendi cascinali, con ampi panorami sul Biellese, fino a raggiungere la strada asfaltata dietro il Santuario di San Grato, visitato dal Carducci, come recita una lapide sulla facciata della chiesa; c’è un pilone da cui è possibile attingere acqua. Per salire al Santuario attraversare la strada asfaltata e cercare alla vostra destra, lungo la recinzione, di fronte, la freccia in legno che indica un sentiero prima in discesa, e poi in salita, che arriva dietro i caseggiati; vista ampissima sui paesini sottostanti, sul Santuario di Graglia, la cui sagoma è visibile a destra, e sulle montagne. Dal Santuario, scendere a ovest lungo la nuova strada fiancheggiata da lampioni, poi imboccare a sinistra della sottostante strada asfaltata la bellissima mulattiera acciottolata che porta al centro del paese, tagliano i tornanti. Quando il percorso si fa pianeggiante, seguire a destra una strada prima asfaltata e poi sterrata, che conduce al Ponte Ambrosetti, un vecchio ponte che collegava Sordevolo all’abitato di Bagneri. La mulattiera sale regolare dopo il ponte, fino a raggiungere a Castagneto la via percorribile dalle auto che conduce a Bagneri. Attraversarla e salire nel bosco, volgendo decisamente a ovest e toccando un paio di cascinali fino a Casale Partidi, dal quale si percorre una pista agricola pianeggiante fino a Cascina Dairetti, dalla quale si scende verso il Santuario di Graglia dopo essere passati di fianco al cimitero. Note: dal bosco di conifere dopo lo stabilimento Idroterapico di Oropa, anziché scendere al Chiavolino e risalire, si può continuare verso Ovest sul sentiero C30; il sentiero attraversa il torrente Oremo in un punto privo di ponti, ed il greto è stato sconvolto da una delle recenti alluvioni, per cui potrebbe non essere sempre guadabile con facilità. Se si vuol percorrere solo questa tappa e si dispone di una sola autovettura, si può partire in pullman da Biella, e ritornare a Biella con lo stesso sistema da Graglia Santuario. Le fotografie sono state realizzate in stagioni diverse.

