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Bivacco Gastaldi, da Ondre Eselbode

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A cura di:

Ultimo rilievo: 25/12/2003
Difficoltà
T3
Lunghezza
6.00 Km
Quota di partenza
1637 m
Altezza di arrivo
2610 m
Dislivello positivo
973 m
Tempo di andata
02h30'
Tempo di ritorno
01h15'
Periodo consigliato

Accesso

Lasciata l'autostrada A5 a Pont-Saint-Martin dopo 100 m si svolta a destra, si supera un semaforo e si prosegue per circa 600 m fino al bivio per Gressoney. Si entra in Pont-Saint-Martin e dopo 1.2 km si svolta a destra imboccando la strada regionale SR44 per la valle di Gressoney. Dopo 34.3 km si raggiunge Gressoney-La-Trinité: si prosegue in direzione Stafal e dopo qualche centinaio di metri, all'altezza di un ponte sul torrente Lys, si raggiunge un ampio parcheggio che costeggia la strada regionale.

Introduzione

Il Bivacco Carlo Gastaldi è localizzato nella conca dei laghetti di Netscho ad un'altezza di 2610 m. La costruzione in lamiera dalla caratteristica forma a botte è dedicato al Colonnello Carlo Gastaldi ed è ben visibile grazie alla sua caratteristica colorazione bianca e rossa. All'interno vi sono 4 posti letto, a castello, un fornellino e le stoviglie. Dal Bivacco si può godere di una bella vista panoramica sulla Testa Grigia (3314 m) e sulle retrostanti cime di Netscho e Ciampono.

Descrizione

Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio, si attraversa la strada regionale e ci si incammina in una stradina asfaltata riconoscibile da una palina segnaletica che indica di seguire il sentiero (3). Dopo qualche decina di metri si raggiunge un albergo: dopo di esso si abbandona la stradina asfaltata e, svoltando a destra, si supera un tratto scalinato e si prosegue su di un ampio sentiero che si addentra, con una serie di tornanti, in un bosco di larice. Dopo 0h10' si intravede sulla sinistra una tipica costruzione walser e, dopo pochi minuti si passa sotto alcuni roccioni per poi dirigersi all'interno del vallone del Netscho. Superata una casa diroccata il sentiero prosegue sino a raggiungere alcuni paravalanghe: guardando verso la nostra sinistra possiamo notare la diga del Gabiet, mentre sulla destra ogni tanto fa capolino tra i larici la Testa Grigia (3314m).
Dopo aver superato i paravalanghe, questo tratto di sentiero è abbastanza ripido, il sentiero svolta a destra superando una balza rocciosa immersa nel bosco per poi riportarsi nuovamente verso sinistra, risalendo i pascoli sino a raggiungere l'Alpe Spilmannsberg (2098m, 1h20'): qui si può sostare per una piccola pausa e per godere della splendida vista panoramica dalla Testa Grigia alla Piramide Vincent, tutto il gruppo del Rosa in un solo fiato!
Proseguiamo la nostra marcia risalendo la sinistra orografica del vallone del Netscho, superando una fascia di ontani e un paio di torrentelli che in alcuni tratti che hanno causato degli smottamenti al sentiero; con due ampie svolte, dapprima ci si dirige verso la valle di Gressoney e poi svolta si nuovamente in direzione del bivacco attraversando una pietraia avvicinandosi, infine, all'alpeggio di Netch Flue (2290m, 1h35'). Attraversato un torrentello il sentiero risale il pendio sino ai piedi si una placca rocciosa che precede l'ampia conca del Netscho: quest'ultima si supera con una comoda cengia che precede un tratto di sentiero attrezzato con funi di acciaio (1h50'): questo tratto non è eccessivamente difficile ma può diventare insidioso con l'umidità, il ghiaccio o la neve.
Al di sopra delle funi si apre la splendida conca del Netscho, dapprima si supera un tratto in leggera salita e poi ci si porta verso destra, risalendo un piccolo costone morenico. In poche decine di minuti si raggiunge il Bivacco Carlo Gastaldi (2610m, 2h30') dall'evidente colorazione bianco e rossa.
Al di sotto del bivacco vi sono alcuni laghetti dalla colorazione verde intensa.
La discesa si percorre sullo stesso itinerario della salita (1h15' circa).

Se si affronta questa escursione nel periodo autunnale è possibile incontrare tratti di sentiero ghiacciati: si consiglia di prestare la doverosa attenzione, soprattutto quando si cammina nei pressi di corsi d'acqua. 

Galleria fotografica

© 2021 - Massimo Martini
© 2011 - Massimo Martini
© 2011 - Massimo Martini
© 2011 - Massimo Martini
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Ci siamo stati

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A cura di:

Bivacco Gastaldi, da Ondre Eselbode
domenica 16 giugno 2024

Bivacco Gastaldi

La prima parte della salita risulta piuttosto noiosa e priva di panorami di grande impatto. arrivati ai piedi del costone roccioso tutto cambia. attenzione alle condizioni meteo poichè in caso di pioggia la discesa diviene davvero terribile. le nuvole da Alagna non devono preoccupare (non superano quasi mai le vette per le correnti), l'opposto per quelle che sorvolano Netzscho venendo da Gabiet che possono sopraggiungere molto velocemente. poche presenze. dal registro l'ultima persona ad essere arrivata è stata 2 mesi prima... sul mio blog ho messo diverse foto
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