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Traversata dei Breithorn

giancarloberetta

A cura di:

Ultimo rilievo: 01/02/2009
Difficoltà
D
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
3420 m
Altezza di arrivo
3480 m
Dislivello positivo
745 m
Tempo di andata
04h00'
Tempo di ritorno
08h30'
Periodo consigliato

Introduzione

E' tra le più lunghe traversate delle Alpi completamente su cresta e sempre al di sopra dei 4000 metri . Durante tutto il tragitto si ha l'impressione di camminare su di un filo sospeso sullo splendido panorama sia del versante italiano che su quello svizzero circondati e da un vuoto impressionante e da numerosi 4.000. Qui è descritto l'itinerario più comodo per ritornare al punto di partenza dove si è lasciata l'auto.

Descrizione

1° Giorno A Cervinia si lascia l'auto nel parcheggio delle funivie e si sale al Plateau Rosa. Da qui ci si incammina sulle piste per lo sci estivo fino a raggiungere, poco prima del Piccolo Cervino, le evidenti tracce che deviano a destra verso il colle del Breithorn e, raggiuntolo, si prosegue in discesa verso destra passando dapprima sotto il massiccio del Breithorn Occidentale e, successivamente, quello Centrale e Orientale. Facendo attenzione a qualche crepaccio si procede verso Est passando sotto alle creste e agli spuntoni di roccia che si dovranno ripercorrere il giorno successivo fino ad arrivare sotto il bivacco Rossi-Volante : da qui , con discesa più marcata, si prosegue verso Sud-Est in direzione dell'ormai ben visibile Rifugio delle Guide di Ayas posto sulle sottostanti rocce di Lambronecca (essendo l'itinerario molto frequentato le tracce sul ghiacciaio sono evidenti anche in caso di nebbia). Volendo si può anche pernottare al bivacco Rossi-Volante. 2° Giorno Il giorno dopo si ripercorre in parte l'itinerario del giorno precedente fino a sotto il bivacco Rossi-Volante, si risale il ripido pendio, lasciando generalmente a sinistra il bivacco, sino a raggiungere la spalla immediatamente sotto la vetta della Roccia Nera e si percorre l'aerea cresta proprio sul filo seguendo i saliscendi delle sue ondulazioni toccando due cime anonime quotate rispettivamente 4141 e 4106 metri. Dopo un primo tratto su ghiaccio (attenzioni alle cornici) si passa ad un tratto di misto dove si superano alcuni spuntoni rocciosi stando prevalentemente sul versante Sud (italiano) arrivando ad un colle più marcato che precede il salto di roccia che porta direttamente in vetta al Breithorn Orientale: questo è il tratto più impegnativo (IV°). Raggiunta la vetta si prosegue sempre sull'aereo filo di cresta (anche qui attenzione alla cornici sul versante italiano) arrivando in vetta alla cima centrale ed infine a quella occidentale. Discesa Dalla cima del Breithorn Occidentale si segue la traccia della via normale che si diparte verso nord-ovest e scende al sottostante Colle del Breithorn e da qui si ripercorre il percorso inverso del giorno precedente sino all'arrivo della funivia del Plateau Rosa. In caso di impreviste difficoltà fisiche o meteorologiche si può discendere comodamente da ogni colletto verso la traccia percorsa all'andata il giorno prima e seguirne praticamente l'itinerario a ritroso sino al Colle del Breithorn. 

Galleria fotografica

© 2021 - Giancarlo Beretta
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Ci siamo stati