Bivacco Borroz, dal parcheggio di Marqueron
Introduzione
L'apertura del nuovo bivacco, dedicato ad Egidio Borroz, permette di scoprire la bellissima vallata di Clavalité.
Descrizione
Lasciata l'auto si imbocca subito la strada poderale per Robbio; si svolta subito a sinistra e si raggiunge subito il villaggio di Lovignanaz (1169m, 0h05'), si svolta poi a destra e ci si avvia verso il bosco. Si incontra subito un bivio, trascurare la pista che discende verso il torrente e dirigersi a sinistra entrando nella fitto bosco di larice (Larix decidua) ed abete rosso (Picea abies). La strada diviene subito ripida per poi ripianare leggermente all'altezza di un impluvio; poco dopo si raggiunge una piccola radura con rudere sulla sinistra e la palina segnaletica che indica la partenza del sentiero (2a) per il Colle di Bella Lana. La stradina prosegue diritta riprendendo a salire con un certo piglio: una serie di tornanti ci permettono si risalire il bosco sino a raggiungere un altro tratto pianeggiante: si raggiunge qui alcune case ristrutturate in località Marqueron (1442m, 0h30') ove si incontra anche un fontanile coperto. Si svolta a destra risalendo l'ultimo tratto di salita sino ad incontrare il pannello di benvenuti a La Clavalité: da qui la strada spiana ed inizia a scendere leggermente sino a svoltare a sinistra, incontrare una piccola edicola votiva e discendere sul bellissimo pianoro della Clavalité (1500m, 0h45').
Attraversato il pianoro e i suoi caratteristici gruppi di case ci si imbatte in un bivio: trascuriamo la strada poderale che prosegue sulla sinistra (porta comunque verso la meta oltreché al Lago Medzove) ed imbocchiamo una stradina sulla nostra destra, dove un ponticello ci permette di attraversare un torrente. La palina segnaletica riporta Grand Alp (2129m, 1h30') ma al momento è adagiata per terra. Lasciate le ultime case di Celey (1570m) si incomincia a risalire una mulattiera lastricata lasciando sulla destra le bellissime cascatelle generate dall'impetuosità del Torrente de Clavalité. Percorrendo la mulattiera lastricata si deve operare alcune brevi deviazioni dal sentiero a causa di smottamenti generati dagli eventi alluvionali del 2000. Dopo 1h40' di cammino il sentiero esce dal bosco e confluisce sulla strada poderale precedentemente trascurata. Si percorre ora la strada poderale e ci fa compagnia lungo il cammino il rumore delle acque del torrente e non possiamo non ammirare la massiccia sagoma della Tersiva. Lentamente si abbandona il bosco e dopo 1h50' si attraversa il torrente su di un ponte a tubi e si risale da qui in avanti la sua sinistra orografica. Lasciati sulla sinistra i ruderi di Meney (1949m, 2h05') si risale un ultimo tratto in direzione di Grand Alp sino a raggiungere il bivio per il Col d'Etsely (2043m, 2h20'): qui si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per il colle, si discende un breve tratto sino ad attraversare un torrentello per poi risalire con alcuni tornanti sino all'alpeggio di Etsely (2087m, 2h30'). Qui la stradina si inserisce nell'impluvio del torrente mentre davanti a noi appare il bivacco. Ancora un paio di brevi tornanti e si raggiunge infine un bivio: si segue la stradina che diparte a destra in direzione di Cuneau ed in breve si raggiunge il Bivacco Egidio Borroz (2156m, 2h40').
La discesa si svolge sullo stesso itinerario dell'andata.