A cura di:
Anna
Della Giovanna
Ultimo rilievo: 13/07/2012
Descrizione
Parcheggiata la macchina a Cretes, sopra Dzovenno si segue il sentiero nr 4 ben indicato anche dai cartelli per l'itinerario con le Racchette da Neve.
Si sale sino all'arrivo ad un casolare dove si tiene la sinistra, seguendo un comodo sentiero che, dopo essere passato ancora un po' nel bosco, si ricongiunge a un comodo tracciato che conduce sotto all'alpe Berrier dove, in prossimita' di una bella baita, si stacca il sentiero per il Rif Crete Seche.
Il sentiero nr 3 invece prosegue sulla destra fino ad arrivare alla moderna alpe Berrier e prosegue poi verso est, in salita mai eccessivamente ripida, con ampie vedute aperte sull'area circostante.
Interessanti lungo tutto il percorso, sono dei cartelli che danno indicazioni sulla fauna locale, la formazione geologica della Valpelline e sui nomi delle montagne circostanti.
All'altezza del bivio con il sentiero 3A noi siamo rimasti sulla sinistra e abbiamo proseguito sul sentiero nr 3 passando per i ruderi della Tsa Marmottin fino ad arrivare a La Tsa.
Volendo accorciare la gita, da qui si puo' prendere il sentiero 3A che riporta a Cretes.
La difficolta' fino a questo punto e' E
Noi invece abbiamo continuato sul 3.
Passato il Pas des Feuilles, inizia un tratto attrezzato con catene e gradini di metallo.
In discesa l'unico passaggio un po' piu' delicato si trova verso la fine delle attrezzature, dove bisogna fare un paio di passi sulla roccia tenendosi alla roccia in quanto le catene si trovano ad altezza caviglie.
Il sentiero poi prosegue fino all'alpeggio di Grand Charmen e poi, sempre in discesa passando per il bosco, alla strada per la diga.
All'altezza del curvone si stacca la strada per le baite e la cappella di S.Barbara.
Dietro le case si trova l'indicazione per il sentierno 16. Si vede anche il ponte sul Buthier, il nostro "punto di passaggio".
Purtroppo quando siamo passati noi, (luglio 2012) il sentiero tra i due punti era inesistente, coperto da palude che alternava zolle con vegetazione di 1.5m con inevitabili ortiche, a zone fangose.
Fortunatamente il tratto e'breve e con un po' di attenzione si arriva dall'altra parte.
La traccia dalla parte sinistra del fiume e' sempre evidente. Si attraversa qualche torrente fino ad arrivare alla cappella della Madonna del Carmine.
Da qui si continua sul sentiero fino a Bionaz dove, dopo il la strada che passa fuori dalla galleria, si trova l'indicazione per il sentiero 4 che riporta a Cretes.
ATTENZIONE il sentiero 16 da Pouillayes a Quelloud e' ancora chiuso nonostante la transenna possa essere stata spostata. Questo e' perche' il ponte sul Buthier e' pericolante. Non fatevi ingannare dal primo ponte, perfettamenta agibile, sopra il torrente di Montagnaya; il ponte sul Buthier si trova ben piu' avanti e non e' in buona condizione.Speriamo venga rimesso a posto in quanto sarebbe un peccato chiudere questo bel sentiero lungo il fiume.