Forno Canavese
Introduzione
Comune dell’alto Canavese, che domina la valle del Malone. Probabilmente era già abitato in epoca pre-romana: è stata infatti ritrovata qui una scultura di fattura parzialmente celtica raffigurante Giano Bifronte. Secondo gli studiosi potrebbe risalire ad un momento di trapasso dalla cultura autoctona a quella romana, che vedeva nella rete viaria la sua principale ragione di interesse locale: infatti la divinità di Giano (Janus) era preposta alle vie d’accesso (porte) e, per estensione dunque, anche alle strade.Descrizione
Storicamente sappiamo che Corio era dominio dei marchesi di Ferrato almeno dal 1164, mentre per tutto il Medioevo fu al centro di lotte locali tra i Savoia ed i loro antagonisti: al centro di molte contese c’era il baluardo di Rocca, posto all’ingresso della valle del Malone. Il comune di Corio ebbe anche un ruolo di primo piano nella vicenda del tuchinaggio, una sorta di rivolta contadina che sconvolse il Canavese sul finire del XIV secolo e che fu stroncata nel sangue dal Conte Rosso, Amedeo VII di Savoia. Tra gli altri momenti forti della storia si ricorda la terribile pestilenza del 1629/30. I malati venivano isolati in capanne dette “benè”, poste al fuori dell’abitato. Il nome si è tramandato fino ad oggi, infatti la frazione di Benne si trova proprio in quella medesima area. L’economia rurale delle origini è stata soppiantata dal turismo e dall’industria, quest’ultima presente con diversi insediamenti di piccola e media dimensione. Delle antiche occupazioni resta fiorente solo la lavorazione artigianale del legno.
Informazioni
Superficie: 16,50 kmq
Altitudine: 584m
Maggior elevazione: Monte Soglio (1971m)
Numero abitanti: 3461
Nome in dialetto: Ël Forn
Nome abitanti: fornesi
Santo Patrono: Assunzione di Maria (8 settembre)
Sito internet: www.comune.fornocanavese.to.it
Webcam:
Comuni confinanti: Corio, Levone, Pratiglione, Rivara, Rocca Canavese
Villaggi e frazioni:
Alpeggi: