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Chiesa parrocchiale di Saint-Denis

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A cura di:

Ultima visita: 21/04/2025

Accesso

Lasciare lo svincolo autostradale A5 di Châtillon, svoltare a sinistra e proseguire per circa 300 metri fino alla rotonda. Alla rotonda, prendere la terza uscita e imboccare Via Emile Chanoux. Percorrere Via Emile Chanoux per 600 metri, attraversando il centro storico di Châtillon, quindi svoltare leggermente a destra su Via Menabreaz. Continuare per 450 metri fino alla rotatoria con il monumento del "Cervino" al centro e prendere la terza uscita per immettersi sulla strada statale SS26 in direzione Aosta.
Seguire la statale per 4,1 chilometri fino a raggiungere una rotonda sopraelevata; prendere la seconda uscita e, dopo 400 metri, svoltare a destra per imboccare la strada regionale SR11. Dopo un primo rettilineo, raggiungere il borgo di Chambave e svoltare a sinistra, risalendo la regionale per 2,6 chilometri fino a un bivio. Proseguire diritti sulla strada regionale SR12 per 1,5 chilometri fino a raggiungere l’abitato di Saint-Denis.
Parcheggiare nell’area gratuita 🅿️ situata nei pressi della casa dell’acqua, a breve distanza dalla chiesa parrocchiale.

Il luogo è servito dai mezzi pubblici. Per consultare gli orari, visita il sito aosta.arriva.it

Distanza e tempo di percorrenza

🕒 Tempo di percorrenza: 17 minuti
📏 Distanza: 10,6 km

Navigazione GPS

📍 Come arrivare con  Google Maps
📍 Come arrivare con  Apple Maps

ℹ️ Nota importante

Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.

Introduzione

Immersa nella quiete del piccolo borgo di Saint-Denis, su un terrazzo naturale affacciato sui rilievi della media Valle d’Aosta, la chiesa parrocchiale dedicata a San Dionigi custodisce una storia che intreccia devozione locale, memoria collettiva e arte sacra. L’intitolazione all’evangelizzatore della Gallia — primo vescovo di Parigi e martire cristiano — rimanda a un’antica leggenda: Dionigi, inviato da papa Clemente con undici compagni missionari, avrebbe attraversato anche queste terre nel suo cammino verso il nord, lasciando forse un segno nella cultura religiosa locale.

Descrizione

Le prime attestazioni documentarie della parrocchia risalgono al XII secolo, ma dell’edificio originario non resta traccia. La chiesa che oggi si può visitare è frutto di una ricostruzione avvenuta nella seconda metà del Settecento, un’opera di rinnovamento che ha dato forma a un’architettura sobria, ma impreziosita da un apparato decorativo ricco e coerente. Curiosamente, la data di consacrazione riportata — il 3 giugno 794 — sembra riferirsi più a una volontà simbolica che a un fatto cronologico, suggerendo forse l’intenzione di radicare l’edificio in una lunga continuità spirituale.
Nel 1963, l’edificio fu dichiarato inagibile a causa delle sue condizioni strutturali. Seguirono due decenni di silenzio e attesa, fino al restauro che nel 1984 restituì alla comunità un luogo di culto pienamente recuperato. Oggi, la chiesa si presenta a navata unica, con pianta rettangolare e presbiterio quadrato leggermente sopraelevato. La volta a botte unghiata della navata è animata da affreschi che raffigurano i santi Bernardo di Aosta, Giuseppe e Dionigi, collocando la chiesa in una geografia spirituale che parla tanto alla Valle quanto al mondo cristiano più ampio.
Il presbiterio è coperto da una cupola ottagonale ribassata, decorata con le figure della Santissima Trinità e dei quattro evangelisti, mentre sopra l’arco trionfale un gruppo di angeli musicanti introduce due scene domestiche ma dense di significato: la Sacra Famiglia e l’Educazione di Maria. Le pareti laterali ospitano due altari in legno dipinto e dorato, risalenti alla fine del XVIII secolo, dedicati alla Vergine del Rosario e a San Giuseppe. Alcune statue e decorazioni originarie sono andate perdute negli anni Novanta a causa di furti, ma l’insieme mantiene una forza espressiva che parla ancora al visitatore attento.
Sull’arco trionfale spicca un crocifisso ligneo, databile tra XVII e XVIII secolo, che accompagna lo sguardo verso l’altare maggiore, anch’esso in legno dipinto e dorato, sormontato da una tela raffigurante l’Assunzione della Vergine circondata da San Dionigi, San Grato, San Lorenzo e un santo diacono. Un’opera che non solo raccoglie figure di forte valenza devozionale, ma che testimonia il dialogo tra arte e fede in ambito alpino. Degne di nota sono anche le due colonne in pietra che sorreggono la cantoria, e il portone d’ingresso, realizzato in legno intagliato nel Settecento, che accoglie chi entra con una sobria eleganza artigianale.
Più che una meta, la chiesa parrocchiale di Saint-Denis si offre come una presenza discreta, un punto d’incontro tra passato e presente, tra architettura e racconto orale, tra pietra viva e tradizione. Una sosta che invita alla scoperta lenta, nel rispetto di un patrimonio che non ha bisogno di parole altisonanti per parlare alla sensibilità di chi sa ascoltare.

Informazioni

Orari di apertura

La chiesa è solitamente aperta in occasione delle celebrazioni liturgiche. L’accesso al pubblico al di fuori degli orari delle funzioni può variare e dipende dalla disponibilità della parrocchia. Per visite al di fuori degli orari di culto, si consiglia di contattare anticipatamente l’ufficio parrocchiale o il Comune di Saint-Denis.

Cosa vedere

All’interno della chiesa si conservano interessanti testimonianze artistiche e devozionali del XVIII secolo. Tra gli elementi di rilievo:

  • la volta affrescata con le figure di San Bernardo, San Giuseppe e San Dionigi;
  • la cupola del presbiterio, decorata con la Santissima Trinità e i quattro evangelisti;
  • un crocifisso ligneo seicentesco;
  • due altari laterali in legno dipinto e dorato, dedicati alla Vergine del Rosario e a San Giuseppe;
  • l’altare maggiore, con pala raffigurante la Vergine Assunta tra vari santi, tra cui il patrono San Dionigi;
  • il portone d’ingresso in legno intagliato settecentesco.

Eventi correlati

La festa patronale di San Dionigi viene celebrata annualmente attorno al 9 ottobre, con una messa solenne e momenti di aggregazione organizzati dalla comunità. La chiesa è anche luogo di riferimento per le principali ricorrenze religiose locali. Per informazioni aggiornate su eventi o aperture straordinarie, si consiglia di consultare i canali ufficiali del Comune o della parrocchia.

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