Cappella dei Partigiani, da Saint-Vincent
Accesso
Lasciata l'autostrada al casello di Châtillon-Saint-Vincent si svolta a destra e ci si dirige verso Saint-Vincent. Giunti nella cittadina termale si può lasciare l'auto nei vari parcheggi a disposizione per poi recarsi verso Piazza Aosta (piazza del municipio) punto di partenza dell'itinerario.
Introduzione
Descrizione
0h00' Il percorso inizia in Piazza Aosta, davanti al caratteristico edificio del Municipio di Saint-Vincent si incontra una scalinata che permette di risalire la Via S. Cretier, piccolo vicolo pedonale che rapidamente conduce a Via E. Chanoux. Attraversare la principale via della cittadina termale procecendo su Via J.B. Perret che in breve conduce in Via Roma; attraversare quest'ultima e, a sinistra di un fontanile ⛲, si imbocca la stretta Via de Clos ⛲ che risale attraverso i caseggiati sino a raggiungere Viale IV Novembre. Tagliare il tornante del viale su un viottolo e, attraversata la strada ad un semaforo pedonale, risalire un sentiero che attraversa il villaggio di Ecrivin sino a raggiungere Via Monte Bianco. Svoltare a destra, poi subito a sinistra per risalire Via G. Charrière al termine della quale inizia il sentiero evidenziato da una palina segnaletica che riporta Capella dei Partigiani 2h45min.
0h10' Imboccare il sentiero che si inerpica sul ripido versante lasciando le ultime case di Saint-Vincent alle spalle, dopo un centinaio di metri svoltare a destra, confortati da una palina segnaletica, continuando sulla mulattiera che rapidamente permette di prendere quota mentre si aprono interessanti vedute panoramiche sulla sottostante cittadina. Si trascura il bivio per le Terme e si completa il primo tratto di salita raggiungendo il villaggio di Clapeon (704m) ove è presente un fontanile ⛲. Attraversare i caseggiati sino ad incontrare una nuova palina segnaletica con le indicazioni per Maison Neuve, trascurare anche questo bivio e proseguire sempre diritti sino ad incrociare una stradina asfaltata.
0h20' Attraversare lo stradello e proseguire su un primo tratto di sentiero che, all'altezza di una palina, si innesta su una spettacolare mulattiera denominata "Strada dei Polacchi" in quanto venne costruito da prigionieri polacchi durante la prima guerra mondiale. Dopo un paio di tornanti si attraversa il Ru Péon e si continua nel bel bosco di roverella (Quercus pubescens) sino ad incontrare il caratteristico ed inaspettato oratorio di Giancan, costruito nel mezzo del bosco. Continuare sulla mulattiera in uno dei suoi tratti più suggestivi sino ad incontrare una nuova palina che indica il bivio tra il sentiero ed il sentiero per il Col de Joux.
0h50' Svoltare a sinistra e proseguire in salita senza pendenze eccessive sino ad incontrare un paio di rapidi tornanti che superano un salto roccioso confluendo sui pascoli che anticipano il villaggio di Dizeille (959m, ⛲), che si raggiunge da lì in pochi minuti.
1h00' Dopo aver dato un'occhiata al caratteristico oratorio colorato di Dizeille ci si direziona verso la strada comunale, da percorrere per qualche decina di metri prima di imboccare uno stradello agricolo sulla sinistra che risale dapprima una fascia boschiva e poi si inserisce sui pascoli prima di raggiungere il villaggio di Perrière (1036m).
1h10' Incontrato l'edificio della vecchia scuola elementare si procede per un breve tratto sulla strada comunale per poi svoltare a sinistra entrando nel villaggio. Proseguire lasciando i caseggiati a destra sino ad incontrare una biforcazione: tenere la destra e risalire il bosco sull'ampia trattorabile da abbandonare dopo un paio di tornanti per proseguire sul bel sentiero costeggiato da muri di sostegno in pietra. Al termine di un tratto quasi pianeggiante si vira a sinistra e si risalgono i pascoli attraversando una breve fascia boschiva. Si continua sino ad incrociare nuovamente la trattorabile che senza problemi di orientamento conduce sulla strada comunale per Pradiran. Attraversare la strada e riprendere il sentiero che in breve conduce ai caseggiati bassi di Pied Martin (1012m). Continuare nuovamente per un breve tratto sulla strada comunale per riprendere poco oltre il sentiero che raggiunge per l'ultima volta la strada comunale all'altezza del bivio per Nouarsaz.
1h45' Trascurare il bivio e svoltare a destra continuando sulla strada comunale praticamente in piano sino a Pradiran (1253m, ⛲).
1h55' Giunti a Pradiran abbandonare la stradina comunale, finisce qui, e proseguire seguendo le indicazioni della palina imboccando un sentiero a sinistra che lascia subito le ultime case e si inerpica sul versante boscoso. Dopo alcune svolte la mulattiera raggiunge una radura dove è presente una cabina di distribuzione delle acque del Ru Courtaud. Si affronta ora il tratto con maggior pendenza di tutto l'itinerario, sempre sul sentiero comunque evidente. Quando la pendenza declina il sentiero volge a destra incontrando un nuovo edificio dell'acquedotto e, poco oltre, si addentra in una bella radura. Si incontra una nuova palina che indica che ormai la meta è vicina. Si supera una nuova radura, questa volta più ampia, per poi riprendere uno stretto sentierino che quasi in piano raggiunge i muri perimetrali del parco che contorna la cappella. Si prosegue in breve discesa per poi risalire con un ultimo breve strappo, sulla strada regionale e contemporaneamente al cancello di accesso alla Cappella dei Partigiani (1500m, 2h45').
La discesa avviene sul medesimo sentiero percorso all'andata 2h00'.