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Casolari dell'Herbetet, da Valnontey

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A cura di:

Ultimo rilievo: 10/12/2021
Difficoltà
T3
Lunghezza
19.00 Km
Quota di partenza
1666 m
Altezza di arrivo
2671 m
Dislivello positivo
1197 m
Dislivello negativo
1197 m
Tempo di andata
06h30'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciata l'autostrada A5 all'uscita di Aosta Ovest svoltare a destra ed imboccare la SR 47 della Valle di Cogne. Attraversare l'abitato di Aymavilles e dopo 1,3 chilometri ad una rotonda prendere la seconda uscita. Risalire la regionale per 19 chilometri superando i villaggi di Vieyes, Epinel e Crétaz sino a raggiungere una rotonda: prendere la prima uscita imboccando Avenue G.F Cavagnet, da seguire per circa 350 metri. All'interno del borgo di Cogne svoltare a destra imboccando la stradina che dopo circa 2,7 chilometri raggiunge il villaggio di Valnontey anticipato dall'ampio parcheggio 🅿️ a pagamento (dalle 8 alle 20 - 4€ giornata intera) posto a destra della strada.

[0h33'] - [23,3km]
* Come arrivarci con GMAPS
* Come arrivarci con Mappe Apple

Le indicazioni qui fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima di partire è opportuno accertarsi che non siano sopraggiunte variazioni sostanziali sul percorso di accesso al punto di partenza. Pertanto,  per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate, consigliamo l’utilizzo delle app per la navigazione satellitare fornite da Google o Apple.

Introduzione

Lunga escursione ma di grande soddisfazione. L'itinerario proposto è uno dei grandi classici dell'escursionismo valdostano. Sono presenti alcuni passaggi esposti supportati da corde- 

Descrizione

0h00' Dal parcheggio seguire brevemente la stradina asfaltata sino a raggiungere il villaggio di Valnontey, ove è presente un fontanile 💧, ed il ponticello che attraversa il torrente omonimo: svoltare a destra e proseguire sempre sulla stradina asfaltata sino a raggiungere l’Hotel “Lou Tsantelet” e le paline riportanti gli itinerari lungo l’Alta Via 2.

0h05' Imboccare il comodo sentiero che, attraverso il pascolo, raggiunge in breve l’ingresso del Giardino Alpino “Paradisia”. Costeggiare il lato sud-orientale del giardino, marciando sulla comoda mulattiera, ed entrando nel lariceto. Lentamente si prende quota, seguendo le lunghe volute della mulattiera, gustandosi alcuni scorci sulla sottostante Valnontey sino a raggiungere un bivio.

1h00' Trascurare il prosieguo sulla vecchia strada reale (chiusa al transito a causa dell’instabilità del versante) e continuare diritto sino ad incontrare un bel ponticello in pietra che permette l’attraversamento del Torrent de Grand-Lauson. Risalire ora la destra orografica del vallone e, dopo aver abbandonato il bosco, proseguire ora sui magri pascoli che precedono i ruderi del piccolo agglomerato di Toules (2001m). Dopo aver incontrato una piccola fontanella 💧, continuare la progressione seguendo le svolte del sentiero che conducono rapidamente al margine meridionale di Pascieux (2224m).

1h15' Risalire il pendio seguendo l'esiguo bosco di larice sino a quando si entra nuovamente nel pascolo intorno e si apre la vista sul non lontano rudere di Petit Loson e sui ghiacciai del Grand Croux e della Tribolazione. Il sentiero vira a destra e dopo aver aver superato un tratto a scalini si discende verso l’impluvio del Torrent de Grand-Lauson.

