Col Fenêtre

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massimo
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Data rilievo: 
3/05/2011
Quota di partenza: 
640 m
Quota di arrivo: 
1 673 m
Dislivello: 
1 104 m
Lunghezza*: 
15.24 km
Tempo di salita o complessivo*: 
3h00'
Tempo di discesa: 
2h00'

Introduzione

Il Col Fenêtre mette in comunicazione la bassa valle del Lys (Perloz) con la valle centrale (Arnad). Il percorso qui proposto descrive la salita da Arnad, più precisamente dai pressi di Machaby. Lunga camminata con discreto dislivello su ottima mulattiera, sino a La Cou, e poi su buon sentiero sino al valico.

Descrizione

Si ridiscende la strada sino ad incontrare una palina segnaletica riportante il sentiero (4): qui si svolta a sinistra e si imbocca l'ampia mulattiera lastricata che conduce a Machaby. Si incontra subito uno "tzapelet" (antico oratorio con affreschi usato nelle processioni) e si prosegue superando un torrente su di un ampio ponte in legno. Si prosegue lungo la stradina lastricata entrando nel bosco di castagno (Castanea sativa), dopo una svolta a destra si prosegue per qualche minuto sino a raggiungere il Santuario di Machaby (691m, 0h15'): l'eduificio, eretto nel XV secolo è dedicato alla Madonna delle Nevi con festa annuale ogni 5 agosto.
Si prosegue lungo la stradina ed in pochi minuti si raggiunge, nei pressi di un altro oratorio, la località detta "Pradouegne" (ampio pianoro sotto castagni secolari) e al villaggio di Machaby: è consigliata una breve visita al villaggio per osservare i caratteristici Dzerby.
Ritornati a Pradouegne si può approfitare di una pausa eno-gastronomica all'agriturismo "Lo Dzerby" di Cesarino Bonin per poi proseguire il percorso verso i resti della fortificazione del Tenente Lucini (717m, 0h25'). Poco dopo il ricovero si incontra il bivio per discendere verso Bard: attualmente tale sentiero è chiuso da un'ordinanza del sindaco di Arnad per rischio frane. Si procede lungo la comoda strada che con una serie di tornanti si addentra nuovamente nel bosco; ogni tanto si aprono scorci panoramici, soprattutto sul non lontano Paretone, culla del free-climbing valdostano. Lentamente si raggiunge una piccola radura dove sono presenti i resti di altre fortificazioni militari su di un pianoro nel quale sorgeva il villaggio di Arbeadze (824m, 0h50'). Qui si abbandona la stradina e si inizia a procedere lungo la bellissima mulattiera lastricata. Lungo la salita si incontrano ancora un paio di casolari ristrutturati per poi entrare nuovamente nel bosco di castagno. Dopo alcuni tornanti si incontra un bivio (899m, 1h05'): una flebile traccia di sentiero diparte sulla destra di un tornante per raggiungere la base del famoso Pilastro Lomasti. Ovviamente si trascura questa deviazione e si procede ancora all'interno del bosco ove la mulattiera compone una serie infinita di svolte, sempre sorretta da impeccabili muri a secco. Superati i mille metri il castagno lascia posto al faggio (Fagus sylvatica) e alla betulla e, poco dopo, la mulattiera lascia il passo ad una stradina erbosa. Lentamente ci si avvicina al colle e la vegetazione si dirada sino a raggiungere l'ampia radura che precede il villaggio di La Cou. Si supera un piccolo fontanile in legno e si raggiunge infine La Cou (1379m, 2h20').
Attraversare il piccolo agglomerato portandosi sulla destra dello stesso ove si imbocca una mulattiera in leggera discesa. Al termine della discesa si entra nel bosco e si inizia un lungo tratto con qualche saliscendi si introduce nel vallone. Seguire il rilievo del versante con un susseguirsi di impluvi mentre il sentiero a tratti subisce delle brevi impennate. Dopo aver superato un breve tratto di sentiero sistemato su di una passerella in pietra e legno con ringhiera si esce dalla faggeta per superare un breve poggio erboso. Il sentiero ripiana leggermente e colma il leggero dislivello sino al colle con brevi strappi non dispendiosi. Il colle è ormai in vista, si costeggia un casolare in pietra e si raggiunge infine l'insellatura del Col Fenêtre (1673m, 3h00') dove è presente un ometto in pietra di grandi dimensioni.
Nel mese di giugno, poco sotto al colle, fiorisce la peonia officinale: un ultimo piccolo sforzo sicuramente remunerativo.

Bibliografia

Cartografia

Galleria fotografica