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Aiguille de Rochefort, dal Rifugio Torino

giancarloberetta

A cura di:

Ultimo rilievo: 23/09/2006
Difficoltà
AD
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
3375 m
Altezza di arrivo
4001 m
Dislivello positivo
626 m
Tempo di andata
05h30'
Tempo di ritorno
05h00'
Periodo consigliato

Accesso

Si esce dall'autostrada A5 all'uscita di Courmayeur, si seguono le indicazioni per il tunnel del Monte Bianco e quindi per la Val Ferret. Appena lasciata la strada che conduce al tunnel, in corrispondenza di un tornante, si trova subito un ampio parcheggio oppure, proseguendo ancora con l'auto si trovano ancora due parcheggi in corrispondenza della stazione di partenza della funivia e, con questa si sale al Rifugio Torino.

Introduzione

L'itinerario è una parte dell'aerea cresta, abbastanza frequentata proprio fino all'Aiguille de Rochefort, che collega la base (“gengiva”) del Dente del Gigante con il Col des Jorasses. Per percorrerla bisogna avere una certa familiarità con il vuoto (impressionante quello verso la Val Ferret: 2000m!) ed essere dei buoni equilibristi su alcuni tratti affilati come lame di rasoio. Considerando che la cresta bisogna farla due volte (andata e ritorno) bisogna valutare bene l'orario di partenza dal rifugio per evitare, nelle giornate calde, di trovare neve molle o bagnata sui fili di cresta: vista l'esposizione sarebbe un pericolo da evitare. Il panorama è superbo ed emozionante per tutto il tragitto.

Descrizione

Dal Rifugio Torino scendere lievemente per il Ghiacciaio del Gigante e seguire le evidenti tracce che, verso est, si indirizzano sotto le Aiguilles Marbrées per poi salire verso nord – est in direzione del Dente del Gigante. Dalla fascia rocciosa alla testata del ghiacciaio si individua una cresta secondaria da est a ovest che termina con un alto gendarme giallastro ben visibile dal ghiacciaio. Dopo averlo superato a destra si giunge ad una sella nevosa e da qui si rimonta la larga dorsale verso la cresta principale (est): il percorso è facile ma anche esposto. Più sopra si entra gradatamente in una zona di roccette e di massi e dopo aver piegato a sinistra si segue la cresta principale fino ad un enorme masso. Si aggira scendendo di poco sul versante italiano, si traversa un breve tratto orizzontale e risalire quindi un ripido tratto nevoso che riporta sulla cresta a nord del masso. Seguire brevemente la cresta nevosa, piegare a sinistra e giungere così su uno spiazzo detritico o nevoso proprio alla base del Dente (la “Salle à Manger”): da qui si presenta alla nostra vista tutta l'affilata e imponente cresta fino alle Grandes Jorasses.
Lasciare il Dente sulla sinistra e proseguire verso est salendo un corto pendio di neve alla cui sommità si trova l'inizio della Cresta di Rochefort. Seguirla fedelmente dapprima scendendo e poi con percorso ondulato, spostandosi sull'uno o sull'altro versante a seconda delle cornici, fino all'anticima (3933m). Per evitare la successiva discesa della ripida costola rocciosa, spostarsi sul pendio ripidissimo e spesso ghiacciato del versante francese (nord) scendendo e riprendendo il crinale nevoso molto affilato, seguirlo e rispettivamente aggirare a sinistra e superare due gendarmi. Si giunge così dove la cresta di neve termina contro la rocciosa piramide terminale. Salire dapprima obliquando un po' a destra e poi direttamente e senza eccessiva difficoltà (II° inferiore) fino alla vetta. Nelle giornate limpide si vedono, oltre al vicino Monte Bianco, le Grandes Jorasses con in lontananza il massiccio del Rosa e, verso sud il massiccio del Gran Paradiso e del Rutor.
La discesa si effettua seguendo l'itinerario di salita.


Informazioni generali

Via: Arête de Rochefort, cresta sud-occidentale
Tipologia percorso: a/r
Periodo consigliato: luglio, agosto, settembre
Grado alpinistico: II-
Attrezzatura: ramponi, piccozza, corda, casco, chiodi da ghiaccio
Pericolo Oggettivo: cornici
Esposizione al sole: sud-ovest
Tratti esposti: tutta la cresta


Galleria fotografica

Aiguille de Rochefort Midi ©2006 Giancarlo Beretta
© 2021 - Giancarlo Beretta
In direzione del Dente del Gigante ©2006 Giancarlo Beretta
© 2021 - Giancarlo Beretta
Percorso ondulato ©2006 Giancarlo Beretta
© 2021 - Giancarlo Beretta
Pendio ripidissimo ©2006 Giancarlo Beretta
© 2021 - Giancarlo Beretta
Crinale nevoso molto affilato ©2006 Giancarlo Beretta
© 2021 - Giancarlo Beretta
La cresta nevosa termina © 2006 Giancarlo Beretta
© 2021 - Giancarlo Beretta
In lontananza il massiccio del Rosa ©2006 Giancarlo Beretta
© 2021 - Giancarlo Beretta
Gran Paradiso e Rutor ©2006 Giancarlo Beretta
© 2021 - Giancarlo Beretta
L'itinerario ©2006 Giancarlo Beretta
© 2021 - Giancarlo Beretta
Ci siamo stati