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Collegamenti esterni

Vedere gli orari su: http://www.atapspa.it/on-line/Home.html Carta dei Sentieri Il Biellese Nord Occidentale Foglio 2 edita dalla Provincia di Biella Cappellina in versione invernale Rovine dello stabilimento idroterapico Rovine dello stabilimento idroterapico Bosco di larici Bosco di larici Un cascinale Un cascinale I bei pascolin percorsi I bei pascolin percorsi Il Mucrone Il Mucrone Scendendo su San Grato Scendendo su San Grato San Grato San Grato Il Mucrone da San Grato Il Mucrone da San Grato La pianura da San Grato La pianura da San Grato L'acciottolato per Sordevolo L'acciottolato per Sordevolo Vecchio opificio Vecchio opificio Il ponte Ambrosetti Il ponte Ambrosetti Nei pressi della strada per Bagneri Nei pressi della strada per Bagneri Il Santuario di Graglia Il Santuario di Graglia Una delle cappelle Una delle cappelle  Introduzione Il tempo di percorrenza di questa tratta e' di circa 5 ore e trenta; il percorso si snoda su sentiero, sterratto, qualche tratto asfaltato. Nonostante Torrazzo sia 200 m. di dislivello piu' in basso rispetta il Santuario di Graglia, il percorso ha diversi saliscendi, di cui un paio piuttosto impegnativi, da Netro, nei pressi delle Officine di Fiai fino al Truc Canagge, quasi 200 metri di dsl, e poi fino agli 880 metri di quota, oltre Castellazzo. Salire al Santuario di Graglia (ovviamente se si e' arrivati da Oropa con la prima tappa, si e' gia' a Graglia Santuario...) e parcheggiare l'auto nel piazzale di fronte al vecchio Stabilimento Idroterapico, che ora e' un residence. Proseguire tra le case della frazione Campiglie, oltrepassare un ponticello ed attraversare la strada che conduce alla Bossola, finendo su di una piccola piazzetta con fontana. Infilarsi nella stradina, tra le case, prima in leggera discesa, e poi in piano. Si incontra una casa il cui muretto e' tutto "addobbato" con macchinine e personaggi delle fiabe, di quelli che si trovano nelle sorprese di cioccolata...Il tutto e' molto curioso, ce ne sono diecine, per non dire centinaia...Proseguiamo ora sempre in piano o quasi, direzione ovest, su sterrato e poi su sentiero, superando il rio Ara, aggirando un costone, oltre belle cascatelle, e poi scendendo nel bosco fino a guadare il rio Strusa per portarci su bei prati. Incrociamo la strada asfaltata che scende a Netro e la seguiamo in discesa; incontriamo un'area attrezzata, e proseguiamo fin quasi a Netro, dove un tabellone ci spiega la storia delle Officine Fiai. Netro e' famosa nel Biellese per le sue officine dove fin dai tempi piu' antichi si producevano attrezzi in ferro per l'agricoltura e la carpenteria. Ancora oggi e' in funzione uno stabilimento. Poco oltre il tabellone, invertire il senso di marcia, salendo a destra un cammino molto ripido che porta al Truc Canagge. Scolliniamo e proseguiamo quasi in piano lungo una pista, passando dietro una cascina ristrutturata fino alla strada asfaltata che sale da Ceresito che seguiamo in discesa fino all'area pic nic. Continuiamo su pista in direzione di Cascina Poneira e poi scendiamo su mulattiera lastricata tra muri a secco per un bel sentiero fino a Castellazzo di Donato. Saliamo di nuovo fino ad arrivare ad una stradina e poi alla frazione Casale, dalla quale proseguendo sulla strada dopo la chiesina diritto davanti a noi, si imbocca a destra una mulattiera molto ripida che attraversa il paese, e sale su di una pista dalla quale poi ci portiamo all'area pic nic di Donato. Percorrendo una mulattiera ripida attraversiamo il paese, passiamo vicino alla Torre e scendiamo alla frazione Mulino. Scendiamo ancora su bell'aciottolato, attraversiamo il torrente Viona, risaliamo nel bosco per sentiero fino a raggiungere nei pressi di Scalveis la strada asfaltata Sala - Croceserra. Da Scalveis si raggiunge un tagliafuoco che corre per svariate centinaia di metri sul crinale della morena della Serra, fino al paese di Torrazzo dove termina l'itinerario. Volendo fare un giro circolare su questo itinerario, raggiunta l'area pic nic della frazione Castellazzo di Donato, anziche' scendere, salire su strada asfaltata ripida fino al tracciolino che collega Andrate con la Bossola. Imboccarlo e seguirlo verso destra; dopo circa 500 m. di sterrato, diviene asfaltato e si continua per qualche km fino alla Bossola, un itinerario che regala scorci impagabili sulla pianura Biellese, dalle montagne del canavese al Monviso, fino alla Serra, alle montagne Biellesi e anche alle prealpi lombarde, circa 250/300 metri di dislivello piu' in su dell'itinerario dell'andata. Dalla Bossola scendere su asfalto fino a Graglia Santuario e recuperare l'auto; per questo giro circoalre, calcolare 4 ore e 600 m. circa di dislivello. A Netro c'e' un Ecomuseo sulla lavorazione del ferro (015 65124), e una chiase cimiteriale romanica. Orario dei pullmann:orari su: http://www.atapspa.it/on-line/Home.html Carta dei Sentieri Il Biellese Nord Occidentale Foglio 2 edita dalla Provincia di Biella Carta dei Sentieri Il Biellese Sud Occidentale Foglio 3 edita dalla Provincia di Biella Frazione Campiglie Frazione Campiglie L'inizio della stradina L'inizio della stradina La curiosa recinzione La curiosa recinzione Il primo ponticello Il primo ponticello I bei pascoli I bei pascoli La storia La storia Vecchio cascinale perfettamente ristrutturato Vecchio cascinale perfettamente ristrutturato Un tratto del percorso Un tratto del percorso La Serra La Serra Altri pascoli sopra Ceresito Altri pascoli sopra Ceresito Scenetta agreste Scenetta agreste Paesi Paesi Un bel tratto di mulattiera Un bel tratto di mulattiera La chiesina di fr. casale La chiesina di fr. casale Mulattiera per fr. Mulino Mulattiera per fr. Mulino Donato_Bastia_20080101_15.jpg Donato_Bastia_20080101_15.jpg

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