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Col de la Lex Blanche

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 02/08/2006
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1603 m
Altezza di arrivo
2570 m
Dislivello positivo
967 m
Tempo di andata
03h45'
Tempo di ritorno
03h15'
Periodo consigliato

Introduzione

Itinerario che conduce nella parte alta del severo vallone di Bellacomba, a monte dei due bellissimi laghetti omonimi depositati in un incantevole vallata. Nella prima parte dell'escursione si passa accanto alle tre cascate del Rutor (deviazioni consigliate), segue un tratto in un verdissimo vallone ed uno successivo in un ambiente di modesti nevai mescolati a pietraie e zone a blocchi accatastati.

Descrizione

Prima del parcheggio del ristorante-bar (1603m), a sinistra, parte la traccia, segnavia (3) e (8 ), da seguire. Si procede per un breve tratto lungo il torrente e ci si porta sulla sponda opposta attraversando su un bel ponte. In mezzo al bosco si risale fino al balcone panoramico sulla prima cascata del Rutor (1700 m, 0h15'). Si prosegue per svolte nel bosco, si passa accanto ad un caratteristico masso e si esce a Parcet. Si procede ora su una salita più dolce passando accanto ad un'altra cascata e si giunge ad un bucolico pianoro vicino al torrente, in prossimità di un ponte. Si riprende a salire sul sentiero, a tratti lastricato, fino alla breve deviazione, a destra, per la seconda cascata. Si continua a salire ed in pochi minuti si arriva alla successiva deviazione per la terza cascata, raggiungibile in 3-4 minuti (1996 m, 1h10'). Nel visitare questa cascata prestare particolare attenzione al terreno molto scivoloso perchè continuamente spruzzato d'acqua. Si riprende il cammino salendo lungo un tratto scalinato fino al bivio, a sinistra, per il Rifugio Deffeyes. Si va a destra, segnavia Sentiero N° 8, ad attraversare il torrente del Rutor su un ponte (2147 m, 1h40') proprio in prossimità di alcune cascate. Risalito un torrente ci si porta al bivio per Cerellaz, segnavia Sentiero N° 18, si procede a sinistra risalendo il valloncello fino a portarsi all'imbocco del vallone di Bellacomba. Il sentiero continua ora su un costone erboso, passa accanto ad un rudere, e si affaccia alla conca del primo lago Bellacomba. Procedendo a destra (sinistra orografica) lungo il lago si raggiunge facilmente anche il secondo lago Bellacomba (2379 m, 2h50') in mezzo al quale si erge uno strano isolotto aguzzo. Guadato, a sinistra, il corto torrente di comunicazione fra i due laghi di Bellacomba, si segue il sentiero (poche decine di metri) che costeggia il lago e, tralasciata a sinistra la traccia per il Col Tachuy, si traversano alcuni modesti nevai (neve anche in avanzata stagione estiva) ed alcune pietraie fino all'altra estremità del lago. Si punta ora a sinistra a traversare un più ampio nevaio, e successivamente altri nevai e zone a blocchi accatastati seguendo, dove visibili, i pochi ometti rimasti. La traccia traversa successivamente a destra (sinistra orografica dell'immissario dei laghi Bellacomba), si inoltra in altre zone a pietraie e blocchi accatastati (diventando un poco più visibile), e si dirige verso un rudere. Si volge ora a sinistra a traversare un altro modesto nevaio e si raggiunge il Col de la Lex Blanche (2570 m, 3h50'). La discesa si percorre sul medesimo itinerario: si scende al secondo lago Bellacomba (2389 m, 0h50'), si segue il sentiero fino ponte sul Rutor (2147 m, 1h35'), poi alla terza cascata (1996 m, 2h10') ed al parcheggio (1603 m, 3h10').

Ci siamo stati