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Col Pilaz, da Brengon

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Ultimo rilievo: 29/07/2023
Difficoltà
T2
Lunghezza
5.20 Km
Quota di partenza
1638 m
Altezza di arrivo
1977 m
Dislivello positivo
356 m
Dislivello negativo
356 m
Tempo di andata
01h10'
Tempo di ritorno
00h40'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciare lo svincolo autostradale A5 di Châtillon, svoltare a sinistra e procedere per circa 300m sino ad incontrare una rotonda: imboccare la terza uscita e proseguire diritti su Via E. Chanoux. Attraversare il centro storico di Châtillon per circa 600m per poi svoltare leggermente a destra su Via Menabreaz da seguire per 450m sino alla caratteristica rotatoria con il "Cervino" al suo interno. Prendere la seconda uscita ed imboccare la SR46 della Valtournenche, percorrendola per circa 7,6km sino ad Antey-Saint-André dove si svolta a destra imboccando la SR9 per La Magdeleine. Risalire la regionale per 7,5km sino ad arrivare al capoluogo Brengon. Prima della chiesa, sulla destra è presente un parcheggio coperto 🅿️ dove si può lasciare l'auto.

[0h26'] - [16,3km]
Come arrivarci con GMaps
Come arrivarci con Apple Maps

Queste indicazioni sono basate su verifica diretta effettuata al momento del rilievo del percorso pertanto le informazioni vanno verificate prima di intraprendere l'escursione. Si consiglia di utilizzare un navigatore GPS o un'app di mappe sullo smartphone per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate.

Introduzione

Il Col Pilaz è una meta popolare per gli escursionisti e gli amanti della montagna. È possibile fare escursioni e trekking lungo i sentieri circostanti, ammirando la bellezza naturale della zona. Dal 2020 la meta è divenuta molto frequentata in ragione dall'inserimento in loco di una panchina gigante del progetto Big Bench Community. Oltre alla panchina gigante al colle è presente un'area pic nic con panche ed un bel fontanile 💧 in pietra dall'acqua freschissima. 

Dal colle si possono apprezzare interessanti scorci panoramici verso sud con vedute che spaziano sulle principali vette della Valle d'Aosta centrale, dal Mont Barbeston al Mont Emilius. Voltandosi a nord oltre a vedere il piccolo laghetto omonimo quando non vi sono nubi si può scorgere sullo sfondo il Cervino.

Descrizione

0h00' Usciti dal parcheggio si incontra subito un  fontanile 💧 utile per il rifornimento d'acqua e si procede in direzione sud per un centinaio di metri sino all'imbocco della stradina per Promiod dove una palina segnaletica indica il percorso da seguire: segnavia 3 per il Col Pilaz. Procedere per circa 40m sino ad incontrare il vecchio cimitero di La Magdeleine, una volta superato svoltare a sinistra per imboccare un sentiero tra i pascoli non segnalato.

0h05' 10m Il sentiero costeggia il cimitero e procede diritto tra i pascoli prima di compiere una svolta a sinistra e proseguire costeggiando una ringhiera in legno con un breve tratto di discesa prima di risalire brevemente sino ad un parco giochi che anticipa l'area sportiva costeggiando alcuni caseggiati. Discendere ancora un breve tratto di sentiero e si raggiunge la strada nei pressi di una piccola arena con laghetto.

0h10' 20m Seguire la stradina comunale in salita costeggiando il Bar Lo Sport per abbandonarla poco più avanti ed imboccare una mulattiera inerbita che in pochi minuti conduce al soprastante villaggio di Artaz (1714m).

0h20' 60m Attraversare la strada comunale all'interno del villaggio e continuare su di un viottolo ciottolato che tendendo verso sinistra costeggia dei colabenti e si reimmette sulla strada comunale. Attraversare nuovamente la strada e, seguendo il segnavia 3 , imboccare un sentiero che attraversa una fascia boscosa prima di immettersi nei pascoli. Risalire i pascoli seguendo l'evidente sentiero dapprima in linea retta, poi virando a destra sino a raggiungere nuovamente la stradina comunale. Attraversarla per l'ultima volta imboccando nuovamente il sentierino che si immette sulla strada ora sterrata che in breve raggiunge Leyes (1848m). 

0h40' 190m Seguire la stradina ancora per qualche decina di metri e, all'ingresso del bosco, svoltare a sinistra seguendo i segnavia. Il sentiero prende subito quota nel bosco di larice (Larix decidua) e poi svolta a sinistra sino a portarsi in vista dell'alpeggio di Croux (1928m) adiacente al laghetto omonimo (1917m).

0h55' 260m Costeggiare il laghetto sino al culmine settentrionale dove si incontra un bollo segnavia su una pietra che indica di svoltare a destra per risalire una pista erbosa che riporta l'escursionista nel bosco di larice. Completata la parte più intensa della salita il sentiero volge a sinistra e smorza la pendenza. Costeggia i ruderi di Novice (1972m) e poco oltre, dopo aver aggirato una sbarra, si immette nella strada poderale che conduce a Champlong. Svoltare a sinistra ed in leggera discesa si raggiunge la panchina gigante (Big Bench #125) ed il Col Pilaz (1966m) 1h10' 356m.

Il rientro avviene sul medesimo itinerario percorso all'andata 0h40' 256m

Galleria fotografica

Col Pilaz
© 2023 - Massimo Martini
Palina alla partenza
© 2023 - Massimo Martini
Il vecchio cimitero
© 2023 - Massimo Martini
Primo tratto di salita
© 2023 - Massimo Martini
Uno sguardo su Brengon
© 2023 - Massimo Martini
Si riprende la mulattiera
© 2023 - Massimo Martini
Artaz
© 2023 - Massimo Martini
Si incrocia la stradina comunale
© 2023 - Massimo Martini
Risalendo i pascoli
© 2023 - Massimo Martini
Arrivando a Leyes
© 2023 - Massimo Martini
Leyes ed il versante di Torgnon
© 2023 - Massimo Martini
Croux
© 2023 - Massimo Martini
Lac de Croux
© 2023 - Massimo Martini
Si fuorisce dal bosco
© 2023 - Massimo Martini
I ruderi di Novice
© 2023 - Massimo Martini
Col Pilaz e Big Bench #0125
© 2023 - Massimo Martini
Ci siamo stati
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A cura di:

Col Pilaz, da Brengon
domenica 16 giugno 2024

Col Pilaz, anello da Brengon

Passeggiata post CMUR alla scoperta del sentiero 3 che non ho mai percorso in maniera integrale. In discesa ho percorso la poderale sino a Vieu e poi fino al punto di partenza. Giornata piacevolmente fresca con cielo terso. Al colle non ho trovato nessuno, fatto alquanto inconsueto… ma forse sono arrivato un po' prima degli escursionisti in visita al Big Bench #125.

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