Tour Real
Introduzione
La Tour Real, che domina l’abitato di Chianale, è costituita da un grosso dente che si alza di circa 40 m dal colletto con due pareti verticali di roccia solida e compatta adatta all’arrampicata. La parete O è divisa in due parti da una fenditura verticale da cui spiccano due sommità, una delle quali (quella S) è sormontata da una grande croce. Peccato che la divertente arrampicata di circa 30 minuti comporti un avvicinamento di quasi tre ore.
Descrizione
Lasciato il parcheggio ci si avvia lungo la sterrata che si lascia dopo poche centinaia di metri per svoltare a sinistra lungo il percorso della . Il sentiero entra nel bel bosco di larici e si innalza prima a diagonale poi per svolte fino a raggiungere il Cumbal dell’Asino e la Grange Torrette (2222m).
Si prosegue a mezza costa per pendii erbosi fino al Cumbal Tirabuc nei pressi del quale si trova la Grange Martinet ove è possibile rifornirsi di acqua ad una fontana.
Si attraversa quindi un torrentello e si sale a destra per un canale bagnato, all’uscita del quale si arriva ad un pendio erboso che incontra una mulattiera (poco visibile) che con numerose svolte sale tortuosa nella valle di Subirane.
Il sentiero piega a destra e sale fino ad incontrare una casermetta. Ora il sentiero diventa una traccia che parte a sinistra della casermetta e con numerose svolte dapprima su terreno franato, poi su pendio erboso e infine su roccette a volte un po’ instabili raggiunge il colletto a quota 2841. Superba vista sul Lago Nero e sul Lago Blu.
Calzata l’imbragatura si volge a destra per arrivare, su rocce, all’attacco della parete O. Si affronta prima un diedro, poi si piega a destra per placche inclinate che portano ad un altro diedro (passaggio di III). Dopo una divertente arrampicata su roccia compatta si affronta un tratto aereo per passare al dente sul quale si trova la croce di vetta.
La discesa si può compiere sul lato opposto, affrontando un passaggio verticale che porta ad un camino sotto il quale si disarrampica senza eccessive difficoltà tra fessure e piccoli diedri. La parte alpinistica termina con il rientro al colle attraverso massi un po’ meno stabili. Dal colle si scende su un pendio scosceso e scivoloso di detriti instabili, stando ben attenti a non far cadere sassi che potrebbero travolgere i compagni di gita o eventuali escursionisti in salita verso il colle. Si attraversano quindi alcune zone di massi fino a raggiungere i dossi erbosi attorno alla conca del bellissimo lago Nero (2591m).
Da questo punto il sentiero scende sulla destra dell’emissario fino al bivio con il sentiero che da Chianale porta al Col Longet lungo la Valle Antolina.
E' questo un percorso molto frequentato che attraversa luoghi tra i più ameni dell’alta Valle Varaita.
Dopo una serie di svolte su dossi si entra nel bosco di larici fino a raggiungere la strada sterrata ed il ponte ove si trova il parcheggio.