1h45' Attraversare il torrente sul ponticello in legno e iniziare a risalire il versante orografico sinistro, con una serie di lunghi traversi alternati, sino a confluire nuovamente sulla vecchia strada reale di caccia. La meta si avvicina, proseguire tagliando a mezza costa i ripidi pendii erbosi che discendono dalla Tête Tsaplane per poi superare un tratto decisamente ripido con una serie di svolte. Trascurare il sentiero per gli alpeggi di Grand Lauson (2506m) e procedere con salita più moderata sino ad incontrare il casotto dei Guardia Parco: qui si incontra l’innesto del sentiero e la continuazione dell’Alta Via 2. Si discende brevemente tra i prati sino a raggiungere il Rifugio Vittorio Sella (2579m, 💧).

2h30' Imboccare il sentiero 18B , superare il Torrent de Grand Loson su di una passerella in legno e procedere in leggera salita sino ad un dosso che anticipa gli iconici laghetti di Loson (2655m) nei  pressi dei quali è abbastanza probabile avvistare lo stambecco, il vero padrone di casa di questa zona.

2h50' Sempre su largo sentiero ed in lieve salita si procede in direzione sud aggirando il Bec du Vallon, sul bel sentiero a tratti con massicciata in pietra. Aggirato il "bec" e dopo aver avvistato un grosso ometto in pietra, si inizia a perdere quota incontrando i primi tratti esposti con vedute aeree sulla sottostante Valnontey ed i primi tratti attrezzati con corde di sicurezza e passerelle fino a discendere una placca rocciosa con una serie di pedate metalliche. Superata la parte più difficile con qualche saliscendi si segue la linea orografica del Grand Vallon sino ad attraversare il torrente omonimo. Aprima di incontrare e superare l'impluvio del Torrent Grand Vallon per poi proseguire sulla sinistra orografica del vallone attraversando una pietraia con l'ausilio di ometti posti a delineare il percorso da seguire. Dopo aver risalito una breve contropendenza si raggiunge Plan Resellaz (2526m), un ripiano panoramico con una straordinaria vista sulla corona ghiacciai che chiudono la Valnontey.

4h00' Inizia ora la discesa, il sentiero costeggia il versante con una lunga diagonale a mezza costa che supera le ultime balze rocciose e raggiunge il Casotto dei Guardia Parco di Herbetet (2441m, 💧) ove si incontra il bivio per il Bivacco Leonessa.

4h25' Trascurare il sentiero a destra per il bivacco e proseguire la discesa sul sentiero 22G che con lunghe volute si abbassa sul fondo valle. A quota 2.100m circa si supera, su di una passerella in legno, il Torrent de l'Herbetet e poco dopo si incontrano i primi larici che indicano che ormai la parte di discesa si sta ultimando e, dopo aver percorso alcune rapide svolte, si incontra il bivio con il sentiero 22D , da trascurare sulla destra.

5h30' Svoltare a sinistra imboccando il sentiero 22 che percorre la Valnontey sul suo margine orografico sinistro sino al Pont des Erfaulets (1846m).

6h00' Proseguire ora sulla destra orografica sul largo sentiero che in sequenza conduce a Vermianaz (1731m), a David (1729m) ed infine raggiunge il punto di partenza a Valnontey (1666m, 6h30').

Galleria fotografica

Casolari dell'Herbetet @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Paline a Valnontey @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Paline alla partenza del sentiero @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Costeggiando il Giardino Alpino Paradisia @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
La bella mulattiera nel bosco @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Ponte sul Torrent de Grand Loson @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Cascata del Torrent de Grand Loson @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Petit Loson @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Ponticello sul Torrent de Grand Loson @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Grand Loson @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Rifugio Vittorio Sella @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Pannello segnaletico poco dopo il rifugio @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Laghetti di Loson @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Bec du Vallon @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Valnontey @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Passerelle e tratto attrezzato @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Pedate metalliche @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Testa di Ceresole @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Grand Vallon @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Veduta sui ghiacciai della Valnontey @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Casotto Guardia Parco PNGP @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Paline a fondo valle @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Pont des Erfaulets @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
Valmianaz @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini
David @2009 Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini

Ci siamo stati