Bivacco Giraudo, da borgata Montone
Accesso
aggiunta l'uscita dell'autostrada di Ivrea si imbocca la strada statale , detta Pedemontana, e all'altezza di Castellamonte la strada statale di Ceresole Reale. Si risale la valle dell'Orco oltrepassando Locana e Noasca. Dopo la galleria si incrociano le borgate di Bianchetti, Prese e Brengi. Dopo i tornanti che aggirano una chiesa, al margine della borgata Montone, poche decine di metri dopo la deviazione a destra per Moies, in fronte ad un palazzo dell'AEM, si può parcheggiare l'auto.
[1h03'] - [56,8km]
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Queste indicazioni sono basate su verifica diretta effettuata al momento del rilievo del percorso pertanto le informazioni vanno verificate prima di intraprendere l'escursione. Si consiglia di utilizzare un navigatore GPS o un'app di mappe sullo smartphone per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate.
Introduzione
Il bivacco Giraudo è posizionato nell'alto vallone del Roc, a sud del Ciarforon e del ghiacciaio del Broglio, su un ripiano a poche decine di metri da un laghetto. Il bivacco, non visibile durante l'intera salita, sorge pochi metri accanto ad un grosso ometto di pietre. L'itinerario sale inizialmente, e con modesta pendenza, al Colle Sià, poi si inoltra verso il vallone del Roc, sale alcuni pendii erbosi e rimonta la bastionata che precede il bivacco. Per buona parte del percorso è molto comune l'avvistamento di camosci e stambecchi.
Descrizione
0h00' Dal parcheggio (1550m) percorrere verso valle la strada asfaltata fino alla deviazione a sinistra per la borgata Moies. Arrivati alla fine della strada, in prossimità dei caseggiati, vicino ad una panchina, parte il sentiero III Reggimento Alpini Brigata Taurinense (pannello segnaletico in loco), segnavia . La mulattiera sale a sinistra con qualche scalino e si immette nel bosco. Dopo qualche minuto di cammino si trascura a sinistra la traccia per il Pian della Balma e si continua con una lunga diagonale, e con pendenza leggera, verso Nord-Est fra bellissimi larici. Trascurata la deviazione a sinistra del "Sentiero degli Alpini - I sensi in gioco" ed oltrepassate le case di Truc, Visiret e Reposa si esce ai prati che precedono la Casa Bianca (1947m, 1h00'), con la caratteristica facciata intonacata a calce.
A monte delle costruzioni, a sinistra, al margine fra il bosco di abeti e una conca erbosa, sale la traccia che conduce al Pra' del Cres. Ivi giunti lasciare a destra la deviazione per Borgovecchio e salire a sinistra agli alpeggi Ramà e Ciaplus. Il sentiero piega a destra e per pendii erbosi raggiunge la modesta sella del Colle Sià (2278 m, 1h55').
Si procede ora con qualche saliscendi sul versante opposto, tenendosi a monte del vallone del Roc, fra ripiani erbosi e qualche pietra fino ai caseggiati dell'alpeggio di Loserai di Sotto (2210 m, 2h20').
Alla base di una bastionata si passa una zona a rocce montonate, ci si avvicina ad una cascata del Roc e ci si porta al margine della conca di Broglietto. Guadato il torrente si volta a destra ad aggirare grosse rocce montonate e si sale all'incrocio per il sentiero Gran Piano. Tenuta la sinistra, per pendii erbosi si sale al margine del ripiano dell'Alpe Broglio (2407 m, 3h10').
Trascurata a sinistra la traccia per il Colle della Porta si percorre il bordo del ripiano fino alla base di una bastionata che si risale fra qualche pietraia e sfasciume fino al grosso ometto che precede il Bivacco Giraudo (2620 m, 3h50').
La discesa è per il medesimo percorso: si scende a Loserai di Sotto (2210 m, 1h15'), si procede a saliscendi fino Colle Sià (2278 m, 1h40'), si cala alla Casa Bianca (1947 m, 2h20'), poi a Moies ed al parcheggio (1550 m, 3h10').